Dopo l’ennesima prova di mancanza di professionalità, di divulgazione pseudoscientifica televisiva in tema di educazione dei bambini, Alessandra Bortolotti, psicologa perinatale e autrice del fortunatissimo E se poi prende il vizio? decide di dire basta.
Con una lettera, indirizzata alla redazione di una trasmissione del mattino (Mattino Cinque), in cui – con tono professionale e con grande umanità – fa riferimento alle consulenze in diretta della notissima Tata Lucia.
Consulenze non professionali e fondate su opinioni che non tengono conto della letteratura scientifica intorno ai reali bisogni dei bambini ma, soprattutto, del più comune buon senso.
L’invito di Alessandra Bortolotti è quello di aderire alla sua iniziativa, firmando la lettera da lei preparata. Lasciando il proprio nome e la propria città (sia a commento di quest’articolo, sia direttamente sotto la nota redatta dalla dott.ssa Bortolotti oppure liberamente sulla pagina facebook di E se poi prende il vizio?) .
Ed ecco il testo:
“Gentile Redazione di Mattino Cinque,
ho due bambine di 7 e 3 anni e sono una psicologa perinatale, mi occupo cioè di tutto ciò che ruota intorno alla nascita, alla gravidanza, all’allattamento e all’accudimento dei bambini nel rispetto della fisiologia.
Mi permetto di scrivervi dopo che una mamma mi ha segnalato gli interventi nella vostra trasmissione della Sig.ra Lucia Rizzi nota al grande pubblico come TATA LUCIA.
Più volte ho potuto constatare come riguardo ai temi di allattamento al seno e sonno infantile, le tate diano informazioni e consigli alle famiglie totalmente in contrasto con i centinaia di studi scientifici esistenti in letteratura su tali argomenti.
Mi riferisco in particolare agli interventi di TATA LUCIA presenti in questo video di cui allego il link:
http://www.video.mediaset.it/video/mattino_5/tv/206152/tata-lucia-risponde.html
(putroppo non riesco a risalire alla/e data/e della trasmissione).
Ritengo un mio dovere professionale e ancora di più umano segnalarvi i motivi della grave mancanza di informazione che la vostra trasmissione fornisce alle famiglie attraverso la persona di TATA LUCIA.
In calce a questa mia lettera troverete le centinaia di firme delle mamme e dei papà che si associano alle mie parole. Alcuni di essi sono professionisti: psicologhe, pediatri, ostetriche, consulenti di allattamento.
Non entro ovviamente in merito alle scelte personali di ciascuna famiglia che devono restare un diritto non giudicabile da nessuno. Vi scrivo soltanto perché le famiglie hanno il diritto di accedere ad informazioni corrette, indipendenti da interessi economici, aggiornate e verificabili per poi scegliere ciò che risulterà più adatto a loro.
Questa NON è una lettera contro le tate ma un’iniziativa a favore della corretta informazione scientifica ai genitori.
È evidente, visto il numero di firme raccolte in poche ore, che molti genitori hanno bisogno di informazioni più corrette rispetto a quelle date in questo video.
Ho scritto un libro(1) sulla fisiologia di nascita, bisogno di contatto dei bambini, allattamento, comunicazione non violenta e sonno dei bambini proprio per poter condividere con le famiglie e con gli operatori dell’infanzia e della nascita, tutte le informazioni necessarie per poi compiere scelte informate.
Se vi interessa potete guardare cosa mi scrivono le mamme.
Con questa mia lettera, non desidero in alcun modo fare pubblicità né a me né al mio libro, cerco soltanto di fermare questo scempio informativo mediatico nel rispetto dei bisogni affettivi dei più piccoli.
Se poi guardiamo fra gli adulti di oggi cresciuti secondo le opinioni (perché di questo si tratta) di TATA LUCIA cioè a “basso contatto”, scopriamo che nella nostra società le patologie affettive sono dilaganti, il consumo di psicofarmaci è fuori misura, le dipendenze da alcool, gioco d’azzardo, cibo ecc…, dimostrano come un’educazione dei bambini a basso contatto possa mettere a rischio il loro sviluppo affettivo.
Ecco in dettaglio quali sono le affermazioni scorrette del Signora Rizzi e soprattutto perché. Mi riferisco al primo video dei 2 pubblicati al link in questione.
1. Al minuto 2’ e 10’’ la signora Laura fa una domanda circa il sonno del suo bambino di 7 mesi e mezzo citando anche un famoso libro che insegna un metodo per “decondizionare” i bambini a svegliarsi la notte. Tata Lucia afferma che a 7 mesi in bambino non deve più essere allattato di notte, non deve essere preso in braccio, deve essere lasciato nel suo lettino, deve prendere da solo il ciuccio e metterselo in bocca.
2. Al minuto 4’ e 24’’ la signora Antonella chiede un consiglio per il suo bambino di 4 anni che non vuole stare in casa in stanze senza la mamma. La Tata consiglia di ignorare le paure del proprio bambino e di parlargli di altro, senza dare importanza alle sue paure.
I suggerimenti della TATA al punto 1 non tengono conto delle indicazioni OMS/UNICEF in materia di allattamento al seno. La TATA infatti afferma che un bambino a 7 mesi e mezzo non dovrebbe più mangiare di notte, che non va preso in braccio, che deve dormire da solo e prendersi da solo il ciuccio.
Nella “Strategia globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini” OMS/UNICEF(2) punti 10 e 11 si afferma che:
10. L’allattamento al seno è un metodo senza pari per fornire ai bambini un nutrimento ideale per crescere e svilupparsi in salute; è inoltre parte integrante del processo riproduttivo, con notevoli implicazioni per la salute della madre.
Come raccomandazione sanitaria generale, per avere le migliori possibilità di crescere e svilupparsi in maniera regolare, nei primi sei mesi di vita i neonati dovrebbero essere nutriti esclusivamente con latte materno.
In seguito, per soddisfare il crescente fabbisogno nutrizionale, la dieta va integrata con cibi complementari idonei e sicuri, proseguendo l’allattamento fino all’età di due anni o oltre. Tranne che in presenza di alcune patologie, l’allattamento esclusivo al seno è sempre possibile, e l’allattamento senza restrizioni stimola la produzione di latte in misura più che sufficiente.
11. Per quanto si tratti di un atto naturale, l’allattamento è anche un comportamento appreso. In pratica tutte le donne possono allattare, purché abbiano le informazioni necessarie e siano sostenute dalla famiglia, dalla comunità e dal sistema sanitario.
Dovrebbero inoltre avere la possibilità di potersi rivolgere a persone preparate – come
operatori sanitari qualificati, “consulenti laici”, peer counsellor (consulenti alla pari) e consulenti professionali in allattamento – che contribuiscano a rafforzare la fiducia della madre, a migliorare i metodi di allattamento e a prevenire o risolvere eventuali problemi.
In materia di sonno infantile invece è fisiologico che i bambini abbiano risvegli notturni fino a circa il terzo anno di vita per una ragione neurobiologica di architettura e di sviluppo delle loro cellule nervose e l’allattamento al seno associato al sonno condiviso promuove il legame/madre bambino.
Le pediatre italiana Moschetti e Tortorella ella Associazione Culturale Pediatri italiana (ACP) hanno scritto molti articoli su questo tema. Ecco in breve quanto affermano circa l’associazione tra allattamento al seno e sonno infantile:
“un posto a parte va riservato all’allattamento al seno che presso le nostra cultura è troppo precocemente abbandonato a favore del latte in formula o vaccino. Tale pratica, che secondo le indicazioni OMS va promossa fino al secondo anno di vita, non solo ha effetti positivi sulla salute del neonato e della madre ma,attraverso lo stimolo ossitocinico costante nel tempo, promuove il legame madre bambino.
Pratiche prossimali, come il cosleeping, dimostratamente si associano al successo dell’allattamento al seno in una relazione causale non chiarita. Non è difficile ipotizzare però che le due pratiche prossimali, entrambe sotto il governo dell’azione dell’OT, in un’azione concertata e simultanea interagiscano potenziandosi vicendevolmente”(3).
Il pianto è sempre associato ad una produzione di cortisolo un ormone dello stress che se secreto in maniera protratta può avere rappresentare un rischio per lo sviluppo psiconeurofisiologico dei bambini.
Esistono numerose associazioni mondiali che si occupano di salute infantile che hanno prodotto documenti ufficiali per mettere in guardia dal far piangere i bambini applicando metodi come quello esposto nel libro che la mamma cita in trasmissione. L’Associazione Australiana per la Salute Mentale Infantile (AAIMHI) afferma che(4):
– Il pianto dei bambini è sempre un’indicazione di stress o di disagio emotivo. Non rispondere al pianto dei bambini (ovvero evitare di confortarli) insegna ai bambini a non cercare un conforto emotivo quando sono in una situazione di disagio. Questo vuol dire che perdono fiducia nelle figure parentali e nella relazione che si instaura con loro.
– Intorno ai sei mesi di vita i bambini sperimentano l’ansia da separazione. Questo vuol dire che devono elaborare il concetto che se la madre (o altra figura parentale di riferimento) si allontana poi ritornerà e loro non verranno lasciati soli. Questo processo di elaborazione può durare diversi mesi, ma è essenziale per il loro equilibrio anche in età adulta.
– I bambini normalmente hanno bisogno dei genitori per essere confortati di notte fin circa ai tre/quattro anni (alcuni prima, altri dopo, dipenderà dal bambino) e questo non può essere etichettato come disturbo del sonno.
– I bambini svilupperanno un attaccamento più sicuro quanto più la loro richiesta di conforto e rassicurazione verrà soddisfatta dai genitori, sia di giorno che di notte.
– Per un genitore sentire il proprio figlio che piange in maniera incontrollata e non intervenire per calmarlo e rassicurarlo è una grossa fonte di stress.
Per quanto riguarda il secondo punto la TATA suggerisce di ignorare le paure del bambino e di distrarlo con altri discorsi. Anche rispetto a questo consiglio passa il messaggio che le paure dei bambini siano inconsistenti e prive di valore affettivo.
Diverso sarebbe stato se la mamma avesse preso in braccio il suo bambino e parlato CON lui dei suoi sentimenti riguardo alla solitudine e alla mancanza della mamma e anche dei propri. Di certo con una comunicazione efficace(5) sarebbe emerso il motivo profondo della paura del bambino che si sarebbe risolto con un esempio di accoglienza dei sentimenti, di ascolto e di elaborazione condivisa delle emozioni fra adulti e bambini, non di evitamento o di disconferma delle stesse.
La mia domanda e quella delle centinaia di genitori e professionisti che hanno voluto firmare questa lettera con me è: può TATA LUCIA fornire bibliografia di ciò che afferma? Bastano le opinioni e l’esperienza per andare in televisione e dare consigli che non tengono conto delle posizioni scientifiche mondiali in materia di allattamento al seno, sonno e comunicazione affettiva coi bambini? Possiamo continuare ad ignorare i bisogni affettivi dei bambini e le loro paure senza rischi per loro e per la nostra società?
Questa ripeto, non è una lettera contro le Tate ma un richiamo alla professionalità e all’aggiornamento in materia di sonno e allattamento. Sarebbe bellissimo che le TATE con la loro popolarità potessero contribuire alla diffusione di queste informazioni per aiutare le famiglie nelle loro scelte personali.
Mi auguro che in futuro ci possa essere anche almeno un piccolo spazio per l’informazione scientifica oltre che opinionistica. In ballo c’è l’equilibrio affettivo di piccole creature che diventeranno gli adulti di domani, non possiamo continuare a pensare che i bambini siano piccoli adulti da impostare e di cui “ignorare i capricci” come spesso ho sentito affermare in trasmissione.
Mi rendo disponibile per approfondimenti all’indirizzo mail: alessandrabortolotti@hotmail.com
Dottoressa
ALESSANDRA BORTOLOTTI
www.psicologiaperinatale.it
1. Bortolotti A., “E se poi prende il vizio?”, Il Leone Verde, Torino, (2010).
2. Per il testo integrale tradotto in italiano si consulti il link:
http://www.mami.org/Docs/WHO_docs/Strategia_globale.pdf
3. Moschetti AM. Tortorella, “Ossitocina e attaccamento” Quaderni ACP, 2077; 14(6): 254-260 disponibile al link: http://db.acp.it/Quaderni2007.nsf/e437b874346b3d56c1256f44005a1f5a/2ae6f109e697ea4ec12573c60035d38f/$FILE/AGGIORNAMENTOAVAN.pdf
4. AAIMHI, Position Paper 1: Controlled Crying, (2004)
Articolo disponibile al link: http://www.aaimhi.org/documents/position%20papers/controlled_crying.pdf
5. SI consulti a questo proposito il testo di Thomas Gordon, Genitori efficaci, La Meridiana, (2007).
Barbara
Non ci posso credere!!! E la gente dietro che applaude!!!! Ridicolizzando e minimizzando i bisogni emotivi dei bambini! Non ho parole!!!! L’informazione giusta deve girare, grazie Alessandra!!!
Corinna
condivido e sottoscrivo!
Samuela
Condivido e sottoscrivo
Basta sottoscrivere qui? Io non ho fb
Samuela Trieste
Stefania Pinna
Condivido e sottoscrivo!
Grazie Alessandra!
serena
non esistono metodi, non esistono bambini difficili, il problema siamo noi genitori. riappropiamoci del nostro ruolo, senza pensare che un bambino è bravo perchè dorme tutta la notte nel suo lettino. E quello che si sveglia perchè ha mal di denti? o che ha fatto un brutto sogno o che non vede la mamma per tutto il giorno? è forse un bambino cattivo?…
francesca
sono una coordinatrice di due nidi della provincia di bergamo e purtroppo sempre più spesso vediamo genitori in crisi d’identità a causa di programmi televisivi e libri che consigliano un precoce stacco della madre dal suo bambino ignorando i veri bisogni emotivi del piccolo e di una neomamma ….
il suggerimento che diamo noi alle madri è di ricordarsi che i loro bambini sono stati in pancia per circa 9 mesi e per questo motivo fidarsi dei consigli della loro pancia e soprattutto chi meglio di una madre conosce il suo piccolo: ben venga dormire tutti insieme nel lettone, avere uno stile genitoriale ad alto contatto, allattare al seno il più possibile e ricordarsi che i bambini non hanno vizi ma bisogni…..e poi nella nostra piccola libreria genitori abbiamo tutti i libri della collana del leone verde che tutte le educatrici conoscono e possono prestare ai genitori ….
un abbraccio francesca
Sara Tarditi
Condivido pienamente come mamma di tre bimbi e referente di un gruppo di auto-mutuo-aiuto di sostegno all’allattamento al seno.
Cristina
condivido totalmente e sottoscrivo.
Massimo
Perfetto. Condivido e sottoscrivo.
(da Terni)
Laura
Laura Favaro Padova
Sabrina
Complimenti vivissimi!! Davvero!! C’è da tirare un sospiro di sollievo constatando che c’è chi, come te, si adopera per zittire ignoranza e ignoranti, e per dare smentita competente e verificabile alle idiozie che troppo spesso ci vengono propinate attraverso la tv, sopratutto quando, queste, si appesantiscono di gravità se si pensa che possono andare a discapito del nostro bene più prezioso: i nostri bambini! Brava!!
Firmato: una mamma da due anni e mezzo felicemente allattante e sempre attenta ai bisogni di rassicurazione, affetto e sicurezza emotiva del proprio figlio.
Angelica
Hai fatto benissimo Alessandra. Grazie mille!!
elisa bossetti
cia alessandra,sono felice che qualcuno con più “autorità e conoscenza”di una semplice mamma anche se amorevole sia intervenuta, sono anni che vediamo stò schifo in tv,come altre tate uk che creano l’angolo del bambino cattivo! ma dico!ovunque è scritto che non bisogna dire cattivo al bambino ma punire il gesto e ora torniamo indietro alla preistoria? ho sempre fatto affidamento sui libri di psicologia affondando spesso anche le “brutte abitudini delle nonne” creando a volte disaccordo con tali parenti che l’hanno presa come un affronto,ad esempio ho allattato con amore i miei figli fino a quasi 2 anni,contro il parere di tutti compresa la nonna sessantottina che dice di aver marciato per il diritto all’essere donna(io mi sentivo donna comunque ma scusa se nel frattempo preferivo fare la madre,avevo letto che era meglio “sbagliare”come casalinga, come donna e moglie che come madre),comunque i nostri figli sono ancora vivi,sono in salute e non sono obesi,eppure prova ad immaginare me in quel periodo,(anche se avevo il supporto totale di mio marito),la cara tata lucia e compagnia bella che toglievano tette e lettoni,e sostituivano con surrogati in copertine paupazzi e ciucci.Io allattando i miei figli ai tempi e corressi quello che oggi viene chiamato morso aperto, tutti nella famiglia di mio marito hanno questo difetto soprattutto mia cognata,puoi immaginare la mia felicità quando durante un corso preparto,scoprii che potevo risolvere gratuitamente e naturalmente il problema.Nello stesso periodo le mie amiche hanno seguito il consiglio illuminato della tata lucia e si son ritrovati fior di migliaia di euro in dentisti e psicologi perchè hanno sostituito il lettone,le paure e la santa tetta con un bel dito in bocca, ti ringrazio del tuo intervento anche se avrei preferito farlo leggere a mia madre qualche anno fa,ma ho tenuto duro e ho seguito il mio istinto di madre perchè ho preferito pensare di sbagliare da sola che per “merito”di qualcun altro,ho capito prima i miei figli,e abbiamo un bellissimo rapporto,non ho divorziato anche se mentre allattavo ho avuto per un pò di mesi il rifiuto di mio marito,ma solo per il primo parto che era durato troppissime ore(dialettica bambinese ahahah!),comunque ora siamo qui e posso dire che farei tutto allo stesso modo ma con più tranquillità e meno menate!ti abbraccio elisa mamma felice di aver allattato i suoi pupi per due anni,per il lettone ci stiamo un pò lavorando,per ora vanno solo a dormirci e quando arriviamo noi se ne vanno,ma sotto i baffi se la ridono!!
Laure Pinsmail
Alessandra, applaudo e sottoscrivo!
Laure Pinsmail, Cascina (PI)
Emanuela
Emanuela Clari, Trieste..grazie
Eleonora
Eleonora Ghilardi, Imola (Bo)
Ele
condivido l’articolo sul blog così che altri possano leggere
Rowena
Grazie per questa lettera, sarebbe ora che in tv arrivassero informazioni per i genitori basate sui bisogni dei bambini e non sulle egigenze degli adulti! Rowena Castioni vr (insegnante e psicomotricista)
Anna
Anna Cova, Cologno Monzese (MI). Educatrice.
sara
grazie.
sottoscrivo.
sara
Patrizia Bonato
Patrizia Bonato
Bassano del Grappa (VI)
Pasqualina Morano
Ebbene, vi dirò,durante la gravidanza io l’ho letto “Fate i bravi”…sarei una mamma molto diversa se avessi seguito Tata Lucia. Poi quando è arrivato Giosuè ho capito che non avrei mai potuto mettere in pratica certi suggerimenti. La dott.ssa Bortolotti mi ha salvata!!!!!!!!!!!!!! Sottoscrivo tutto.
Pasqualina Morano da Andretta (AV)
Elisa Dal Prà
Condivido. Elisa Dal Prà Valdagno (vi)
Gianluca Parisi
Sottoscrivo pienamente! Sono un papà al alto contatto e me ne vanto… Il dramma è che anche persone di istruzione medio alta restano irretite da questo uso crimoso dei mezzi di comunicazione… Non oso immaginare lo scempio che produce sulla maggioranza inerte e silenziosa. Cara Alessandra, coinvolgici in tutte le tue battaglie. Se c’è bisogno di una mail bombing contro mattino 5, ritienimi arruolato. Gianluca Parisi (ROMA)
Silvia
Sottoscrivo, grazie per il tono di equilibrio di questo appello: la scelte personali dei genitori non si giudicano, ma le informazioni che si danno loro devono essere corrette, e fornite di riferimenti.
Silvia Nardino
Jakarta
SIlvia
Bravissima! Sono mesi che vi seguo per prepararmi a quando finalmente diventerò mamma (spero!). Condivido e sottoscrivo! Silvia Acconci, Vicopisano (Pi)
stephania
Condivido pienamente l’aticolo di Alessandra Bortolotti e mi avvilisce pensare a quante famiglie seguano fiduciose le indicazioni della putroppo molto famosa Tata Lucia.
Esther Weber
condivido in pieno.
Esther Weber
portare i piccoli
Verona
Stefania
Condivido e sottoscrivo. Lucchetta Stefania . Pordenone
Letizia Canever
Sottoscrivo anch’io!
Grazie
giuliana
concordo pienamente! grazie Alessandra!!
Silvia
Cara Dottoressa, io condivido appieno tutto ciò che ha scritto, anche io sono veramente irritata dalle ingerenze di tate (e consiglieri vari) nelle scelte genitoriali e vorrei che i vari “esperti” si limitassero a supportare i genitori nelle loro scelte piuttosto che scegliere al posto loro. Temo però che la Sua lettera non potrà servire allo scopo di diffondere la “nostra” cultura di maternato, in quanto a mio avviso è tropppo “aggressiva” (anche se dichiara di non esserlo… ma facendolo di fatto conferma l’intento, o no?), e credo che sia una lettera che… convince chi è già convinto, e irrita chi non lo è, o chi è in dubbio, alimentando polemiche ulteriori che non fanno bene alla nostra causa…
Mi piacerebbe che si riuscisse a comunicare in modo più evidente e “neutro” che alcune pratiche ritenute “strane”, come ad esempio l’allattamento oltre i primi mesi (o anni!), sono in realtà fisiologiche, e sostenute da dati scientifici. Temo che in queste polemiche il dato scientifico di base si perda un po’ di vista.
Comunque grazie per aver dato voce a tutti noi “genitori con attaccamento”, aver mostrato che siamo tanti e non siamo fuori di testa ma sappiamo bene quel che facciamo (anche se a volte è davvero difficile!)
Dora Montagna
Condivido e sottoscrivo. Dora Montagna (mamma). Madrid
Kiara
Grazie mille Dottoressa!!
Sottoscrivo in pieno!!
laura
condivido e sottoscrivo con entusiasmo!!!
Nicoletta
Condivido e sottoscrivo! Andrebbe mandata anche alla redazione di SOS Tata, altra trasmissione seguitissima dove vengono fatti passare messaggi sbagliati.
Nicoletta, Arezzo
sofia
Grazie…da parte di mio figlio di 16me si,finalmente qualcuno che dia parola ai nostri piccoli!per mia fortuna ho avuto l’appoggio dell’ass. IL MELOGRANO che aiuta sull’allattamento e tutto per il bene del bimbo.Grazie ancora
Cristina
condivido e sottoscrivo!! Grazie!
Cristina Milano
MARTINA MURRU
sottoscrivo , bravissima !!!!!
quando avranno il coraggio di far sentire la nostra voce in tv????’
serena
Condivido appieno. amore, attaccamento sicuro, comunicazione assertiva, relazioni di okness se pratecate negli stili genitoriali potrebbero costruire società migliori.serena
Cinzia
Condivido 100%!!!!
Elisa
condivido e sottoscrivo
grazie!!!
Silvia
condivido e sottoscrivo…
grazie Alessandra!
Valentina
Bravissima! Finalmente. Avevo intenzione di scrivere proprio relativamente all’argomento ma non l’ho mai fatto per mancanza di tempo e conseguente incapacità ad articolare la lettera in maniera adeguata. Grazie Alessandra x averlo fatto. Il ‘visto in tv’ ha portato tata lucia ad avere una credibilità pari alla montessori agli occhi di tanti genitori e nonni ahimè disinformati. Anche io ho lo stesso dubbio di qualche mamma: x sottoscrivere basta firmarsi qui? Brava ancora!
Manuela Bano - Torino
Condivido e sottoscrivo, grazie!!
Manuela Bano
Torino
Valeria
sottoscrivo la lettera,su sonno ed allattamento le tate non possono dare informazioni sbagliate,qando numerosi studi affermano quanto sia importante oggi più che mai l’attaccamento parentale!!!
Brava e complimenti,ha manifestato l’opinione di tantissime mamme
Iva
Condivido, sottoscrivo e sono felice che siamo in tanti! Grazie.
Iva, 2 bimbi, Modena.
Carla
Condivido e sottoscrivo!!!
Mamma da 2 anni, felicemente allattante, che combatte quotidianamente con il papà contrario all’allattamento, al cosleeping e all’attaccamento madre-figlia.
Carla – Bagno di Romagna (FC)
milena
Brava Alessandra!da quando ti conosco vivo meglio il mio ruolo di mamma alla faccia della tata lucia…senza il tuo sostegno sarei una mamma depressa!!
simona
grazie mille! pensavo di essere fuori dal mondo per aver allattato fino a tre anni e mezzo la mia bimba che ora ne ha 4 … e ancora fa delle incursioni nel lettone! ora ho un motivo in più per non guardare certe trasmissioni e non ascoltare certi consigli.
Simona
rossella
qualche volta mi era capitato di guardare quel programma, ma quando ho capito il loro punto di vista totalmente errato mi sono categoricamente rifiutata di vederlo ancora, e sono davvero molto felice e riconoscente con te che finalmente hai preso dei provvedimenti. grazie infinite. i bambini hanno bisogno di persone così determinate nel difendere il loro sviluppo emotivo.
rossella
scusa mi sono dimenticata:
ROSSELLA SANTUNIONE di modena
Monica
Sottoscrivo, con il cuore. In questi tempi in cui sembra o vogliono farci credere che tutti possono fare tutto, fa bene ricordare che ad ognuno spetta la propria professionalità,da svolgere con amore e passione, tanto più quando i destinatari sono i bambini. Monica – Venezia
Valeria
nel commento di sopra a mio nome mi ero dimenticata che allatto felicemente il mio bambino di 3 anni e 5 mesi e che vengo dalla città di Ancona.
Ancora complimenti hai rappresentato la voce di tantissime mamme!
Sarebbe bello un confronto in tv per sentire con quali argomentazioni la tata potrebbe ribattere.Facciamo una proposta.
Fiammetta
condividiamo ogni parola! Grazie da Tommaso, Fiammetta e Isa 2 anni di latte di mamma, portare, sonno più o meno condiviso e tanto tanto rispetto reciproco
elena
da educatrice e mamma condivido quanto affermato dalla Dott.ssa e credo che questo programma viva sulle insicurezze genitoriali e le alimenti. se si vuole sostenere la famiglia e il ruolo genitoriale bisogna, prima di tutto, valorizzarne le competenze..(e sono tante) anzichè mettersi in cattedra….!!
Olimpia
condivido ogni parola scritta da Alessandra Bortolotti, faccio parte di una associazione che si occupa della fascia zero-tre e ci siamo formate con pedagogisti e con ostetriche… è giusto dare spazio televisivo anche al pensiero filosofico espresso da formatori che danno un significato diverso e profondo sia ai bisogni del bambino (espressi attraverso il pianto, il sonno) e sia a fasi della vita fondamentali per la crescita del bambino come “persona”: la vita perinatale, le culture della nascita, l’allattamento, il puerperio… è difatti solo attraverso una lettura autentica dei bisogni e una attenzione alle primissime fasi della vita che si può aiutare un bambino a crescere persona felice che si sente ascoltata contenuta e sa poi affrontare le frustrazioni. Imponendo una modalità pseudo scientifica che si affida ad una presunta razionalità non si fa altro che mettere a tacere i bisogni del bambino, renderlo sfiduciato verso la possibilità di una comunicazione/risoluzione del problema. Insomma con queste rudezze che sminuiscono i bisogni… si sortiscono poi esattamente effetti opposti rispetto ai benefici che si prospettano nell’immediato. Forse il bambino preso per sfinimento dopo un pianto rimasto inascoltato si addormenterà… ma non si sarà sentito ascoltato e capito… avrà solo addormentato la sua fiducia nell’altro. Le mamme vanno sostenute e valorizzate, ascoltate perché possano a loro volta contenere e comprendere il proprio bambino. Ho visto qualche trasmissione e trovo anche molto triste che le tate sovrastino il fare della mamma, quasi da creare una idea di supermamma a cui resta difficile aderire… ma non è ancora più frustrante? Ma questa è un’altra storia! Il libro “E se poi prende il vizio?” è bellissimo!
Lucilla
Concordo – e vorrei aggiungere che oltre che mamma di due figlie lavoro in libreria, e a volte capita che mi chiedano i libri di Tata Lucia (ebbene sì, purtroppo scrive anche libri!)che sono solo un concentrato di banalità. E’ il momento di dire basta ai mille esperti che hanno il solo intento di fare soldi sulla pelle dei bambini sfruttando l’inesperienza, l’insicurezza o l’ignoranza dei genitori! Personaggi come le tate della tv perseguono solo una finalità commerciale e vanno considerate come un fenomeno di marketing , punto. Io cerco sempre di consigliare alle mamme anche libri di ben altro spessore…e spesso dopo aver letto qualcosa scritto da persone veramente competenti (e che hanno a cuore il benessere dei bambini) i genitori smettono di ascoltare questi falsi “esperti” e imparano a fidarsi di se stessi..dopotutto si tratta dei loro figli, non di una macchina rotta! Lucilla di Milano
MILENA
sono un’infermiera pediatrica che lavora da più di 5 anni in reparti di Nido Fisiologico Patologia Neonatale (III livello, osp “Maggiore della Carità” Novara)e condivido e sottoscrivo mentre allatto al seno il mio bambino di 8 mesi e mezzo!
il tuo libro mi ha aiutata a comprendere i risvegli nottutrni del mio bambino e a vivere più serenamente le mie notti insonni.
Milena di Robbio (PV)
anna
il mio piccolo giulio di 2 anni e 2 mesi succhia ancora allegramente ed altrettanto allegra sono io. Allattate,mamme, allattate!
Enzy
E pensare, che ammiravo le tate. Poi mi sono ricreduta! Grazie per averci aperto gli occhi, purtroppo la tv rende belle anche le cose sbagliate. Palmeri Enza Paternò (CT)
Nichole
Nichole Parker, Roma
Ilenia Parnanzone
E vogliamo parlare della nuova pubblicità della Nutella?!!
alessandra bortolotti
Ciao Ilenia il fatto che TATA LUCIA faccia quella pubblicità prova che gli interessi commerciali prevalgono su quelli che riguardano la salute dei bambini.. per chi non avesse visto la pubblicità in questione questo è il link: http://www.youtube.com/watch?v=CsWe1LaE_z0&feature=related
ciao a tutti
Francesca
Condivido e sottoscrivo!con il mio primo figlio sono stata sommersa e in parte condizionata da questo tipo di consigli e giudizi sul viziare…hanno pesato..seguendo un percorso di ricerca personale ho scoperto altri modi…altri mondi..evviva il contatto!il mio secondo figlio è stato portato con la fascia, allattato anche di notte dormando nel lettone accanto a me e tutto in piena serentià mia e sua!
Francesca
Condivido e sottoscrivo!
sarah
Questo genere di messaggi sono stasti in grado di avermi fatto sentire in colpa per aver scelto di rimanere più a lungo possibile vicino a mia figlia eha generato inme la paura che mia figlia si fosse attaccata troppo. Così ieri sera ho provato a farla addormentare da sola nel lettino, quando in vece lei è abituata ad addormentarsi nel lettone attacata al seno. risultato: io ho cominciato a piangere dall’angoscia di sentirmi inadeguata e la bambina era talmetne turbata da un pianto così lungo (15 min scarsi) che ha continuato a singhiozzare nel sonno per 2 ore; e pensate che nel libro della tata; ammetto di averlo acquistato anch’io, dice che le prime notti possono rivelarsi necessarie alcune ore!! fotunatamente ieri mi sono imbattuta in questa lettera scritta dalla Dot.ssa Bortolotti, in 2 minuti hoordinato il suo libro e quello della Dott. Parsi, mi arrivano in settimana, non vedo l’ora di sentirmi normale! anch’io condivido appieno
sara
Bisogna assolutamente cercare di fermare la moda di questi metodi per addomesticare i bimbi e del metodo Estivill, che dilaga in moltissimi paesi del mondo. Ci vuole più informazione per i genitori, occorre che se ne parli tanto, perché non tutti hanno “l’illuminazione” di andare a cercarsi le letture adeguate al momento giusto. Ero in Spagna quando ebbi la mia piccola, ed ebbi la fortuna di incappare per puro caso in un libro di Carloz Gonzales che mi stimolò a leggere sempre di più sull’argomento. Mi sembra incredibile ora come possano essere scollegati dalla loro anima materna/paterna moltissimi genitori! Lasciano piangere i loro figli perché temono li prendano in giro, dicono che li devono mettere in riga fin che sono piccoli, non capiscono assolutamente i loro bisogni (che non sono le caramelle, i giochi e i cartoni), pensano che i bambini siano maliziosi e viziosi come gli adulti… Ho allattato mia figlia, l’ho sempre portata nel porta-bebè finché non è stata in grado di camminare da sola (e lo ha fatto prestissimo a differenza di molti suoi coetanei che ancora usano i passeggino per tragitti ridicoli), dormo ancora con lei (quante facce sorprese vedo quando lo racconto orgogliosa!), ascolto quello che mi dice e cerco di mettermi nei suoi panni ogni momento del giorno…e della notte! Certo è un lavoro 24/24 e 7/7…ma il più bello del mondo!
dajana
condivido e sottoscrivo
mammamanager
condivido,
fare i genitori è un duro lavoro..inutile cercare scappatoie
Patrizia
Condivido e Sottoscrivo pienamente!!
Carmine Flamminio
Concordo con la dottoressa. A riprova dell’infondatezza del valore scientifico di quanto blatera tata lucia, basta pensare che ha fatto da testimonial alla ferrero per la nutella dicendo che è un alimento sano e aiuta il bambino… Si l’aiuta a farli diventare del calibro di tata lucia.
Saverio Amodeo
Condivido appieno!
Giuliana
condivido.
Giuliana Bari
Gabriella
Non mi sento di condividere nè di dissentire. I programmi televisivi sono un’operazione commerciale, ma anche scrivere un libro e sollevare questa polemica potrebbe esserlo. Tanto più che si veicola un messaggio consolatorio per molte. Credo che ognuna debba seguire il suo istinto, stando sempre attenta, però, a non mettere al mondo pargoli maleducati e autoritari, come troppi se ne vedono in giro.
redazione
Gabriella,
le operazioni commerciali si basano sulla strumentalizzazione delle difficoltà/debolezze del potenziale pubblico, offrendogli la ricetta più comoda e immediata. Certo, anche scrivere libri – come dici tu – è per certi versi un’operazione commerciale…Scrivere libri che invece vanno contro corrente, sollevano critiche, si distaccano dal pensiero comune e dell’informazione mainstream è tutt’altro che remunerativo, credimi. I nostri libri vanno in questa direzione, i nostri messaggi vanno contro la pedagogia da banco offerta da certi personaggi tv…Sostenere l’ascolto e il rispetto dei reali bisogni dei bambini (che poi sta alla base dell’amore, del rispetto e quindi dell’educazione) è assai impopolare e…per nulla commerciale 🙂
Alessandra Pizzuti
Cara Alessandra,grazie x aver dato una voce competente a molte mamme indignate come me nel vedere da anni i “rimedi” suggeriti dalle Tate.A dire il vero io,che qualcosina sull’argomento all’attamento la so,avevo chiamato la redazione per protestare ma … figuriamoci quanto mi hanno ascoltato!Ora spero che questa lettera con tutte le firme che la sostengono,possa sortire un effetto.Nelle trasmissioni delle Tate si sono viste scene raccapriccianti di bambini piangenti letteralmente strappati dal seno e/o dal letto delle loro madri!Io,da mamma allattante di un bimbo di 2 anni,ho dovuto cambiare canale perché mi stavo sentendo male!Possibile che non ci sia un organismo che possa letteralmente denunciare la redazione di questo scandaloso programma?L’IBFAN non può far nulla?Se questa non è violazione del Codice,allora a quali limiti si devono arrivare,scusate?Possibile che siamo così impotenti di fronte ad uno scempio del genere?C’è anche un Comitato ministeriale per la promozione dell’allattamento (http://www.salute.gov.it/nutrizione/paginaInternaMenuNutrizione.jsp?id=1469&lingua=italiano&menu=allattamento).Scriviamogli tutti per favore!Io lo farò.
Alessandra Pizzuti
Vorrei dire anch’io tante cose ma mi limito a chiedermi-vi se c’è qualche “soggetto” che possa intervenire anche SOLO (perchè non è l’unico aspetto questo) in nome della violazione del Codice di commercializzaione dei sostituti del latte materno (l’IBFAN?).C’è anche un Comitato ministeriale (http://www.salute.gov.it/nutrizione/paginaInternaMenuNutrizione.jsp?id=1469&lingua=italiano&menu=allattamento)di cui fanno parte molti ordini nazionali (pediatri,ostetriche,etc),tutte le associaz di promozione dell’allattamento,etc, che credo possa intervenire al riguardo.Per favore scrivetegli!Segnalate questo scempio.Non si può continuare ad assistere a scene raccapriccianti di bambini di pochi mesi che vengono letteralmente strappati dai seni(e dai letti) delle loro mamme.Io spesso ho dovuto cambiare canale perché,da mamma allattante di un bimbo di 2 anni,fautrice dell’attachment parenting e del cosleeping,mi stavo sentendo male.Alessandra,tu che hai gli elementi e la competenza,potresti scrivere all’IBFAN e anche chiedere al Presidente dell’ordine dei pediatri italiani di presentare la cosa alla prossima riunione del Comitato ministeriale?Io ho poca fiducia sull’effetto di queste iniziative “private” e “garbate” quando ci sono grossi interessi economici dietro.Figurati se si autocensurano con quel che gli frutta quella trasmissione!Anzi,mi interesserebbe sapere se qlcno della redazione ti ha mai risposto.Anch’io avevo provato a chiamarli x protestare ma … figuriamoci come mi hanno ascoltata!
Alessandra Pizzuti
Chiedo scusa per il doppio commento,ma il primo me lo aveva inizialmente rifiutato
beatrice
Grazie Alessandra per aver scritto questo articolo. Condivido pienamente e spero che la redazione possa ascoltarti e magari invitarti a spiegare qualcosa a Tata Lucia e a demolire queste false informazioni spesso applaudite per grande ignoranza. Mio figlio di sette mesi dorme felicemente con me
Aurora
Condivido e sottoscrivo
SILVIA
Grazie mille per la lettera! Condivido e sottoscrivo!
elena
condivido e sottoscrivo! grazie!
sarah
Sono ostetrica e ho chiesto anche al mio Collegio di appartenenza di intervenire sulla questione “tate” perchè non ne posso più di sentire interventi che non hanno nulla di scientifico attraverso i media che purtroppo per molte persone sono diventati le uniche fonti di conoscenza.