L’Afssa (l’agenzia francese per gli alimenti, l’ambiente e la sicurezza) ha effettuato uno studio, unico nel suo genere, sui possibili rischi derivanti dall’uso di particolari lampade Led a forte intensità e con una notevole componente blu della luce.
Questi sistemi di illuminazione si stanno rapidamente diffondendo a causa del basso consumo di energia e delle alte prestazioni che presentano però alcuni problemi.
Sarebbe in particolar modo la componente blu della luce l’imputata di produrre effetti negativo sulla retina, a preoccupare è soprattutto i possibili danni sulla vista dei bambini e il rischio abbagliamento a causa della forte intensità (1000 volte superiore a quella tradizionale) e direzionalità della luce stessa.
L’Agenzia, per questi motivi, ha sconsigliato l’utilizzo di fonti di luce blu in luoghi frequentati dai bambini e ritiene che queste particolari lampade debbano essere usate solo professionalmente e in condizioni che permettano la sicurezza dei lavoratori.
L’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori ha sollecitato i ministeri della Salute e del Lavoro affinchè si predispongano le misure di tutela suggerite dall’agenzia francese.
Il sistema ottico di cui sono forniti i nostri occhi fa convergere la luce sulla retina, che è la parte dei nostri occhi sensibile alla luce, in modo simile a come una lente di ingrandimento può far convergere i raggi del sole su un pezzo di carta. Così come la carta può prender fuoco, una luce che converge intensamente sulla nostra retina può riscaldarla e causare danni permanenti alla vista.
I fattori chiave che determinano se una particolare esposizione ad un Led può provocare o meno un danno permanente sono la lunghezza d’onda e l’intensità della luce che il Led emette, la durata dell’esposizione e la distanza dalla fonte di illuminazione all’occhio.
Questo pericolo diventa più pronunciato con l’uso dei led blu ad alta emissione. Questi vengono sempre più spesso utilizzati per illuminare grandi aree, e sono quindi studiati per trovarsi ad una distanza considerevole dagli occhi di chi li guarda, non per essere utilizzati in un’abitazione o comunque adoperati vicino agli occhi.
Questi LED possono diventare dannosi anche se vengono fatti funzionare oltre la loro specifica soglia massima di corrente.
Fonte: Italiasalute.leonardo.it