Non vi racconto come deve essere, ma perché deve esser(ci). Di cosa ha bisogno un bambino per trovarsi a suo agio in quello che è lo spazio di casa sua, il luogo sicuro, quello che è il posto in cui torna ogni sera? La sua cuccia! Luogo degli affetti, delle cure e delle relazioni significative che vive nell’infanzia.
Ricordo che spesso da bambina amavo rintanarmi sotto il tavolo di sala, allungando la tovaglia di stoffa davanti a me in modo che potesse proteggermi e “chiudere” quello spazio tutto mio, mettere un confine, costruire una porta immaginaria. Ogni tanto amavo fare questo gioco con mio fratello Andrea: ci ritagliavamo uno spazio nostro, esulandoci dallo spazio dei grandi. Altre volte invece mi nascondevo proprio per “scappare” da lui perché avevo voglia di stare un po’ da sola. Ero alla ricerca di una tana, un posticino in cui stare un po’ per conto mio, quante volte è capitato anche a voi?
Sono certa che chi di voi si ferma di tanto in tanto ad osservare la sua bambina, il suo bambino ha sicuramente notato come si innervosiscono quando provano a ritagliarsi uno spazio e non possono viverselo. Ogni bambina e ogni bambino ha bisogno ed ha diritto – esattamente come noi adulti – di potersi prendere un tempo più o meno lungo ed uno spazio in cui ritrovare se stessa, se stesso. Si tratta spesso di uno spazio in cui sfogliare un libro, fare un covino con la propria pezzettina o peluche, da più grandi scrivere i propri pensieri, immaginarsi crescere. Non stupitevi se vi sembrerà che i vostri bambini stiano nella loro tana a non fare nulla, perché potrebbe essere proprio così! Pensate a quanto è bello per noi grandi rannicchiarci sul divano quando la casa è silenziosa e guardare il soffitto lasciandoci trasportare dai nostri pensieri. Il significato attribuito alla tana è proprio questo, non vi dirò che debba essere sotto ad un tavolo, in una tenda indiana, in un vano dell’armadio questo perché ciò che importa veramente è che il bambino abbia la possibilità di identificarla e viversela.
Lo spazio di casa deve essere organizzato in modo che i bambini possano decidere dove fare tana, e se ancora non c’è perché non predisporglielo? I bambini tenderanno a viversi un luogo del genere se l’ambiente e lo spazio sarà organizzato in modo che lo possano fare, altrimenti probabilmente si adatteranno reprimendo questo bisogno. Saranno loro a mostrarvi cosa può essere tana nella vostra casa, se li osserverete muoversi nello spazio, altrimenti potremmo immaginarla insieme, inviatemi qualche foto!
E voi che tana vi eravate inventati da bambini?
Chiara Palmieri, Pedagogista e ideatrice di Passione a mano libera -interni pensati e creati per bambine e bambini-