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Un aiuto dai fiori per il bambino a scuola

bambino a scuola testa sul bancoI rimedi floreali possono essere una valida risorsa per rafforzare le capacità di apprendimento del bambino, per aiutarlo a concentrarsi maggiormente nello studio e affrontare con maggior serenità verifiche ed interrogazioni.

Sempre più spesso mi capita di utilizzare i rimedi floreali come supporto e complemento al lavoro svolto da logopedisti e psicomotricisti allo scopo di stimolare le risorse latenti del bambino da un punto di vista energetico e di sostenerne gli aspetti emotivi e psicologici.
Tenendo sempre presente che i fiori vanno scelti secondo le caratteristiche personali di ogni bimbo, è comunque possibile identificare dei rimedi usati più frequentemente che si possono includere nella miscela a seconda delle esigenze personali.

 

Chestnut Bud: è il fiore per le persone distratte che ripetono sempre gli stessi errori e non imparano dall’esperienza. E’ utile per i bambini che hanno difficoltà a ricordare quello che hanno studiato e che commettono sempre gli stessi errori di distrazione nel dettato o nel compito di matematica. A volte si tratta di alunni che possono apparire superficiali, che dimenticano il quaderno a casa e che vanno a scuola senza aver fatto i compiti. Spesso invece sono bimbi che hanno difficoltà a regolare i propri ritmi interni con quelli richiesti dall’ambiente esterno perché hanno “i loro tempi” e non vanno forzati.
Il meccanismo sottostante è: accelerazione – mancanza di osservazione – non apprendimento – ripetizione dell’errore. Il rimedio permette di trovare un equilibrio tra il tempo interiore ed esteriore.
Chestnut Bud è utile anche per chiunque debba affrontare un’interrogazione o un esame perché facilita l’assimilazione delle nozioni ed il successivo recupero dalla memoria.
In questa ultima accezione, il rimedio si utilizza anche in tutti qui casi in cui c’è una difficoltà di assimilazione a livello organico, per esempio in molti disturbi relativi all’assimilazione del cibo o semplicemente nei disturbi digestivi.
Scleranthus: è un rimedio molto utile per il suo effetto stabilizzante ed equilibrante. Sul piano emotivo, si utilizza per i bambini che hanno cambi di umore repentini; invece, a livello cerebrale aiutando ad integrare gli opposti, migliora le capacità di comunicazione tra i due emisferi. Facilita il coordinamento a livello neurologico e psicomotorio. Favorisce l’integrazione spaziale destra/sinistra ed è utile per i bambini con problemi di lateralità. Tutti i problemi di linguaggio, lettura e scrittura sono delle valide indicazioni per assumere questo fiore.
Clematis: è il rimedio che si correla con la mancanza di connessione a livello energetico. Per questo motivo è contenuto nella miscela di emergenza, il Rescue Remedy, per ristabilire la circolazione dell’energia vitale in seguito ad un trauma o ad uno shock.
Nella quotidianità, si usa per le persone che per qualche motivo non sono pienamente presenti.
E’ utilissimo per i piccoli sognatori che hanno sempre la testa tra le nuvole. Per tutti i bimbi distratti, sempre assorti nei propri pensieri. E’ utile a scuola per le difficoltà di attenzione e concentrazione ed ha anche un effetto interessante sui disturbi visivi.

 

Larch: è un rimedio di cui vi ho parlato nell’ultimo articolo. Va sempre tenuto in considerazione nei casi di difficoltà di apprendimento perché aiuta il bambino ad avere maggiore fiducia nelle proprie capacità, favorisce l’autostima e allontana la paura di fallire.

 

 

Beatrice Castelli

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