Sin dalla nascita, la nostra vita è costellata di distacchi a cui rispondiamo in modo più o meno adeguato a secondo del nostro equipaggiamento di base e delle nostre esperienze di vita.
Le modalità con cui il bambino protesta alle separazioni dalla madre e come reagisce al suo ricongiungimento, vengono addirittura utilizzate per stabilire la qualità dell’interazione con la figura di accudimento e il tipo di attaccamento sviluppato.
Secondo questa teoria, la teoria dell’attaccamento, riconosciuta da tempo in ambito psicologico, i bambini che hanno sviluppato un legame forte e sicuro con la propria madre mostrano segni di disagio e stress al momento della separazione; viceversa, quando avviene il ricongiungimento, ne ricercano l’interazione, la vicinanza e la consolazione.
Per questi bambini il genitore rappresenta un porto sicuro, presso il quale rifugiarsi e trovare protezione e dal quale potersi allontanare, fiduciosamente, per esplorare il mondo circostante sotto il suo sguardo rassicurante.
Se, per qualunque motivo, a causa di “separazioni forzate”, è mancata l’esperienza ripetuta di essere accuditi e accolti, nei propri bisogni emotivi non si è sviluppata pienamente questa fiducia di base nella disponibilità affettiva del genitore e nel mondo come luogo sicuro.
In questi casi, allora, gli inevitabili momenti di separazione possono essere vissuti con disperazione, o viceversa, con un innaturale distacco e falsa autonomia.
COME POSSONO VENIRE IN AIUTO I FIORI DI BACH?
Premesso che le proteste alla separazione dal genitore sono del tutto naturali e corrispondono ad una attitudine biologica del bambino, a volte possono essere eccessive, tali da rendere quest’esperienza traumatica e difficile da sostenere sia per la mamma che per il suo piccolo; altre volte, invece, si desidera semplicemente aiutarlo a vivere questi momenti con più serenità, senza per questo interferire nel suo processo di maturazione.
Sottolineando, come al solito, che un Fiore e un sintomo non bastano perché ogni relazione madre-bambino deve essere valutata singolarmente e nella sua unicità, ecco di seguito i Fiori di Bach che vengono maggiormente utilizzati per agevolare le fasi di distacco e separazione.
Walnut: il rimedio ricavato dal fiore del noce è indispensabile in tutti i momenti di piccolo e grande cambiamento che il bambino deve affrontare durante la crescita: nascita, svezzamento, dentizione, ingresso al nido, etc. Walnut è considerato il grande adattatore del sistema: combatte la resistenza che può interferire con l’apertura verso le nuove esperienze.
Curiosità. Walnut è un esempio dell’ampio spettro di applicazione dei Fiori di Bach; dalle proprietà emostatiche, è efficace per ridurre l’emorragia di tagli domestici di piccolo e medio calibro, ma anche in tutte le situazioni in cui si deve dare un taglio al passato.
Red Chestnut: l’indicazione di Bach del rimedio è per l’eccesso di preoccupazione per la salute e il benessere altrui; inoltre, lo consiglia non solamente a chi ne ha bisogno personalmente, ma anche a chi ne è vicino.
Insieme a Walnut, viene prescritto sia alla madre che al bambino quando un rapporto di dipendenza troppo stretto, deve lasciare il passo ad una nuova fase dello sviluppo.
Curiosità. Red Chestnut è un fiore secondario molto utile anche nelle rotture affettive; aiuta a tagliare i vincoli energetici tra gli individui e a staccare con il passato.
Honeysuckle: il piccolo “Non ti scordar di me” è il rimedio tipico della nostalgia. Trova impiego in tutti i casi in cui si tende a retrocedere verso il passato alla ricerca di un rifugio sicuro. Aiuta a vivere con più serenità le nuove esperienze e a sentire meno la nostalgia di mamma e papà. L’ingresso al nido, la prima gita o vacanza senza i genitori, la perdita di un amico a quattro zampe sono tutte situazioni in cui usare Honeysuckle.
Curiosità. Honeysuckle è indicato anche al momento della nascita per superare la “nostalgia” della vita intrauterina.
Mimulus: per i bambini caratterialmente timidi e molto sensibili, separarsi dai propri genitori può essere doppiamente difficile e faticoso. In questi casi, il rimedio tipologico Mimulus aiuta ad avere più coraggio per affrontare la paura di tutte le situazioni sconosciute.
Curiosità. Mimulus cresce sulle rive dei torrenti, appeso precariamente, ma resiste senza paura alle correnti e alle piene dei corsi d’acqua.
Chicory: anche per i bambini molto “mammoni” allontanarsi e separarsi dalla propria mamma può essere eccessivamente difficile. Se costretti a farlo, possono reagire con risentimento e tenere il broncio. Chicory li aiuta ad aprirsi maggiormente verso gli altri e a sentirsi meno dipendenti.
L’assunzione del rimedio è utile anche alle mamme troppo ansiose e protettive con i propri cuccioli.
Curiosità: all’interno della pianta scorre una linfa bianca, simile a latte, dal sapore amaro.
Beatrice Castelli, autrice di Floriterapia per bambini…troppo vivaci! e curatrice della rubrica “Fiori di Bach per la salute dei bambini“