Più volte abbiamo pubblicato articoli sulla pericolosità della televisione per i bambini molto piccoli e su come la tv sia sempre sconsigliabile prima dei tre anni.
Questa volta a essere chiamato in causa è un cartone animato molto popolare e seguito dai più piccoli.
Si tratta di SpongeBob che, in apparenza innocuo, in realtà nasconde alcune insidie per i bambini sotto i sette anni di età.
Da una ricerca condotta dalla University of Virginia, il cartone sarebbe totalmente inadatto ai bimbi in età prescolare: le immagini e il ritmo narrativo troppo sostenuto paiono danneggiare le capacità di concentrazione dei più piccoli.
La ricerca ha preso in esame due gruppi di bambini di quattro anni, ai quali è stata proposta la visione di SpongeBob e serie analoghe o di cartoni animati meno frenetici.
Il gruppo di piccoli spettatori che avevano guardato nove minuti del cartone incriminato mostrava minor capacità di attenzione, memoria e autoregolazione.
E’ evidentemente per questo motivo che negli Stati Uniti SpongeBob viene indicato come programma non adatto ai bambini di età inferiore ai sette anni (cosa che non avviene qui da noi).
I ritmi nevrotici del montaggio e il genere di immagini proposte non sono per nulla adatti alle capacità attentive dei piccoli, e ne comprometterebbero il benessere – proprio come da noi già sottolineato ne Bambini psico-programmati.
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