In questo articolo tradotto dal blog The Montessori Notebook, Simone Davies, maestra Montessori alla Jacaranda Tree e autrice dei libri Il bambino piccolo Montessori e Il bebè Montessori, riporta il Decalogo Montessori, quelle 10 “regole” d’oro che definiscono l’approccio e che sono concetti su cui tutti gli adulti dovrebbero riflettere, soprattutto se insegnanti o educatori.
Un quadro sintetico dell’approccio Montessori
Si chiama “Decalogo Montessori”.
È vero, forse la definizione è un po’ assolutista ma, credetemi, vi si trova così tanta saggezza che noi lo abbiamo appeso in classe alla Jacaranda Tree di Amsterdam.
La versione più vecchia del Decalogo Montessori è stata ritrovata su una rivista dell’Association Montessori Internationale del 1992.
Non per forza scritto da Maria Montessori in persona, è comunque un quadro sintetico delle sue idee, concetti su cui tutti gli adulti dovrebbero riflettere, soprattutto se insegnanti o educatori.
Il bambino piccolo Montessori
Crescere un essere umano curioso e responsabile
La guida per trasformare la vita con i bambini piccoli in momenti ricchi di curiosità, apprendimento, rispetto e scoperta.
Con centinaia di idee pratiche.
Il Decalogo Montessori
- Mai toccare il bambino, a meno che non sia lui a chiedervelo.
- Non parlare male di lui in sua presenza o in sua assenza.
- Concentrarsi sullo sviluppo e sul rafforzamento di ciò che c’è di buono in lui.
Avere una meticolosa e costante cura dell’ambiente. Insegnare l’uso corretto delle cose e mostrare il luogo in cui sono tenute. - L’adulto deve avere un ruolo attivo quando accompagna il bambino a prendere contatto con l’ambiente circostante, ma fare un passo indietro (restando “esternamente passivo” e allo stesso tempo “internamente attivo”) quando questo rapporto si è stabilito.
- L’adulto deve essere sempre pronto a rispondere alla chiamata del bambino che ha bisogno di lui, ascoltare e rispondere in qualsiasi circostanza.
- L’adulto deve rispettare il bambino che sbaglia, senza correggerlo immediatamente. Deve fermare ogni azione dannosa per l’ambiente circostante e qualsiasi gesto metta in pericolo il bambino stesso o gli altri membri della comunità.
- L’adulto deve rispettare il bambino che si prende una pausa per osservare gli altri in azione; non deve disturbarlo, né chiamarlo o costringerlo a compiere altre attività.
- L’adulto deve aiutare il bambino che cerca un’attività da svolgere, se non riesce a trovarla da solo.
- L’adulto deve continuare a proporre al bambino le attività che ha precedentemente rifiutato, insegnare al bambino ciò che non ha ancora imparato, aiutandolo a superare gli ostacoli dell’ambiente circostante. Con le sue cure, con il suo silenzio risoluto, con le sue parole dolci e la sua presenza amorevole. Deve far sentire la sua presenza al bambino che la cerca e, invece, farsi da parte quando l’ha trovata.
- L’adulto deve trattare il bambino sempre nel migliore dei modi, e in generale, offrirgli il meglio di sé, metterlo a sua completa disposizione.
Leggi l’articolo originale: The Decalogue of Montessori
Traduzione di Silvia Saitta
Revisione di Francesca Pamina Ros