In occasione dell’uscita del libro Il post parto, proponiamo alcuni consigli su come scrivere un piano di recupero postnatale, a cura dell’autrice, doula e biologa Sophie Messager.
Prendersi cura della neomamma
Ogni cultura nel mondo ha, o aveva, una tradizione di cure per le neomamme, un periodo di circa un mese in cui i parenti e i membri della comunità (prevalentemente donne) si riuniscono, o si riunivano, per aiutarle.
Si occupano delle faccende di casa, preparano cibi specifici e nutrienti da dare alla mamma, si prendono cura del bambino così che lei possa riposare, le massaggiano il corpo e si assicurano che stia sempre al caldo; offrono quindi il loro sostegno fintanto che si rimetta in piedi e impari a conoscere il suo bambino e a come prendersene cura.
Nel mondo occidentale, spesso le neomamme sono praticamente sole e schiacciate dalla necessità di soddisfare sia i loro bisogni, sia quelli del bambino (molte volte anche mentre si stanno riprendendo da un importante intervento all’addome se è avvenuto il taglio cesareo), e in più si aggiunge una forte pressione sul “tornare alla normalità” nel minor tempo possibile.
Quindi, cosa possiamo fare?
Solitamente incoraggio le future mamme che si rivolgono a me a scrivere diversi piani per il parto, così da avere una soluzione per ogni eventualità; adesso le esorto anche a scrivere un piano di recupero postnatale. Esattamente come per il parto, il valore non è tanto nel piano finito di per sé, ma più nel processo di esplorazione delle opzioni, tramite cui la futura mamma scopre cosa è importante per lei e come poter massimizzare le probabilità di ricevere ciò di cui ha bisogno.
Il post parto
Cosa serve a una neomamma
Pensare in anticipo al periodo dopo la nascita, individuando i bisogni della neomamma e gli strumenti e le strategie per sostenerla.
Consigli per il piano di recupero dopo il parto
Ecco alcuni suggerimenti per scrivere un piano di recupero postnatale:
- Fate una lista di tutte le possibili persone che potrebbero venire da voi per sostenervi e permettervi di riposare un po’ dopo il parto. Spiegate loro in anticipo cosa vi servirà e chiedete un aiuto specifico a queste persone. La gente ama aiutare, solo che spesso non sa come farlo.
- Tenete libero il primo pomeriggio per riposare perché è il momento in cui la maggior parte di noi è più assonnata. Scrivete un bell’avviso da appendere alla porta per evitare di essere svegliate durante il riposino. Qualcosa tipo “Neomamma e bambino a nanna, per favore non bussare o suonare il campanello, lasciate le consegne sulla porta/in questo posto sicuro/dal vicino/tornate più tardi”.
- Cercate di riposare. La frase “Dormi quando il bambino dorme” è molto saggia. Se non riuscite a dormire potreste semplicemente sdraiarvi e rilassarvi e ascoltare musica.
- Scegliete accuratamente chi vi sosterrà. Idealmente queste persone dovrebbero sia essere utili che farvi sentire bene. Avere una suocera autoritaria o un parente che si aspetta di essere servito, vi creerà solo nervosismo senza darvi la possibilità di riposare come si deve.
- Se ve lo potete permettere, valutate di assumere una doula, oppure chiedete a familiari e amici di regalarvi dei “buoni” per contattarne una. Ci sono molte ragioni sul perché questo potrebbe rappresentare una svolta.
- Fate capire anche al vostro compagno che avrete bisogno di riposo dopo il parto. La prima causa di conflitti nella coppia dopo la nascita di un bambino è “chi fa cosa”.
Sedetevi insieme e separatamente scrivete una lista di tutte le faccende domestiche e di chi le svolge. Poi confrontate le liste e cercate di trovare insieme quali compiti possono essere accantonati, affidati a qualcun altro o presi in carico dal vostro compagno. - Cucinate in grandi quantità e congelate il cibo, chiedete a chi viene a farvi visita di portarvi dei patti fatti in casa, fatevi consegnare qualcosa dai servizi di delivery e fate scorta di snack nutrienti.
- Chiedete dei regali per voi anziché per il bambino. Per esempio consegne di cibo, “buoni” per una doula postnatale, per un massaggio o un trattamento per il corpo, accettate le offerte di chi si offre di venire a casa per badare al bambino così che voi possiate dormire, ma non solo.
- Un’altra idea originale per sostenere la neomamma è organizzare un mother blessing durante la gravidanza, che è un’alternativa al baby shower, ma incentrata sulla madre. È l’occasione perfetta per chiedere regali e offerte di aiuto.
- Pianificate anche l’imprevisto. Vi consiglio di assicurarvi che il vostro piano tenga conto di possibili inconvenienti, come avere una lunga induzione o un cesareo, o se voi e il vostro bambino dovrete rimanere in ospedale per un po’.
Prepararsi per affrontare il periodo dopo il parto è importante tanto quanto prepararsi per la nascita del bambino. Non è un atto egoistico perché, se se la neomamma si sentirà sostenuta, l’intera famiglia ne trarrà beneficio.
Leggi l’articolo originale: How to make a Postnatal Recovery Plan
Traduzione di Letizia Fuppi
Revisione di Francesca Pamina Ros