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latte in polvere
latte in polvere
Whole milk powder

Avevamo già scritto che dopo la bancarotta di Sanlu, una delle aziende coinvolte nello scandalo melamina, quattro genitori avevno presentato un’istanza di compensazione al tribunale di Hong Kong nella speranza di ricevere un risarcimento da Fronterra Brands, azienda di Hong Kong proprietaria del 43% delle azioni di Sanlu. Ma le conseguenze dello scandalo degli ormoni sembrano essere molto più gravi di quanto non fosse già l’intossicazione di 300.000 neonati e la morte di sei per la melamina.

Oggi nell’occhio del ciclone non c’è Sanlu ma Synutra, accusata di aver provocato una leggera crescita del seno nelle neonate che sono state nutrite con il latte in polvere dell’azienda. Le ragioni di questa pubertà precoce sono rintracciabili nell’elevato contenuto di ormoni del latte in questione.

Le azioni di Synutra sono crollate del 35% non appena è stata diffusa la notizia, e l’amministratore delegato della ditta cinese, Liang Zhang, continua a negare ogni responsabilità. Ma a Pechino non bastano le dichiarazioni di innocenza di Synutra per chiudere il caso. E ha nominato un gruppo composto da pediatri, esperti di endocrinologia e di disturbi alimentare per indagare sull’accaduto.

‘I risultati di questa indagine verranno pubblicati al più presto’, ha assicurato il governo cinese, che ha già ordinato di raccogliere campioni del latte incriminato dei mercati dell’Hubei (la regione dove sono state denunciate le prime malformazioni) e nelle case delle famiglie coinvolte.

Fino ad oggi in almeno tre neonate sono stati riscontrati alti tassi di estradiolo -l’ormone che produce e mantiene, a partire dalla pubertà, i caratteri sessuali secondari femminili e stimola la crescita della ghiandola mammaria- e di prolattina, l’ormone che stimola la lattogenesi dopo la gravidanza. E per i genitori la causa di questa trasformazione non può che essere nel latte in polvere con cui sono state allattate le bambine.

Anche negli Stati Uniti esiste il problema della pubertà precoce, e nel giro di dieci anni il numero di bambine con questo disturbo è raddoppiato. Un gruppo di ricercatori del North Carolina, dopo aver esaminato 1.200 ragazze in tre diverse città, si è accorto che il 10,4% di quelle che aveva 7 anni aveva il seno già sviluppato e iniziato la pubertà, rispetto al 5% registrato nel 1997. I ricercatori americani danno la colpa all’obesità e all’esposizione a sostanze chimiche che imitano gli ormoni femminili, ma un caso come quello cinese non ha precedenti. Ne’ giustificazioni.

Fonte: Panorama.it

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