Domanda: Buongiorno, sono la mamma di un bimbo di 2 anni. Da qualche giorno il momento del cambio è diventato difficile: il bambino non vuole cambiare il pannolino, dice che gli fa male. Io ho adottato un’educazione naturale, per questo volevo attendere che fosse lui a comunicarmi di essere pronto a togliere il pannolino. Cosa ne pensate? Dovrei provare a proporgli il vasino?
Che tappa importante, l’abbandono del pannolino! Dopo aver imparato a camminare e a pronunciare le prime paroline, acquisire la capacità di tenersi asciutti è un momento della crescita davvero cruciale.
L’educazione al vasino a volte crea un po’ di ansia e solleva non pochi dubbi nelle mamme alla prima esperienza di spannolinamento, come nel caso di questa lettrice, che si domanda come leggere i segnali inviati dal suo bimbo di due anni.
Con l’avvento dei pannolini usa e getta il momento di dire ciao al pannolino si è spostato sempre più avanti, tanto che è considerato normale iniziare l’educazione al vasino ben dopo i due anni, e “troppo precoce” uno spannolinamento al di sotto dei 24 mesi.
Eppure pensiamoci: ai tempi dei vecchi ciripà non pareva affatto strano che un bimbo che avesse appena imparato a camminare mostrasse fastidio verso il pannolone di stoffa, e imparasse a fare cacca e pipì “altrove” ben prima dei due anni d’età.
Allora che cosa può aiutarci a capire che è arrivato il momento di dire addio al pannolino?
Occhio ai segnali
Non basiamoci semplicemente sull’età anagrafica, né prendiamo a paragone gli altri bambini. Ogni bimbo è a sé, e ogni mamma è in grado di comprendere i suoi segnali.
Proprio come nel caso della lettrice, che teme di non saper interpretare il messaggio che il suo piccino le sta inviando.
Cara amica, a due anni il tuo bambino è pronto per provare l’educazione al vasino, te lo sta dicendo con un “linguaggio” davvero efficace!
Certo, strapparsi il pannolino o rifiutare di indossarlo non è sinonimo di “spannolinato subito” :).
Niente fretta!
Lo svezzamento dal pannolino – proprio come imparare a camminare e a parlare – è un percorso fatto di pazienza, tentativi, regressioni…ed entusiasmo!
Se, come dici, da sempre hai scelto per lui un’educazione naturale sarai da sempre sintonizzata sui suoi bisogni e le sue richieste. Non ti sarà difficile accompagnarlo con pazienza e amore in questa ennesima e speciale tappa della sua crescita.
Fiducia e incoraggiamento
Resta in ascolto del tuo bambino, osservalo e armati – armatevi – di fiducia e buonumore. Lui ha bisogno di tutta la tua presenza e di tutto il tuo sostegno per diventare grande e affrontare questo passo per lui decisivo.
Soprattutto, non spaventarti e non colpevolizzarti (e non colpevolizzare lui!) se lo spannolinamento non procederà sempre liscio: i piccoli incidenti di percorso sono assolutamente normali, e un eventuale stop, una sospensione del percorso ci può anche stare.
Prova a procedere per piccole tappe.
Se preferisci inizia a tenerlo senza pannolino solo qualche ora al giorno.
Non avvilirti se per i primi tempi le pipì da rimuovere dal pavimento saranno più numerose di quelle fatte nel vasino.
Non arrabbiarti se dopo vari tentativi andati a buon fine tornerà a farsi la pipì addosso una, due, tre volte…
Cerca di essere sempre incoraggiante, proprio come quando – ai suoi primi passi – inciampava e tu lo aiutavi con premura a rialzarsi. Proprio come quando – con un sorriso – correggi le sue prime paroline strampalate.
Non ci resta che augurarvi buono spannolinamento naturale, e lasciarti ancora qualche suggerimento.
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