Ci sono bambini che, sin da piccoli, mostrano un’irrefrenabile necessità di muoversi, ricercano stimoli e novità continue, cambiano spesso attività perché si annoiano subito. Tutti i nuovi oggetti sembrano eccitanti ed interessanti, ma l’entusiasmo finisce subito, alla ricerca di qualcosa di più nuovo ed attraente.
Alla scuola dell’infanzia, i rapporti con i coetanei possono essere difficili perché questi bambini vogliono sempre fare “a modo loro”. Le maestre hanno difficoltà a gestirli e a far rispettare le regole, possono diventare anche molto severe e impartire punizioni con l’unico risultato di fare sentire questi piccoli inadeguati e avere un vissuto negativo della scuola. All’ingresso della scuola primaria, con l’aumento delle richieste, si ha un incremento ed un intreccio tra problematiche cognitive e comportamentali. Ultimamente sembra che questi problemi siano aumentati e si sente parlare sempre più spesso di ADHD, dall’inglese Attention Deficit Hyperactivity Disorder per identificare un vero e proprio disturbo, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. In realtà non si tratta di un problema recente perché già nel 1902 il medico inglese, George Still, realizzò uno studio in cui evidenziò un gruppo di bambini con “deficit del controllo morale ed un’eccessiva vivacità e distruttività”.
La valutazione diagnostica è piuttosto lunga ed articolata. Si basa su diversi incontri in cui vengono effettuati colloqui, osservazioni e somministrati test cognitivi, neuropsicologici e di apprendimento. Insomma, stabilire se un bambino è affetto da questo disturbo è piuttosto laborioso anche per i clinici; inoltre l’epidemiologia è controversa a dimostrazione del fatto che a seconda dei protocolli e dei manuali di riferimento diagnostici, la sua diffusione varia.
A livello internazionale, si hanno valori di prevalenza che oscillano tra il 4% e il 12%.
In Italia, la prevalenza è tra lo 0.5% e il 6,8%.
Inoltre, all’interno della popolazione clinica, l’intensità del problema è molto variabile.
Per fortuna, per quanto riguarda i Fiori di Bach, il problema della diagnosi è secondario. Questa tecnica, come ripetuto più volte, si rivolge alla persona, al bambino, non al problema, e ha lo scopo di riportarlo naturalmente all’equilibrio.
In funzione del livello di gravità della situazione, i Fiori si possono abbinare a qualunque altro tipo di trattamento. E’ importante ricordare che sono adatti a qualunque età e non presentano controindicazioni.
Per una scelta accurata è necessario analizzare ogni specifica situazione, tuttavia ci sono due rimedi che metterei in qualunque miscela di Fiori preparata per riequilibrare questa difficoltà.
Impatiens
“Quelli che sono veloci in pensieri e azioni e desiderano che tutto sia fatto senza esitazione o ritardo. Quando malati desiderano ansiosamente una rapida guarigione. Trovano molto difficile essere pazienti con le persone lente, considerandolo un difetto e una perdita di tempo, e si adoperano in tutti i modi per rendere tali persone più sollecite. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli, per poter fare tutto secondo i propri ritmi.” Edward Bach
È il rimedio che più di ogni altro corrisponde ai sintomi dei bambini troppo vivaci.
Il piccolo che ha bisogno di questo fiore ha una mente acuta, ma possiede un ritmo interiore proprio, accelerato rispetto agli altri. Per questo fa tutto di corsa e ha difficoltà di relazione perché non si adatta ai ritmi degli altri. Trova tutti troppo lenti.
Sintomi nello stato bloccato
- impazienza, agitazione, impulsività
- incapacità di aspettare il proprio turno
- parla, pensa, decide tutto molto velocemente
- veloce nella mente e nell’azione
- preferisce fare le cose da solo
- difficoltà a stare seduto e a stare fermo
- soggetto ad incidenti a causa della tensione interna
Potenziale positivo
- pazienza, calma e accettazione
- fluire con il ritmo della vita e degli altri
Cherry Plum
“Paura che la mente si sovraccarichi, di perdere la ragione, di fare cose spaventose di cui si temono le conseguenze, cose non volute e che si sanno sbagliate, eppure assale il pensiero e l’impulso di farle.” Edward Bach
Cherry Plum è utile ai bambini troppo vivaci perché hanno una grossa difficoltà a controllare i propri impulsi. Non serve a nulla riprenderli o impartire dei castighi e delle punizioni. Questo fiore è contenuto anche nella miscela di emergenza, Rescue Remedy, proprio per la sua azione di mantenimento del controllo emotivo in situazioni limiti. Si utilizza spesso nei bambini anche per problematiche di enuresi, tremori, tic e balbuzie, tutte situazioni in cui c’è una perdita di controllo fisica o emotiva.
L’ho inserito tra i rimedi per i bambini troppo vivaci perché a volte arrivano ad una punto in cui non riescono più a stare nella loro pelle.
Sintomi nello stato bloccato
- paura di scoppiare, di stare per esplodere
- scatti d’ira improvvisi quando perde il controllo
- pentola a pressione
- tremori
- enuresi notturna
- tic e balbuzie
- pianto irrefrenabile
- eccessi alimentari
Potenziale positivo
- si accolgono le emozioni e le si esprimono in modo equilibrato
- rilascio delle tensioni
- coraggio, forza e spontaneità
Se avete un bambino iperattivo o troppo vivace, leggete bene i sintomi dello stato bloccato di Impatiens e Cherry plum e, se gli corrispondono, potete intanto iniziare la terapia con i Fiori di Bach da questi!
Per qualunque dubbio scrivetemi e usate lo spazio dei commenti anche per raccontarmi le vostre esperienze!
Beatrice Castelli
Ilaria
Salve ho letto il suo articolo sui fiori di Bach e vorrei chiederle un consiglio su quale sia meglio prendere per la mia bambina di un anno e mezzo
Beatrice
Buongiorno Ilaria,
Grazie per l’interesse! Se mi manda una richiesta tramite il servizio di consulenza gratuito nella sezione Gli Esperti, le mando una risposta privata.
A presto
B. Castelli
katia
Buongiorno
sono mamma di due bambine.
La prima di 5 anni è iper in tutti i sensi. .non ha mai dormito bene e qualsiasi malessere fisico e sue richieste all’infinito senza ascoltare le nostre spiegazioni(soprattutto dopo l’arrivo della sorella che ora ha 6 mesi e che risente di questa situazione infatti dormiva 10 ore filate (dal 1 mese fino al 4) e adesso so risveglia ogni ora e mezza.
Insomma siamo tutti stressati …
La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente.
IRENE
Buongiorno, ho letto il suo articolo solo oggi, in quanto a mia figlia è appena stato diagnosticato il ADHD, vorrei provare ad usare i Fiori di Bach da lei consigliati, mi aiuterebbe a capire con che posologia?
Grazie infinite in anticipo.
Valentina
Buonasera, avrei bisogno di consigli per le mie bimbe adhd e dsa grazie.
Roberta
buongiorno, mia figlia 11 e molto vivace e a scuola nn porta i risultati che dovrebbe , parlando con gli insegnanti sospettano un ADHD disturbo dell’ attenzione, nn ancora diagnosticato… avete dei consigli da darmi?
Alida
Buongiorno, ho una bimba di quasi 3 anni e non parla, al nostro no, si arrabbia (piange, se butta per terra urla). Che fiore di Bach posso dargli.
I
vorrei un consiglio per mio figlio iperattivo e l uso dei fiori di bach
Daniea
Salve, ho appreso adesso della possibilità di trattare l’ADHD con i fiori di bach. Ma ho letto che ce ne sono di diversi tipi, quelli indicati per il mio potrebbero essere impatient e plum cherry, ma vorrei capire in che posologia e come procurarli. Attendo info. la ringrazio in anticipo
Saluti
Alessandra
Salve sono la mamma di 2 gemelli di 10 anni e mezzo. Il maschio, Tommaso , ci fa impazzire. Non sa stare fermo al punto che a tratti dondola , si butta addosso. Rasenta la maleducazione nei confronti di noi genitori perché non accetta regole . Non vuole fare compiti anche se molto intelligente. Molto competitivo negli sport al punto da perdere la testa e trattate male i compagni di gioco. Procrastina sempre compiti e doveri.
Mangia veloce e spesso fuori pasto e così lamenta dolori alla pancia