Sono ormai numerosi gli studi che dimostrano come la nascita prematura sia un problema non solo di accrescimento fisico, ma ponga problemi anche dal punto di vista dell’attaccamento dei genitori verso il bambino.
La struttura ospedaliera di fatto ostacola il contatto tra i genitori e il bambino, i quali, all’interno dell’ambito ospedaliero
, apprendono un sistema di cura meccanico e impersonale che prevede poco contatto fisico.
In questi casi manca al bambino un sistema di cure affettive che lo stimolino sensorialmente e gli permettano di crescere psichicamente. La stimolazione sensoriale (tattile, cinestesica, uditiva, olfattiva…) nelle ultime settimane di gestazione è di notevole importanza per la sopravvivenza del bambino all’esterno dell’utero.
Questa è bruscamente interrotta dalla nascita prematura che lo proietta in un mondo (l’incubatrice) asettico e povero di stimoli. Rispetto ad un bimbo nato a termine il bambino prematuro è così deprivato di stimoli fondamentali per la sua crescita psico-fisica.
Un sistema per sopperire a questa mancanza di stimolazione è fare in modo che i genitori si prendano cura del proprio bambino massaggiandolo e stimolandolo con il tocco delle mani.
Il massaggio del prematuro è una forma di cura che aiuta i genitori ad acquistare fiducia in se stessi e attenuare il senso di frustrazione della madre dovuto al brusco distacco dal suo piccolo che ha subito a causa della nascita prematura. La madre si riappropria del suo bambino e favorisce, con il massaggio, il processo d’attaccamento reciproco.
Il massaggio diventa uno strumento di prevenzione della sofferenza emotiva e psicologica della madre e del bimbo, li aiuta ad affrontare i momenti di stress che la loro condizione inevitabilmente comporta.
È stato dimostrato da numerose ricerche che i bambini prematuri che ricevono un massaggio ogni giorno e più volte al giorno, che sentono regolarmente la voce dei genitori durante la permanenza in ospedale, hanno un maggiore accrescimento ponderale e un migliore sviluppo neurologico e cognitivo rispetto ai bambini che non ricevono tali cure o che le ricevono solo sporadicamente.
I parametri vitali dei bimbi che ricevono questo tipo di attenzioni sono più stabili: i neonati massaggiati hanno un minore livello di cortisolo (ormone dello stress), hanno stadi più lunghi di veglia quieta, piangono di meno e si addormentano più facilmente dopo essere stati massaggiati o cullati.
Alessia Motta, Raffaella Doni