DEFINIZIONE
La diarrea acuta è un disturbo molto diffuso in età pediatrica (soprattutto nei bambini che frequentano le comunità infantili, come asilo nido e scuola materna) e motivo di frequente consulto del Pediatra.
Per diarrea si intende l’aumento del numero di scariche giornaliere (da 4-5 fino a 10 scariche al giorno) con una diminuzione della consistenza delle feci che possono presentarsi semiliquide (sfatte) o decisamente liquide.
La durata della diarrea è variabile, da pochi giorni fino a una settimana; può essere associata ad altri sintomi, come vomito, febbre e/o dolori addominali.
LE CAUSE
Normalmente è causata da virus (soprattutto Rotavirus, ma anche Adenovirus e altri); qualche volta la diarrea può essere causata anche da batteri (come la Salmonella, l’E.Coli, Campylobacter, Shigella ecc.).
QUANDO INTERPELLARE IL PEDIATRA O RECARSI IN PRONTO SOCCORSO?
Il rischio principale della diarrea è legato alla disidratazione: vi sono situazioni di maggior urgenza , nella quali interpellare il Pediatra o recarsi in Pronto Soccorso:
- Quando il bambino ha meno di 3 mesi
- Quando sembra poco reattivo agli stimoli
- Se alla diarrea si accompagna anche vomito ripetuto
- Se nelle feci compaiono muco e sangue
- Se il dolore addominale è molto intenso
- Se le scariche di diarrea ,oltre che molto numerose, durano da più di 1 settimana ( meno giorni nel lattante)
COME CURARE LA DIARREA
Nella stragrande maggioranza dei casi la diarrea non richiede un trattamento farmacologico (fatta eccezione, come si diceva, dei casi più “complicati”, come sopra spiegato); la diarrea, infatti, serve per eliminare dall’organismo sostanze potenzialmente tossiche o comunque dannose, batteri, virus.
Secondo le Linee Guida dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), la “terapia” principale deve essere la reidratazione e la rialimentazione precoce.
Negli allattati al seno è raccomandato di non sospendere l’allattamento, ma anzi di favorirlo, magari con poppate al seno più frequenti.
Nella medicina convenzionale si ricorre alle soluzioni reidratanti orali che vanno bevute di frequente, possibilmente a piccoli sorsi (soprattutto in caso di vomito).
A differenza di qualche anno fa, in cui si raccomandava una dieta “restrittiva”( no a latte e derivati, dieta”in bianco” per qualche giorno), la tendenza attuale, dopo qualche ora di adeguata reidratazione orale con le apposite soluzioni è ,invece, di mantenere la normale dieta abituale del bambino.
Possono essere utili in ogni caso i probiotici, come il Lactobacillus casei GG oppure il Lactobacillus reuterii, che vanno assunti per almeno 1 settimana o comunque fino a normalizzazione delle scariche.
Esistono, poi, sostanze come la diosmectite o la pectina, in grado di legare i microrganismi ed i loro prodotti tossici, o ancora un farmaco, come il racecadotril, abbastanza utilizzato nella terapia convenzionale, in grado di limitare le perdite di acqua e sali minerali dall’intestino in corso di diarrea.
Si raccomanda, comunque, di rivolgersi sempre al proprio pediatra curante che, in base all’obiettività, all’età del bambino, sarà in grado di decidere la terapia più adeguata.
Si ricorda che le comuni pratiche di igiene quotidiana (lavarsi adeguatamente le mani, proprio per prevenire le fonti di contagio), rappresentano sempre una buona pratica per la prevenzione!
RIMEDI OMEOPATICI PER LA DIARREA
Il ricorso ai rimedi omeopatici è possibile qualora le condizioni del paziente NON siano compromesse (concomitante presenza di vomito ripetuto, lattanti, presenza di diarrea da diversi giorni, perdita accentuata di peso, presenza di muco o sangue nelle feci).
Tutti i rimedi omeopatici sottomenzionati vanno assunti in diluizione bassa (dalla 5 CH alla 9 CH): da 3 a 5 globuli, inizialmente anche ogni mezz’ora e poi attendere l’effetto per 2 ore; in seguito, se si verifica un miglioramento, diradare le somministrazioni a 3-4 volte al giorno, fino a normalizzazione delle scariche.
PODOPHYLLUM PELTATUM: È il rimedio classico delle diarree dell’infanzia, causate da infezioni virali, da errori alimentari e da “colpi di freddo” all’addome. Le feci sono di colorito verdastro, acquose; durante le scariche il bambino accusa dolore e crampi a tutto l’addome e presenta debolezza.
COLOCYNTHIS: Indicato soprattutto se alla diarrea si accompagnano dolori addominali che migliorano se il bambino si “piega” sull’addome; spesso è concomitante l’emissione di gas intestinali.
CHINA RUBRA: Le scariche di diarrea sono acquose, ma non dolorose; è presente, spesso, disidratazione e spossatezza, a volte anche febbre non elevata: l’addome può essere meteorico ( presenza di aria).
ARSENICUM ALBUM: Diarrea spesso conseguente a consumo di cibi avariati o a seguito di ingestione di bevande , gelati o frutta troppo fredde. Il bambino appare anche inquieto e spossato, sente freddo, desidera acqua da bere a piccoli sorsi ; le feci hanno un odore nauseabondo.
VERATRUM ALBUM: In caso di diarrea abbondante, spesso accompagnata anche da vomito; il bambino si sente spossato, suda freddo. Durante le scariche possono essere presenti brividi; c’è una spiccata mancanza di forze.
CHAMOMILLA: Indicato per la diarrea in corso di dentizione; solitamente dura pochi giorni. Il bambino è estremamente irritabile; la testa e il volto appaiono sudati, mentre una guancia è pallida e l’altra arrossata.
ALOE BARBADENSIS: Le scariche sono abbondanti, spesso di colorito giallastro e a volte accompagnate anche da muco; il bambino ha addome meteorico (tanti gas intestinali), sono presenti borborigmi ( “rumori”udibili dell’intestino).
PULSATILLA: È per la diarrea frequente, anche negli adulti, dopo aver ingerito cibi “grassi” o dopo aver mangiato in eccesso. Il bambino sta peggio soprattutto di notte.
RIMEDI FITOTERAPICI PER LA DIARREA
Anche la fitoterapia può essere un valido aiuto in caso di diarrea.
Tra gli antidiarroici vegetali più efficaci va segnalato come gemmoterapico il Vaccinium vitis idaea M.G. (Macerato glicerico) 1 D.H.: al di sopra dei 2 anni di età può essere assunto alla dose di una goccia per chilogrammo di peso corporeo almeno 2 volte al giorno in fase acuta.
Altro gemmoterapico utile in caso di diarrea acuta è la Juglans regia M.G. 1 D.H.: stessa posologia sopra indicata.
Ricordo, come precedentemente detto in altri miei articoli, che esistono in commercio pochi preparati fitoterapici completamente privi di alcol, spesso in forma di sciroppo e quindi somministrabili a partire dall’anno di vita (sia di Vaccinium vitis idaea che di Juglans regia).
Dott.ssa Alessandra Turconi, laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Pediatria all’università di Milano, Omeopata e Pediatra di Famiglia; si interessa di salvaguardia della salute dei bambini e alla prevenzione in generale, con una particolare attenzione alla medicina naturale e all’alimentazione in età pediatrica. www.lamiadottoressa.it