A lanciare l’allarme è uno studioso britannico, Aric Sigman, membro della Royal Society of Medicine e membro associato della British Psychological Society, intervenuto oggi ad una conferenza a Londra dove ha lanciato i suoi strali contro il “nappy curriculum”, il programma educativo introdotto dai laburisti che prevede in asili e scuole materne i primi approcci con il computer fin dalla tenera età dei due anni.
Uno scandalo per Sigman, convinto della necessità che i bambini conoscano prima la vita reale di quella virtuale. I politici che sostengono il ‘nappy curriculum’ “si imbarcano in una nuova avventura virtuale con i cervelli dei bambini”, ha esclamato Sigman, citato dall’edizione online del Mail.
“Il cervello nei primi anni di vita deve fare esperienze tridimensionali reali che stimolino la curiosità”, ha spiegato Sigman, che è membro della Royal Society of Medecine. “I bambini hanno bisogno di sentire, toccare, vedere e spostare le cose reali per educare la loro infrastruttura neurologica e cognitiva”, ha detto ancora Sigman prima di concludere: “Per questo le nuove tecnologie devono essere introdotte e con giudizio in età successive, idealmente a nove anni”.
Fonte: Apccom.net