Da tanti anni scrivo per le mamme. Nei miei articoli e nei miei libri parliamo di bambini, quindi le riflessioni valgono anche per i papà, ma forse – da mamma – ho sempre avuto più in mente le mamme come destinatarie di quelle riflessioni.
Oggi scrivo ai papà.
Vorrei scrivere a tutti quegli uomini che sono in attesa di un figlio o hanno un bimbo piccino. Ecco, oggi vorrei parlare con loro. E vorrei dire loro… amate le vostre mogli, amatele come non le avete mai amate prima, amatele oggi che portano il frutto del vostro amore nel loro grembo, amatele oggi mentre stringete tra le braccia quella minuscola creatura che parla di vita, di futuro, di miracolo.
Amate le vostre mogli, non come prima, ma molto più di prima. Amate vostra moglie che non riesce a trovare il tempo per rifare il letto, preparare la cena, pettinarsi i capelli. Perchè il suo tempo oggi è infinitamente prezioso. Ogni momento della sua giornata è dedicato al frutto del vostro amore, e non potrebbe essere diverso, fatele sentire che per voi è grandioso scoprirla capace, capace di dedicare tutta se stessa alla vostra creatura… Che lei sappia dal vostro sguardo di essere in gambissima, una donna eccezionale.
Amate le vostre mogli e fate sentire loro quanto le amate.
Che il vostro sia uno sguardo pieno di amore, quando i vostri occhi si posano su quel corpo di donna che sta cambiando, quando i vostri occhi si posano su quel corpo di neomadre che non è il corpo di prima, che forse non risponde ai criteri di fascino imposti dalla nostra società, che forse la fa sentire un poco a disagio… Amate vostra moglie mentre magari osserva un po’ smarrita il suo aspetto che non è più quello di prima, fate sì che senta senza possibilità di dubbio di essere bellissima. Di essere per voi la più bella delle donne, la più bella donna che abbiate mai avuto la fortuna di osservare. Perchè è quel corpo meraviglioso che ha fatto crescere la vita, l’ha nutrita di sé, l’ha accompagnata verso la luce… Che lei sappia dal vostro sguardo di essere bellissima. Come non era mai stata.
Amate le vostre mogli. Amate la vostra donna nei suoi momenti di stanchezza, amatela se la troverete nervosa o in lacrime perchè si sente sfinita, perchè ha l’impressione di non essere capace, perchè… senza un perchè. Amatela come mai, perchè diventare madre è una grande rivoluzione, un passaggio epocale nella vita di una donna, e come ogni momento di passaggio scatena emozioni profonde. Che lei sappia dal vostro sguardo che lacrime e sorrisi sono gli ingredienti giusti per questo momento intenso della vita.
Amate vostra moglie e sentitevi onorati di essere al suo fianco, perchè è un concentrato di forza e vulnerabilità, di fragilità e grandezza.
Prendetevi cura di lei, come lei si prende cura del vostro bambino.
Ditele quanto l’apprezzate e non temete di ripetervi, dieci, cento, mille volte non sarà mai troppo. Che il vostro affetto l’avvolga e la faccia sentire al sicuro. Offritele tutto l’aiuto pratico che potete, non importa se magari non riuscite bene come lei, voi fate il possibile…
Che il vostro sguardo sia la sua forza, la sua gioia, il suo orgoglio.
Amate le vostre mogli. E loro saranno madri eccezionali. E questo farà di voi un padre eccezionale. I vostri figli cresceranno felici, sorridendo alla vita.
Futuri padri, neopapà… Che l’amore vi accompagni e vi colmi della sua gioia.
Giorgia Cozza
Serena
Bellissimo. Grazie Giorgia. <3
dini
è già!!! è proprio cosi speriamo serva a molti
Un papà
Articolo bello e condivisibile ma essendo Uno dei pochi articoli sul Papà forse era meglio parlare dei papà… Questo alla fine è ancora un articolo per le mamme 🙂
MartaVi
E’ davvero così…l’esperienza di mamma è bellissima ma si completa se accanto c’è un papà che ti sappia comprendere in ogni momento!
Teresa
Loretta
Hai un grande dono…e lo usi magnificamente!
Grazie Giorgia!!!
Boombastic
Peccato che alcune mogli anche se dai l’anima a loro sembra non bastare mai trovano sempre qualcosa che non va. Brutta esperienza personale.
Massimo
finchè continueremo a leggere frasi del tipo “Amate vostra moglie che non riesce a trovare il tempo per rifare il letto, preparare la cena, pettinarsi i capelli” non ci sarà miglioramento nella società!
Basta con lo stereotipo della donna/moglie/mamma che lava, stira e cucina. La famiglia va intesa come una squadra dove tutti devono far tutto. Cercare ancora di proporre un modello di famiglia arcaico non farà altro che far crescere figli che da grandi saranno padri menefreghisti e madri che riterranno la genitorialità come una loro prerogativa.