Beech è il fiore di Bach derivata dal fiore del faggio.
Questo albero dall’aspetto imponente e severo si distingue in natura per la sua corteccia liscia e la chioma folta ed elegante. Le foglie sono talmente fitte tra loro da non far passare i raggi del sole e la mancanza di luce impedisce la crescita di altre specie vegetale al di sotto della pianta. Al di là dell’apparente forza e maestosità, però il faggio ha radici poco profonde che ci suggeriscono una certa fragilità di base.
A livello psicologico, il rimedio di Bach corrisponde ad una persona elegante e raffinata, con un senso estetico molto sviluppato ed alla continua ricerca della perfezione. Quando non è in equilibrio, spesso attacca per difendersi dalla propria fragilità interiore ed è molto brava a rilevare i punti deboli altrui per paura di affrontare i propri.
Bach include questo rimedio nel gruppo dei rimedi per la preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri.
“Per quelli che sentono il bisogno di vedere di più il buono e il bello in tutto ciò che li circonda e, benché molto appaia sbagliato, di avere la capacità di vedere il buono crescere dentro. Possono così essere più tolleranti, indulgenti e comprensivi rispetto ai diversi modi in cui ciascun individuo e tutte le cose si impegnano per raggiungere la propria perfezione finale. ”
Beech non fa parte dei “dodici guaritori”, vale a dire di quei rimedi tipologici che corrispondono ciascuno ad uno stato di personalità, ma è una condizione che sopraggiunge in un secondo momento, quando si è verificato uno squilibrio prolungato della propria condizione di partenza.
Pur trattandosi dunque di un rimedio secondario, è possibile trovarlo anche in quei bambini che sono eccessivamente critici e intolleranti, sempre pronti a far notare le mancanze dei coetanei, dei maestri e dei genitori. Non è mai colpa loro, ma sempre di qualcun altro e non si mettono mai in discussione. Fanno molta fatica ad accettare il punto di vista altrui, perché sono convinti delle proprie idee e di avere sempre ragione.
Hanno uno spirito di osservazione ed un senso critico fuori dal comune ma, quando non sono in equilibrio, si trasformano in arroganza e giudizio del prossimo. In queste condizioni diventano facilmente irritabili e polemici.
Si deve sospettare di questo stato in quei bambini che correggono spesso gli altri per “il loro bene”, che fanno notare agli altri i loro “difetti” per farli diventare migliori. A causa del loro atteggiamento non sono ben voluti dai coetanei e, anche con le maestre, si instaura un rapporto poco armonioso e di irritazione e fastidio. Sinceramente preoccupati per il benessere altrui, mal esprimendolo, finiscono col trovarsi isolati e con pochi amici che li “sopportano”.
I bambini Beech possono anche sviluppare una relazione allergica con l’ambiente, come segno di rifiuto di tutto quello che non è come loro vorrebbero. Spesso, infatti, sono soggetti ad intolleranze alimentari, allergie ed alcuni tipi di tosse.
L’assunzione del rimedio è in grado di agire sia sugli aspetti psicologici che fisici legati alle tematiche dell’intolleranza e del rifiuto.
In particolare, assumendo Beech, il bambino arricchisce la sua capacità di giudizio con la tolleranza, la compassione e la comprensione e può finalmente affermare:
Io creo benessere.
Io accetto le differenze negli altri.
Io vedo la ricchezza di ognuno.
Io lascio andare i sentimenti di giudizio.
Io sono buono e gentile con me stesso.
Beatrice Castelli