Sono passate poche ore dall’approvazione in Senato del folle Decreto Lorenzin. Siamo tutti amareggiati e delusi, certo, ma anche disgustati. Chi scrive deve ammettere che non credeva possibile mentire in maniera così sfacciata, così impunita, davanti a tutti. Eppure li abbiamo sentiti: hanno negato fino all’ultimo istante i danni possibili e anche quelli effettivamente occorsi derivati dalla vaccinazione. Un oltraggio manifesto, un disprezzo assoluto nei confronti di migliaia di genitori che hanno visto la vita dei propri figli devastata.
Un domani nessuno potrà appellarsi alla mancanza di informazioni, perché più di una volta sono state snocciolate in aula, e stiamo parlando dei dati abbondantemente sottostimati dell’AIFA. Giusto ieri mattina ho inviato ai Senatori il seguente messaggio, che riporto per intero:
Gentili Senatori, non riusciamo a farci una ragione del completo disinteresse che i Senatori, ad eccezione di pochissimi, dimostrano nei confronti della spaventosa quantità di danneggiati ufficiali gravi e gravissimi, documentati dall’AIFA e tenuti finora secretati. Ma c’è molto di più! Tale tremenda quantità non registra che una minima parte di quelli effettivi giacché, come è notorio, la farmacovigilanza in Italia esiste solo sulla carta. Ben difficilmente infatti i genitori di un danneggiato riescono a superare le barriere di un ambiente medico che si rifiuta per partito preso (e per evitare ritorsioni personali!) di riconoscere il nesso causale tra il vaccino e l’insorgenza del danno. Questo a significare che i danni ufficiali dell’AIFA sono in realtà solo la minuscola parte dell’iceberg. E se con questo decreto si aggrediscono barbaramente piccoli e anziani, un domani il governo si sentirà libero di mettere le mani addosso al resto della popolazione. Chi potrà impedirglielo con un precedente di questo genere? Senatori, mettetevi una mano sulla coscienza e meditate bene su quello che che siete chiamati a fare: questo decreto deve essere respinto con la massima fermezza.
L’effetto sortito lo conosciamo già. Questa legge doveva passare a qualsiasi costo perché così si è deciso in ambienti internazionali che trattano il nostro Paese e il nostro governo come servi e cavie da laboratorio. Proponiamo qui di seguito un testo significativo di Aldous Huxley (chi non avesse mai letto il suo Il Mondo Nuovo non perda più tempo e vada subito in libreria o lo ordini sul web, possibilmente insieme a 1984 di Georges Orwell!):
Ci sarà, in una delle prossime generazioni, un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici, in quanto verranno sviati dalla volontà di ribellarsi per mezzo della propaganda o del lavaggio del cervello, o del lavaggio del cervello potenziato con metodi farmacologici. E questa sembra essere la rivoluzione finale.
Aldous Huxley
Ognuno è evidentemente libero di trarre le conclusioni che gli sembrano opportune, ma certo è difficile sottrarsi all’impressione di essere di fronte a parole profetiche.
In ogni caso le famiglie contrarie a una coercizione così barbara sono milioni e non potranno che crescere. Infatti se personalmente conosciamo parecchia gente che ha cambiato idea negli anni e, grazie allo studio e alla ricerca personali, è passata da una posizione di stretto obbligo vaccinale a una di grande cautela e libertaria nella scelta, non conosciamo nemmeno una persona che abbia fatto il percorso contrario.
Ci saranno un mare di ricorsi, la legge sarà senza dubbio inviata al vaglio della Corte Costituzionale. Non abbandoniamo la speranza. Restiamo uniti.
Anita Molino
Ferrando Fabio
Mi trovo completamente in disaccordo con la vostra presa di posizione in merito al decreto vaccini. Un decreto per me sacrosantissimo e giustissimo.
Peccato, ho apprezzato i tanti vostri contributi ma questo atteggiamento antistorico è per me inaccettabile. Mi cancellerò dalla vostra newsletter.
Saluti
Anita Molino
Gentile signore,
Prendiamo atto della sua posizione e della sua decisione. Definire “antistorica” la nostra opinione è però forse un po’ fuori luogo.
Vede, la medesima accusa era mossa negli anni 50/60/70 alle donne che allattavano al seno. Una vera assurdità: sforzarsi di dare il proprio latte come migliaia di anni fa. Snobbare i prodotti dell’industria del latte formulato, che certamente erano molto più adeguati e più equilibrati perché “scientifici”, era cosa da terzo mondo.
Così come far dormire il bimbo piccolo in camera con i genitori o addirittura nel letto. Orrore! Roba da famiglie contadini dell’Ottocento! Illustrissimi esponenti della pediatria spiegavano alle nostre mamme che era un vizio che avrebbe rovinato il bambino. La moderna scienza raccomandava il distacco e la lontananza dai genitori.
Per non parlare del parto in casa. Antistorico! Antiscientifico! Roba che uccideva le nostre nonne! Infatti tutte le ultime ricerche attestano che il parto in casa, con una gravidanza normale, è molto più sicuro e senza inconvenienti di quello medicalizzato.
Ironia a parte, questo per dire che ripetere la propaganda ufficiale di personaggi politici completamente nelle mani delle multinazionali non sembra essere un atteggiamento da persona che si informa, approfondisce, pensa e discerne. E che dire della “scienza”? Facile: basta far finta che tutti i medici siano d’accordo. D’altronde, chi si esprime diversamente viene radiato, ridicolizzato, perseguito.
Le ricerche scientifiche scomode si nascondono, non ci citano mai; e i dati ufficiali vengono smentiti dalle stesse autorità (vedi dati AIFA!). E se non siamo tanto sicuri che i pediatri siano attenti e ligi nel loro ruolo di promotori vaccinali allora rimediamo dando loro buoni in denaro per ogni vaccino fatto e bonus di fine anno se si raggiungono le percentuali concordate. Voilà come si corrompe il professionista, o preferiamo inquadrarlo tra i rappresentanti di commercio? In breve, si sceglie la menzogna: totale, spudorata, di chi sa che i potenti della Terra hanno in mano tutte le carte. In Senato è stato rivelato che Big Pharma spende annualmente 5 miliardi di dollari solo a favore dei media (giornali, TV). Quante probabilità ci sono di leggere notizie vere sul nostro quotidiano?
Intanto il governo svedese, antistoricissimo, ha respinto con sdegno 7 proposte di legge simili a quella Lorenzin. Mah… che tristezza…
Anita Molino
Fabio Ferrando
Perchè attaccare violentemente chi vuole il bene dei propri figli scegliendo la scienza con accuse di presunte lobby ,corruzioni, ecc.?Personalmente mi sono informato ed ho sempre scelto in libertà. Tanto liberi che sia io che mia moglie abbiamo condiviso i vostri punti di vista sull’allattamento e sull’educazione dei bimbi. Ma di fronte a certi attacchi che si leggono spesso sui social non posso fare a meno che provare fastidio. Se uno non condivide un’idea può ribattere , ma con cognizione di causa e non accusando presunte combine affaristiche e malvagie a tutto scapito dei nostri bimbi e della nostra salute!Suvvia, si riconosca che grazie ai vaccini tutti noi siamo potuti crescere più sani e più protetti! La poliomelite ve la ricordate?Il tetano?La rabbia? Oppure siamo tutti solamente delle cavie di tanti Dr. Mengele?
Concludo con l’auspicio che la forza della legge e della ragione prevarrà sui presunti tanti ricorsi che dite saranno fatti. La sentenza di oggi della corte di Cassazione mi rafforza maggiormente. Non basteranno i tanti ipocriti politici come Zaia o come alcuni parlamentari del M5S (quelli delle scie chimiche) che per sola tattica politica si dicono dalla vostra parte!
Fabio Ferrando
Anita Molino
Gentile signor Ferrando,
Qui parliamo in maniera abbastanza pacata e davvero non vedo dove abbiamo
“violentemente attaccato² i genitori che fanno una scelta vaccinale.
Noi sosteniamo la libertà di scelta terapeutica quindi il comportamento da
lei criticato non lo riconosciamo come nostro. Per farla breve: chi vuole
vaccinare lo faccia, chi non vuole non lo faccia.
Purtroppo però sa anche lei che non è così. Sono i genitori che optano
diversamente dalle linee governative ad essere tacciati di oscurantismo,
ignoranza, negligenza, irresponsabilità sociale e chi più ne ha più ne
metta.
Abbiamo letto tutti i commenti offensivi, oltraggiosi, sprezzanti,
velenosi di tal Burioni Roberto, tanto per fare l¹esempio più noto.
Quindi, francamente, non abbiamo mai assistito a nessun attacco ai
genitori che vaccinano, figuriamoci. Naturalmente questo non vale per i
politici che calpestano i principi basilari della libertà del cittadino (e
garantiti dall¹articolo 32 della Costituzione, soprattutto nell¹ultima
riga).
Quelli si possono, e si devono, criticare. Ci mancherebbe altro!
Per tutti gli altri punti da lei evidenziati purtroppo non è questa la
sede per affrontarli uno per uno. Magari un modesto suggerimento potrà
essere utile. Provi ad andare a vedere le analisi storiche ufficiali Paese
per Paese di morbilità e mortalità per singola malattia da fine Ottocento
a oggi.
Non si limiti ai giornali o alle riviste, vada proprio alle fonti
ufficiali. Le garantisco che avrà delle sorprese inaspettate!
Un ultimo appunto. Anche i genitori che non vaccinano amano i propri figli
e si sforzano di operare sempre per il loro meglio.
Con molta cordialità