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SOS Mamma: Bambini nervosi e annoiati, cosa succede a mio figlio?

bambini-nervosiDomanda: “Buongiorno, vorrei chiedervi cosa potrei fare per mio figlio… Ha quasi 10 anni …. E’ spesso nervoso e annoiato. A scuola non ha interesse per niente, svolge i compiti in maniera molto superficiale… È arrivato addirittura a falsificare la mia firma… Sono molto preoccupata per lui …grazie 1000″.

Oggi, a chiederci aiuto, è la mamma di un bambino grandicello, disorientata dal comportamento indecifrabile del figlio.

Non abbiamo molti elementi per una valutazione approfondita, purtroppo…Non sappiamo, infatti, se la mancanza di interesse a scuola sia una “novità”, o se – al contrario –  una costante dal primo anno delle elementari.

Non ci parli di altre sue passioni (sport, musica…) alimentate al di fuori della scuola, oppure abbandonate anch’esse.

Sai, molte volte i bambini cosiddetti “motori” trovano frustranti le ore seduti al banco, oppure hanno davvero bisogno di muoversi per apprendere e sentirsi bene.

Soprattutto, cara amica, non ci dici se è accaduto qualcosa nella vita del tuo bambino che possa averlo “disturbato”, aver interferito tanto nel normale processo di crescita (e di apprendimento) da privarlo delle energie necessarie alla curiosità, alla scoperta, allo studio

Puoi escludere che il tuo quasi decenne sia turbato da qualcosa? Che cosa può essere successo in casa, o a scuola, da richiedergli così tanto sforzo di gestione da togliere spazio ed energia a tutto il resto?

E’ infatti molto strano che un ragazzino di quell’età non si interessi a nulla, a nessuna materia nello specifico, e che si annoi.

Tuttavia due elementi ci fanno riflettere, due dati che vanno “oltre” lo scarso interesse e la noia: il nervosismo e l’aver falsificato la tua firma.

Anche in questo caso non ci fai sapere se la firma falsa è stata utilizzata per una banale comunicazione, per un cattivo voto, per una nota…

Se il bambino fosse sereno, non avrebbe alcun motivo di nascondere delle cose, neppure una nota o un brutto voto, che – si sa – nell’economia di una carriera scolastica ci stanno 🙂

Forse il suo costante nervosismo è dato dalla difficoltà di tenere “a tacere” un disagio, una difficoltà, un problema, e la firma falsa è un ulteriore strumento per “non dire”, non comunicare che c’è qualcosa che non va…

Come vedi stiamo solo facendo delle supposizioni, perché il materiale a nostra disposizione è davvero poco, e ci dispiace.

bambini-nervosi-scuolaQuello che ci sentiamo di consigliarti è, intanto, di non drammatizzare: potrebbe trattarsi di una semplice fase, che richiede non solo attenzione e osservazione, ma anche – e soprattutto – pazienza, ascolto e accoglienza.

Cerca, se ti è possibile, di non mostrare insofferenza o dispetto, ma di stargli ancor più vicino, magari provando a studiare insieme a lui, cercando di interessarlo e di coinvolgerlo alle materie di studio con aneddoti personali, racconti tuoi…

Se non lo stai già facendo, ritagliatevi momenti solo vostri in cui si senta al sicuro, accolto, non giudicato. Forse sarà in alcuni di quei momenti “speciali” che sentirà il bisogno di parlarti di sé, di quello che non va.

Inoltre approfondisci il discorso della superficialità, della noia e della mancanza di interesse con le insegnanti. Che cosa dicono del tuo bambino? Come si comporta in classe? Come potrebbero coinvolgerlo e interessarlo di più alle lezioni?

Intanto di consigliamo di richiedere un parere professionale e gratuito online al nostro consulente dott. Alessandro Costantini.

E per un sostegno “naturale”, prova ad affidarti ai fiori di Bach, chiedendo un consulto gratuito alla nostra esperta Beatrice Castelli.

In più, ecco qualche suggerimento in più.

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Amarli senza se e senza ma: superare la logica dei premi e delle punizioni per un’educazione empatica e rispettosa della natura del tuo bambino.

Libertà e amore: la pedagogia Montessori per l’educazione e l’apprendimento all’insegna dell’amore, del rispetto e dell’accoglienza.

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E tu, cosa consiglieresti a questa mamma? Anche tu hai un problema simile? Dalle un tuo parere.

 

 

 

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