Ha raggiunto quota sei volumi, la serie illustrata delle Storie di Alice.
Un progetto originale, la cui riuscita si deve ai più piccini: i bambini e le bambine che hanno apprezzato questi librini e si sono affezionati ad Alice e alla sua famiglia.
In questa intervista a due voci, le “mamme” di Alice, ovvero Giorgia Cozza, autrice dei testi, e Maria Francesca Agnelli, illustratrice, ci raccontano qualcosa di più della piccola Alice e delle sue avventure.
Cominciamo dall’inizio: com’è nata la piccola Alice?
Giorgia: In un battito di cuore, appena ho sentito parlare del Giardino dei Cedri e ho pensato: “Che meraviglia, come vorrei partecipare a questo progetto!”
Un progetto innovativo che finalmente offre una valida alternativa a quei genitori che sono stanchi di spiegare perchè mamma orsa offra al cucciolo appena nato un biberon (il biberon! a un orso!?), anziché il proprio latte.
Seriamente, c’era proprio bisogno di libri che mostrassero ai bambini la LORO realtà, una realtà che fortunatamente non è più quella degli anni Settanta, ma è fatta di ciucciate e latte di mamma, tante coccole, sonno spesso condiviso.
Maria Francesca: Ero seduta davanti al PC e ad un tratto il mio cellulare squilla. Rispondo e Giorgia mi fa la proposta di accompagnarla in un’avventura nel mondo dei libri per l’infanzia. Entusiasta, ho accettato e, prima che avessi il tempo di dire “treccia”, ecco che le mie mani avevano disegnato il sorriso di Alice!
Giorgia scrive i testi, Maria Francesca li trasforma in immagini, ci deve essere una grande sintonia tra voi…
Giorgia: Noi diciamo che siamo ‘le mamme’ di Alice, io le ho dato i geni…
Maria Francesca: … e io le trecce!
Le prime Storie di Alice sono dedicate al primo giorno d’asilo e alla nascita di un fratellino, come mai questa scelta?
Giorgia: L’ingresso alla scuola dell’infanzia rappresenta un momento forte, emozionante per il bambino (ma anche per la sua mamma). A volte c’è un po’ di paura. A volte il distacco è difficile. La lettura di un libro che affronta questo argomento può essere di grande aiuto per elaborare le proprie sensazioni e ‘prepararsi’ alla novità, vivendola con più serenità.
La nascita di un fratellino è un altro evento importante, che in molti libri per bambini viene trattato partendo dalla gelosia del primogenito e dalle difficoltà che può incontrare nell’accettare il nuovo bebè. In realtà, l’amore e la relazione tra fratelli si può costruire già prima della nascita, rendendo partecipe il proprio bambino, coinvolgendolo e spiegandogli che può comunicare con il piccino che cresce nel grembo della mamma.
In questo libro si sottolinea questo aspetto e si offrono, attraverso l’esperienza di Alice, alcuni semplici spunti per condividere la gioia dell’attesa con il proprio bambino.
Maria Francesca: Perché sono esperienze intense e sconvolgenti che prima o poi un bambino si trova ad affrontare. E cosa c’è di meglio di un libro che ti dice che puoi affrontare questi momenti con serenità e allegria? Credo che sia un messaggio bellissimo da donare a tutti i bambini, perché crescendo sereni, un domani saranno degli adulti migliori.
Poi è nato il piccolo Nino ed ecco il nuovo libro Alice sorella maggiore.
Giorgia: Alice sorella maggiore è un libro un po’ particolare, perché attraverso l’esperienza della famiglia di Alice racconta una modalità di accudimento “ad alto contatto”. La mamma di Alice allatta il suo piccino, lo porta con la fascia, usa i pannolini lavabili…
Maria Francesca: Trasmettere l’amore fraterno in ogni singola espressione e gestualità dei personaggi è stato una bella avventura: volevo che ogni immagine, ogni posa e la scelta dei colori trasudasse amore e fratellanza.
Uno dei volumi è decisamente “verde”, poiché si affronta il tema ecologico, come mai questa scelta?
Giorgia: Alice salva il Pianeta offre alcuni semplici spunti per sensibilizzare i più piccoli nei confronti dell’ambiente. I bambini sono molto ricettivi quando si parla di rispetto della natura, spesso diventano più bravi degli adulti! Perché trattare queste tematiche? Perché salvare il Pianeta è una responsabilità che ci tocca un po’ tutti. E perché se certe abitudini si imparano da piccoli poi è più facile mantenerle.
Maria Francesca: Il rispetto dell’ambiente non è meno importante del rispetto e dell’amore tra le persone. Imparare fin da piccini ad amare quella nostra grande casa che è la Terra permetterà agli stessi bambini di crescere e diventare grandi in modo più responsabile e piacevole.
E per finire, abbiamo gli ultimi due libri, Ti voglio bene mamma e Ti voglio bene papà, dedicati all’amore tra genitori e figli.
Giorgia: Ti voglio bene papà! È un tributo a tutti i papà partecipi e coinvolti che scelgono di crescere insieme ai loro bambini. Ti voglio bene mamma! È un “inno” all’immenso amore che lega ogni mamma al suo bambino (e viceversa).
Maria Francesca: La mamma e il papà sono i primi insegnanti in tema d’amore. Con la loro presenza e il loro sostegno ci permettono di vivere una vita migliore. È stato bellissimo, quindi, poter dedicare loro due volumi pieni d’amore e dolcezza.
Avete una preferenza, un libro che preferite tra i sei?
Giorgia: Difficile! Forse Ti voglio bene mamma! perché è molto dolce. Ma anche Alice sorella maggiore perché mi piacciono tanto le immagini. Alice salva il Pianeta perché credo sia un libro utile. Alice e il primo giorno di asilo perché fa compagnia ai bimbi che sono un po’ preoccupati… Ok. Non ho un preferito tra i sei.
Maria Francesca: Come si dice a Napoli “ogni scarrafone è bello a mamma soja”. Non ho un preferito, li amo tutti!
L’illustrazione, il disegno, più bello in assoluto?
Giorgia: Alice che stringe al petto il suo fratellino appena nato?
Maria Francesca: Eh, che domande, sono di parte! Tutti!
Prossimi titoli?
Giorgia: Alice inventa rime, in cui si parla di latte di mamma e di… animali! E avremmo in mente una storia dedicata al Natale.
Maria Francesca: Come dice Gio, due libri in cui far apparire anche gli animali (che adoro disegnare!) e una bella storia tutta neve e colori caldi!