Nello scorso articolo abbiamo parlato di come il massaggio infantile aiuta i bimbi a sviluppare i propri sensi e abbiamo approfondito, in particolar modo, l’esplorazione dei sensi che servono per agire “in lontananza”. Proseguiamo oggi trattando l’effetto del massaggio infantile sui sensi che servono per agire “in vicinanza”: l’olfatto e il tatto (anche il gusto fa parte di questa seconda categoria di sensi, il massaggio non sembra avere effetti su di esso.)
La vicinanza e il contatto stimolano l’olfatto: durante il massaggio il bambino conosce e ri-conosce l’odore familiare della sua mamma (e secondariamente del suo papà), rafforzando continuamente il loro legame anche a livello non cosciente. L’olfatto agisce infatti non solo attraverso il canale comune che conosciamo, ma anche attraverso un senso “ausiliario” chiamato vomeronasale: esso utilizza i feromoni, dei messaggeri chimici di cui dagli esseri umani si avvalgono per captare informazioni sugli individui che li circondano.
Per non ostacolare il senso olfattivo, il massaggio al bebé dovrebbe venire sempre eseguito con un olio non profumato. Solo in un secondo tempo, quando il bambino o la bambina saranno cresciuti, potremo permettere che siano loro a scegliere il profumo dell’olio da utilizzare: questa nuova opportunità farà parte della continuazione del massaggio, di un gioco di esplorazione sensoriale continuo mediato dal corpo e dal contatto con mamma e papà.
Il tocco materno stimola il tatto, senso esteso a tutto il corpo e non solo alle mani (solitamente reputate l’organo-sede di questo senso), sia dal punto di vista attivo (io tocco per conoscere) sia dal punto di vista passivo (io sono toccato e, in tal modo, ri-conosco). Attraverso la stimolazione estesa a tutte le aree del corpo, viene accelerata la mielinizzazione delle fibre nervose e in tal modo la conoscenza dell’ambiente che ci circonda. La mielina è una sostanza che crea una specie di copertura intorno ai neuroni, proteggendoli e impedendo che le informazioni che passano attraverso le fibre nervose vadano perdendosi; il processo di mielinizzazione è quindi importantissimo per il sano sviluppo del cervello e del sistema nervoso dei bimbi.
Ho tentato di esprimere questo concetto nel modo più semplice possibile; so che non è comunque facile da comprendere e proverò a spiegarlo meglio in uno dei prossimi articoli.
Il massaggio di tutto il corpo aiuta anche il bambino a creare un proprio schema corporeo. Infatti la sequenza del massaggio viene eseguita specularmente su entrambi i lati (gamba e piede di destra-gamba e piede di sinistra, braccio e mano di destra-braccio e mano di sinistra, schiena su entrambi i lati della colonna…) e comprendendo tutto il corpo in una progressione che percorra l’interezza del corpo stesso (piedi e gambe-pancia-torace-braccia-viso-schiena). Infine i genitori spesso indicano il nome della parte massaggiata al proprio bimbo (“dai che massaggiamo la gamba”), aiutandolo così nel riconoscimento delle varie parti che lo compongono.
Al termine di questa lettura sensoriale, non ci resta che avvicinarci ai nostri bimbi ed esplorare con loro l’ambiente che ci circonda con tutti i sensi ben aperti: questo aiuterà sicuramente anche voi stessi a riaprire tutti i canali di relazione con il mondo, scoprendolo più stimolante di quanto ve lo ricordavate…
Buona esplorazione!
Nicoletta Bressan