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Paternità tardiva, sì o no?
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Sempre più uomini diventano padri non più giovanissimi, talvolta anche dopo i 50 anni. Quali conseguenze possono avere le paternità tardive sui bambini? Ecco le testimonianze di genitori e bambini che hanno vissuto questa esperienza.

“Mio padre aveva 51 anni quando sono nato, mia madre 26. Quando sento commenti del tipo ‘Bisogna pensare al bambino’, ho sempre voglia di rispondere che non è un difetto avere un papà più vecchio degli altri. Non mi sono mai sentito diverso per questo motivo!

Mi sono sempre sentito vicino a mio padre e sono sempre andato fiero dell’amore che unisce i miei genitori. Oggi mio padre è un super nonno che si occupa tantissimo dei suoi due nipotini.” Cédric, 27 anni.

“Un uomo può avere dei figli per tutta la vita, ma è questa una ragione valida per farlo a qualsiasi età? Mi sono rifiutato di rifare un figlio dopo i 50 anni. È stata dura per la mia nuova compagna, ma ha capito la mia posizione. Esiste un’età sociale per essere padre. E poi è difficile, per un bambino, doversi confrontare con la vecchiaia dei propri genitori.” Marc, 52 anni.

“Mio padre aveva 70 anni quando sono nata. Mia madre, venticinque anni di meno. Quando ero piccola, i miei amici mi chiedevano: “È tuo padre o tuo nonno? “ Io rispondevo: “È il mio papà, è uno scultore.” Bisogna però ammettere che con il suo 1,97 m di altezza, la sua barba bianca, la sua forza erculea e il suo incredibile carisma, non era di certo un padre come gli altri! La sua forte personalità ha in qualche modo trasceso la sua età. Non l’ho mai visto come un ‘papà vecchio’. Purtroppo è morto due anni fa e mi sembra di non averne approfittato abbastanza.” Rose, 17 anni.

“Non era nei miei progetti fare un figlio a 50 anni. A 30 anni vivevo per il lavoro. Da parte sua, mia moglie si sentiva realizzata con la scultura, la maternità non l’attirava. Poi ci siamo separati e ho incontrato una donna più giovane di me, della quale mi sono follemente innamorato. In nome di che cosa avrei potuto negarle il figlio che mi domandava? Ho scoperto le gioie della paternità a 51 anni con Hector. Abbiamo almeno vent’anni da condividere e ho tante cose da insegnargli! Mi sento di avere energie sufficienti per vivere a fondo la vita con lui.” Paul, 55 anni.

Secondo voi, le paternità tardive sono una forma di egoismo o, al contrario, il fatto di diventare padre a più di 50 anni non vi sciocca per niente?

Traduzione dal francese di Laura Tenorini
tratto da www.famili.fr

Un commento

    • Giuseppe Pavone

    • 13 anni fa

    Giuseppe 62 anni
    Padre a 30 anni di un figlio,voluto, (che ora ha 32 anni è sposato,con un buon lavoro,) sono divorziato e felicemente risposato da 11 anni.Padre ora di 2 bimbe di 4 e 9 anni desiderate entrambe. Concordo pienamente con “bambino naturale”.Mia moglie desiderava essere madre molto più della prima ed io ho dichiarato” se sei quella giusta lo desidero anch’io” Due bimbe meravigliose sono state accolte in modo molto più intenso perchè ero più maturo.Certo la paura di lasciarle sole si affaccia talvolta nei miei pensieri ma mia moglie,di 18 anni più giovane ,mi ricorda che suo padre è morto a 46 anni! Ho goduto insieme a mia moglie le gravidanze,l’evolvere della vita,la percezione dei movimenti fetali,il parto naturale in acqua, la corporeità,il massaggio infantile,la capacità di far conoscere alle bimbe il nostro amore per loro in mille modi diversi.Con le parole,sì ,ma con il contatto ,con il gesto che hanno avuto da me come padre sino dalla nascita quando le ho strette dolcemente sulla mia pelle ancora sporche di meconio,dopo aver resecato io stesso il loro cordone ombelicale.Staccate dalla madre ma ad essa legate da un allattamento materno a richiesta e prolungato nel tempo.Se non avessimo voluto le bimbe il nostro sarebbe stato un amore per entrambi incompleto e non posso pensare ad un egoismo mio o di mia moglie ma ad un coronamento di un tentativo di formare una vera famiglia che al mio primo tentativo non aveva avuto successo.Ritengo comunque che ogni caso abbia la sua storia ed il suo substrato e come tale vada considerato.

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