Tutti vorremmo che i nonni (i nostri genitori) vedessero quanto sono meravigliosi i nostri bambini. Spesso, però, le visite dai parenti durante le feste non sono una buona occasione per tirare fuori il meglio dei nostri figli. Quando li priviamo della loro routine quotidiana, infatti, i bambini possono sentirsi iperstimolati e distaccati e così, molte volte, si innervosiscono e crollano.
Ecco alcuni consigli per vivere senza stress le giornate in famiglia durante questi giorni di festa, tradotti dalla rivista The Green Parent, a cura della dottoressa Laura Markham, psicologa clinica esperta in genitorialità.
Controlla le tue aspettative
Se al tuo bambino stanno spuntando i denti, non inizierà improvvisamente a lamentarsi di meno. Allo stesso modo, puoi aspettarti che quel tuo parente intrattabile sia rimasto tale anche quest’anno!
Per fortuna, la vita, per essere bella, non deve per forza essere perfetta. Tuo figlio può comportarsi male, ma ciò non significa che tu sia un cattivo genitore: significa solo che è un bambino!
Scommetto che i tuoi genitori ricorderanno un paio di episodi in cui avrai fatto qualche marachella, ma alla fine sei venuto su bene lo stesso.
Gioco di ruolo
Spiega sempre a tuo figlio e con largo anticipo cosa succederà e come dovrebbe comportarsi.
Per esempio, se i tuoi genitori pregano prima di mangiare e voi no, dovrai dargli una dimostrazione e spiegargli perché dovranno fare silenzio per un po’.
Recita le situazioni, o comunque fanne un gioco prima di partire.
Dalla nonna si parla a voce bassa e non si corre.
Cosa fai se non ti piace un regalo?
Come si chiede di alzarsi da tavola?
Cosa fai quando lo zio vuole salutarti con un abbraccio?
Cosa si fa se i cugini iniziano a litigare?
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Esplora
Andando a dormire e svegliandosi presto, i bambini hanno tempo di esplorare la casa al mattino, mentre gli altri stanno ancora dormendo. Questa possibilità li farà sentire più a loro agio anche quando la casa inizierà a movimentarsi: potrebbe perciò essere un buon momento per far vedere alla nonna quanto è bello tuo figlio quando è riposato e non si sente sopraffatto!
Preparati ai cambiamenti
I bambini respingono la forza e il controllo. Quando sentiamo che nostro figlio ci sta mettendo in difficoltà sotto gli occhi degli altri, di solito il nostro primo istinto è quello di usare la forza, o minacciare di farlo.
In questo modo però, aumentiamo il suo turbamento, e di certo nostro figlio litigherà con noi e continuerà a insistere per ottenere ciò che vuole. Se invece riusciamo a ricordare a noi stessi che ci sta mettendo in difficoltà perché lui stesso è in difficoltà, in genere riusciamo a sintonizzarci con lui e a scongiurare la crisi.
Quando ci prendiamo il tempo per comprendere i sentimenti di nostro figlio, sarà molto più facile per lui affrontare e accettare le delusioni. Potremmo dirgli: «Volevi tanto finire il film, ma la nonna ha detto che è ora di mangiare. So che sei deluso, era la parte più bella, eh? Vuoi chiedere alla nonna se possiamo prenderlo in prestito, così puoi guardarlo più tardi?». Nel peggiore dei casi, potrebbe aver bisogno di piangere un po’, ma poi sarà pronto per venire a cena.
Per questo motivo, dai sempre a tuo figlio molto preavviso prima che di passare da una situazione all’altra.
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Crea delle pause
I bambini possono sentirsi iperstimolati molto in fretta e hanno bisogno di momenti di pausa per riposarsi, per le coccole e qualsiasi cosa li rilassi. Senza questi momenti, non possiamo biasimarli se crollano quando si sentono iperstimolati.
Cosa fa tuo figlio a casa per rilassarsi? Il bagnetto? Gioca con il suo amico immaginario o con le sue statuine? Non pianificare troppe attività e assicurati che ogni giorno ci sia un po’ di tregua per dedicarsi alla sua preferita, in modo da aiutarlo a riassestarsi.
Ricorda che ridere riduce la quantità di ormoni dello stress nel corpo, quindi tuo figlio avrà bisogno di una vera risata di pancia ogni giorno, per evitare lo stress che deriva da tutte le novità.
Se comincia a piangere, tienilo stretto e calmalo, poi portalo in un posto tranquillo, dove non hai la pressione di far fermare il pianto. Vedrai che una volta che avrà potuto sfogare tutta la tensione, si sentirà (e si comporterà!) molto meglio.
Mantieni la routine
Nei giorni di festa mantieni il più possibile la stessa routine quotidiana per tuo figlio. I bambini hanno bisogno della sicurezza dei loro soliti programmi perché si sentono stressati dalle situazioni nuove e da ciò che a loro sembra solo caos imprevedibile.
Fai quel che puoi per stare nei tempi previsti e sii paziente quando tuo figlio andrà su di giri o diventerà irritabile. Assicurati che tutti (tu incluso!) dormano abbastanza.
Guarda delle foto
Stampa le foto delle persone che incontrerai e crea un piccolo album per tuo figlio. Anche se la situazione sarà nuova, i loro volti diventeranno un po’ più familiari, il ché lo farà sentire più al sicuro, e di conseguenza meno sensibile.
Pianifica in anticipo
Adegua le tue aspettative all’età del tuo bambino.
Non ci si può aspettare che un bambino di 18 mesi o uno di 3 anni stiano seduti in silenzio mentre tu ti godi una lunga cena. Parla con quei parenti che hanno figli e valutate se magari i bambini possono andare a giocare fuori o in un’altra stanza. I tuoi genitori capiranno che se si chiede a dei bambini di stare fermi a tavola, la conversazione o il loro comportamento (o entrambi) degenereranno.
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Limita i dolcetti
Tra i tanti dolci e i programmi intensi, cerca comunque di controllare l’alimentazione di tuo figlio. Spesso i capricci vengono dalla fame. Tutti riconoscono gli effetti del troppo zucchero sui bambini, che li fa saltare su e giù per la stanza per poi scoppiare a piangere.
Se serve, parla in anticipo con i nonni per limitare i dolci, e porta con te piccoli snack proteici, in modo che il tuo bambino non abbia un crollo mentre aspettate la cena.
Rimani sintonizzato
Probabilmente tuo figlio vorrà scorazzare in branco con i cuginetti, il che è, dopotutto, una delle cose belle della famiglia, ma assicurati di ricongiungerti spesso con lui.
Sentirsi abbandonati in un posto sconosciuto può far crollare per la minima cosa anche il bambino più forte. Fatevi un po’ di coccole ogni mattina prima di alzarvi dal letto: per i bambini è fondamentale sentirsi dire come si svolgerà la giornata, anche se sarà molto simile a quella precedente. Porta anche alcuni dei suoi libri preferiti da casa, per aiutarlo a rilassarsi la sera.
Parla di che tipo di genitore sei
Dì ai nonni che il loro nipote sta crescendo bene. Ti è permesso vantarti, dopotutto loro sono i nonni!
Se siete in quel tipo di rapporto, nei momenti tranquilli puoi spiegare ai tuoi genitori qualsiasi cosa che possa risultare difficile da capire riguardo al tuo metodo educativo. Fai notare che ci hai pensato molto e che hai scelto di educare tuo figlio in questo modo perché sei convinto che così crescerà nella maniera più sana. Ringrazia i tuoi genitori per averti supportato come hanno sempre fatto. Se ti mettono in difficoltà, puoi ricordare loro con leggerezza che hanno già avuto la loro possibilità, e che adesso è il tuo momento di sbagliare.
Lasciati trasportare dall’empatia
L’empatia è la tua bacchetta magica per disinnescare i conflitti. Non sempre farà scomparire l’aria di sfida, ma se guardi davvero le cose dal punto di vista dell’altro (non devi per forza essere d’accordo o cambiare la tua opinione, ma cercare di comprenderlo) vedrai che l’altro sarà più disposto a capire la tua visione.
Questo è vero per i bambini, ma anche per quella zia molto critica o il papà apprensivo. Quindi, quando i tuoi parenti criticano tuo figlio, ascoltali e riconosci la loro preoccupazione. E quando tuo figlio si impunta, approcciati sempre con empatia e riconnessione. Potresti anche notare che i tuoi familiari esigenti resteranno stupiti di come la tua empatia aiuti tuo figlio a calmarsi e riassestarsi.
Amati durante le feste
Non dimenticare che anche per te le visite familiari possono essere stressanti. I genitori riescono sempre a farci saltare i nervi, anche quando siamo ormai cresciuti. Non sentirti in dovere di mostrarti all’altezza davanti a loro. Sei adulto ora, sei la madre o il padre di tuo figlio, e sei tu quello che deve assumersi la responsabilità di decidere cosa è meglio per il tuo bambino.
Tuo figlio non dipende da te solo per regolare il suo ambiente, ma anche il suo umore. Quindi, se prima di partire ti senti ansioso, tieni un diario o sfoga la tua ansia con un amico, così non arriverai teso.
Se ti senti turbato durante la tua visita, prova a fare ricorso alla tecnica del tapping oppure affermazioni come «Sono una buona madre» aiutano a mantenere il nostro equilibrio emotivo. In particolare, assicurati di tenere alto l’amore per te stesso, in modo da poter gestire qualsiasi cosa capiti. La visita non sarà perfetta, ma questo solo perché la vita non lo è mai. Se però riesci a concentrarti sulle cose positive e a scrollarti di dosso quelle più difficili, vedrai che riuscirai a goderti queste festività.
Dalla rivista The Green Parent, articolo di Laura Markham
Traduzione di Elisa Sammarchi