Fin dai primi istanti di vita un bambino ha estremo bisogno di contatto e di contenimento. Il tatto infatti è uno dei primi sensi che si sviluppa in utero fin dalla decima settimana di gestazione, in concomitanza con la formazione delle prime strutture dell’apparato nervoso, ancora prima del sistema vestibolare, uditivo e visivo.
Durante tutta la gravidanza il feto è circondato da liquido amniotico e dalle pareti uterine, situazione che stimola in continuazione il senso del tatto e favorisce il suo sviluppo fisico ed emotivo. Ecco dunque l’importanza della continuità nel massaggio neonatale.
In ogni parte del mondo, una mamma d’istinto coccola il proprio bimbo fin dalla nascita, il tatto infatti è il maggior canale di comunicazione nei primi mesi di vita, il massaggio facilita la formazione del legame tra il bambino e il genitore, accelera lo sviluppo sensoriale e favorisce la maturazione cognitiva, il sonno e il rilassamento del bambino.
I diversi studi sono concordi nel classificare in quattro gruppi i benefici che il massaggio ha sul bambino:
Stimolazione: il massaggio stimola il sistema circolatorio e gli apparati digerente, urinario, respiratorio e muscolare; favorisce la produzione ormonale, in particolare dell’ossitocina che per eccellenza è l’ormone dell’amore e della confidenza e crea benessere nel bambino. Inoltre stimola lo sviluppo neurologico, la consapevolezza del proprio corpo, lo sviluppo muscolare e la crescita e facilita la coordinazione e l’equilibrio.
Interazione: il massaggio fa sentire il bambino sostenuto, amato e ascoltato perché favorisce il processo di attaccamento. Promuove quindi un legame sicuro attraverso l’alternanza della comunicazione verbale e non verbale, favorendo la fiducia, la confidenza e la sicurezza.
Rilassamento: durante il massaggio vi è un aumento non trascurabile di endorfine, ossitocina e prolattina con una conseguente riduzione dei livelli di ACTH, cortisolo e norepinefrina, ossia gli ormoni dello stress. Quindi, oltre all’effetto di rilassamento muscolare dovuto all’azione ritmica e ripetitiva delle mani, vi è un miglioramento del ritmo sonno-veglia e un buon effetto di riduzione delle tensioni accumulate per le eventuali eccessive stimolazioni.
Sollievo: il massaggio, grazie alle azioni ormonali e “meccaniche” può dare sollievo a diversi piccoli fastidi fisiologici che un genitore può riscontrare nel proprio bambino, quali dolori della crescita, tensioni muscolari o fastidi dovuti alla immaturità intestinale come ad esempio stipsi, meteorismo, spasmi.
Ma se i benefici sul neonato sono decantati da tantissimi studi e fonti, forse meno conosciuti sono i benefici che lo stesso ha per la coppia parentale. Soprattutto a livello ormonale ci sono grandi cambiamenti anche in chi massaggia, non solo in chi riceve il massaggio.
Infatti il tocco è rilassante anche per chi lo offre, obbliga l’adulto a rallentare il ritmo e a mettersi in ascolto. Il genitore è pienamente immerso nella relazione di comunicazione con il proprio bambino, impara a capire i suoi bisogni più profondi, cosa piace o non piace a quell’esserino che, appena nato ha già gusti e preferenze, e in questo modo si sentirà più competente nella relazione di cura del proprio bambino.
In particolare nella madre il legame che si sviluppa durante quei momenti fatti di tocco, di sguardi, sussurri, e intimità, aumenta la produzione di ossitocina e prolattina, evento che stimola anche la produzione del latte e previene la depressione post-partum, favorendo, come in un vortice, ancora di più il legame tra mamma e neonato e il loro benessere.
Ma anche i papà si sentono molto più coinvolti nella cura del figlio e i loro livelli di stress rispetto al ruolo genitoriale diminuiscono e le loro competenze aumentano notevolmente. Le ricerche di Tiffany Field e altri studiosi, hanno infatti dimostrato che i papà che massaggiano i propri bambini sono più espressivi, dolci, accoglienti e sicuri di sé nella relazione col bambino rispetto a coloro che non massaggiano i figli e non vengono coinvolti nella loro cura, e non temono di non essere in grado di rimanere da soli con i figli anche solo per brevi momenti fin dai loro primi mesi di vita. Di conseguenza anche le mamme saranno ancora più serene nell’allontanarsi dal proprio bambino, seppur per brevi momenti, nel caso fosse necessario.
Si può quindi affermare che il massaggio neonatale apporta benefici a tutta la famiglia; infatti il bambino e i suoi genitori, tramite il tocco, imparano un modo tutto speciale di conoscersi, di coccolarsi e ridurre lo stress. E di questa situazione ne traggono ovviamente beneficio anche i fratellini maggiori, che potranno acquisire a loro volta una via preferenziale per trasmettere e ricevere affetto e intimità con il nuovo arrivato in famiglia.
Dott.ssa Roberta Giovanelli, Ostetrica e Socia Fondatrice del Gruppo MA.MA
Per approfondire questo tema vi consigliamo queste letture:
- E se poi prende il vizio, di Alessandra Bortolotti
- Sono qui con te, di Elena Balsamo