N.B. Questo articolo è il 1° di una serie di contributi appositamente tradotti per approfondire le tematiche del best seller di Naomi Aldort
Se vuoi leggere il 2° contributo “Capire e comunicare coi bambini? I consigli di Naomi Aldort” CLICCA QUI
Se vuoi leggere il 3° contributo “Controllo sui bambini: il costo dell’obbedienza e le conseguenze secondo Naomi Aldort” CLICCA QUI
Se vuoi leggere il 4° (ed ultimo) contributo “Siamo genitori “bambinocentrici”? Se accudiamo ad alto contatto, prende il “vizio”? I consigli di Naomi Aldort” CLICCA QUI
La nostra collana di libri per genitori “Il Bambino Naturale” si arricchisce di un nuovo titolo, in uscita fra qualche settimana. L’autrice è Naomi Aldort e il suo libro è un successo internazionale.
Di questo testo in particolare Veronica Robinson, direttrice di The Mother magazine (UK), ha detto: “In questo sconcertante sguardo profondo sulla natura umana, Naomi Aldort ci offre uno scorcio di vita familiare armoniosa. In modo semplice e eloquente descrive come l’essere genitori possa trasformarsi in un percorso verso la realizzazione di sé. È un libro che merita in tutto e per tutto di essere letto, non solo da genitori, ma da ogni creatura umana che aneli alla pace. La Aldort ha distillato l’essenza di una relazione genitori-figli pacifica e serena in quello che può solo essere descritto come poesia del cuore umano.”
E infatti, uno dei motivi per cui abbiamo scelto di pubblicarlo è proprio il valore universale del suo messaggio e del cambio di prospettiva che suggerisce a ognuno di noi, esseri umani grandi e piccini.
Prima dell’uscita eccovi dunque qualche “assaggio” per ingannare l’attesa.
La bellissima citazione d’apertura del libro ci fa già capire quale sia il pensiero che ispira l’autrice:
“Nulla di ciò che diventerai potrà dispiacermi; non ho preconcetti su ciò che preferirei vederti essere o fare. Non ho il desiderio di immaginarti, ma solo di scoprirti. Non potrai mai deludermi.” Mary Haskell
Ed ecco un’anteprima dell’Introduzione:
“Questo libro è il risultato di anni trascorsi come madre e consulente, aiutando famiglie da ogni parte del mondo. Le storie straordinarie di tanti genitori mi hanno insegnato che già sapete come essere genitori, ma non sempre seguite la saggezza del vostro istinto. Forse avete detto o fatto cose che non avreste voluto, ma il motivo per cui provate rimorso è perché nel profondo di voi stessi sapete bene come dovrebbe essere. Solo i pensieri e ciò che in passato è rimasto impresso nella vostra mente intralciano l’espressione di una saggezza profonda, quella che scaturisce dall’amore. Con questo libro imparerete a distinguere i pensieri improduttivi dall’amore per vostro figlio; potrete così agire con integrità, restando fedeli al vostro io profondo, il genitore amorevole che volete essere. Imparerete tecniche specifiche per far emergere quest’amore anche in situazioni impegnative.
So che fareste volentieri a meno di tutte le sgridate, le punizioni o le minacce se solo sapeste come far sì che vostro figlio, crescendo, diventi una persona gentile, responsabile e realizzata, senza bisogno di ricorrere a misure tanto dolorose. Questo libro è la risposta a questo desiderio.
In anni recenti, l’anelito a una genitorialità non conflittuale ha fatto emergere modi più gentili per indurre i bambini a cooperare. Tuttavia, il vecchissimo concetto del controllo non è cambiato e “coinvolgere per ottenere collaborazione” appartiene a una nuova terminologia che ci rende ciechi, impedendoci di scorgere la sottostante attitudine al controllo. Il controllo è inefficace perché l’essere umano vi resiste per sua natura. Che sia una coercizione gentile o una manipolazione sotto mentite spoglie, è il controllo stesso la causa dei problemi che vorremmo risolvere.
Molti genitori già sanno come esercitare un controllo con dolcezza, quello che invece non si sa è come NON esercitarlo affatto e vivere in pace e armonia con i propri figli. Il controllo gentile è noto ai più sotto forma di conseguenze naturali; timeout “non punitivi”, fatti di comune accordo; strategie volte a coinvolgere per ottenere collaborazione; forme di corruzione e elogi. Eppure, l’obbedienza, la condiscendenza, persino la collaborazione indotta attraverso il coinvolgimento, non sono altro che modi di soccombere alla volontà dell’adulto, anche se il bambino appare contento (poiché desidera il vostro amore e si sente sollevato quando lo ha guadagnato).
Oggi i genitori cercano modi per crescere i figli senza controllarli, pur restando guide premurose e attente.
Pertanto, lo scopo di questo libro non è di insegnarvi a carpire forme di collaborazione, quanto piuttosto a rafforzare l’autorealizzazione, vostra e dei vostri figli. “Un bambino autonomo, la cui vita va nella direzione da lui stesso scelta, agisce in modo fruttuoso perché è lui a volerlo. Agisce spinto dall’amore e dalla gioia, non dalla paura o dal bisogno di guadagnarsi l’approvazione dell’altro.”
Per le prossime settimane vi promettiamo altri “assaggi”, non mancate!
Michela Orazzini