Che cosa accade al corpo della donna quando è incinta?
Come correggere la postura ed evitare l’affaticamento dovuto all’aumento di peso?
Come gestire le nausee e la sensazione di spaesamento?
Tradotta dalla rivista The Green Parent, ecco l’esperienza di Emily Garsin, co-direttrice e fondatrice della Starling Arts di Londra, organizzazione no-profit che sostiene il canto di gruppo per il benessere.
Il respiro
Il primo cambiamento che ho notato, prima ancora che si vedesse il pancione o qualche altra trasformazione fisica, è stato quello del mio respiro. Mi è sembrato subito diverso: più debole, affannoso, meno fluido.
All’inizio ero giù di morale. Come avrei potuto cantare se non riuscivo neanche a fare un bel respiro profondo? Come avrei fatto a mantenere un fraseggio se il mio diaframma si muoveva a malapena per incamerare l’aria?
Le risposte sono state lo yoga e tanta pazienza. Imparando a espandere i miei polmoni e a respirare più a fondo, nel costato laterale e nella schiena, ero in grado di tirare dentro l’aria senza l’aiuto di quella a me familiare estensione della pancia, che veniva dalla a lungo consolidata respirazione diaframmatica. Poi, con qualche aggiustamento, sono diventata capace di rilassarmi e godermi lunghi respiri grazie a queste nuove possibilità.
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La postura
Con il passare delle settimane sentivo che il mio equilibrio stava cambiando. Il peso si spostava e a volte non mi sentivo più stabile.
Anche in questo caso, con il tempo ho imparato a prendermi un momento all’inizio di ogni sessione di canto per controllare il mio corpo, eventualmente modificare la postura e cambiare la mia posizione finché mi sentivo in equilibrio.
Bisogna pensare di sollevare gli archi, quindi piegarsi leggermente sotto il bacino e allungare tutta la colonna vertebrale fino alla sommità della testa. Le donne incinte spesso compensano distribuendo il peso extra sulla parte anteriore, inarcandosi troppo o spingendo indietro. L’obiettivo di allungare la colonna vertebrale mi ha aiutato a migliorare la mia andatura a papera e i conseguenti dolori alla schiena. Un ottimo consiglio che mi ha dato la massaggiatrice Daisy Vitality è stato quello di posizionare un asciugamano arrotolato dietro la schiena quando lavoravo: mi ha aiutato a non piegarmi e a sostenere l’aumento di peso del mio corpo.
Sentirsi tra le nuvole
La gravidanza può portare con sé alcuni effetti collaterali poco piacevoli, come le nausee mattutine. Nausea forte e vomito sono stati con me per tutta la prima metà della mia gravidanza, rendendo a dir poco difficile concentrarmi su qualsiasi cosa.
Tuttavia, dirigere il coro è stata un’attività che mi ha dato sollievo come poche altre cose. Sono riuscita a concentrarmi sulla musica e sul mio ruolo, piuttosto che sulle sensazioni all’interno del mio corpo. Anche cantare con gli altri mi ha dato un’opportunità simile; la musica mi ha permesso di distrarmi, anche solo per pochi minuti alla volta.
Cambiamenti ormonali e conseguenze
Durante la gravidanza la mia estensione vocale è diminuita di tre o quattro toni e ho iniziato a cantare insieme ai tenori. I cambiamenti ormonali, il raffreddore, i gonfiori, l’aumento dei fluidi corporei e i cambiamenti del respiro, della fisiologia e della postura hanno contribuito a tutto ciò. Questi effetti possono sorprendere, ma di solito sono del tutto normali perciò lasciatevi trasportare e non fate nulla che vi faccia sentire a disagio.
Dirigere un coro significa essere sempre circondata dalla musica, che sia dal vivo o meno. Molte persone mi hanno chiesto se il bambino reagisse alla musica che sentiva e la risposta è stata senza dubbio sì.
Spesso la sua attività aumentava molto durante o subito dopo le prove, in particolare con le canzoni più drammatiche. Ho imparato tanto cantando con un bambino in grembo e ho veramente apprezzato scoprire sempre più cose sul mio corpo, cose che hanno arricchito i miei esercizi e che mi aiuteranno a capire altre donne incinte con cui lavorerò e canterò in futuro.
Canti dell’attesa
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Le playlist dei lettori
Ecco cosa ascoltavano le lettrici di The Green Parent durante l’attesa. Fateci sapere le vostre canzoni preferite nei commenti.
Monika: Il mio secondo figlio è nato con David Bowie in sottofondo, prima che il CD finisse lui era lì.
Vicky: Tutti e tre i miei calciavano di più con i Guns N’ Roses che con qualsiasi altra cosa!
Hannah: La mia bimba amava tutti i tipi di musica, ma ricordo che si muoveva di più con la Masquerade di Khachaturian e anche con qualche canzone rock come Paradise City.
Dalla rivista The Green Parent, articolo di Emily Garsing
Traduzione di Elisa Sammarchi
Tanaki
Sono sempre molto preoccupata perché durante la gravidanza devo pensare in anticipo a come garantire la sicurezza del mio bambino. Diciamo che ho deciso di pensare all’acquisto di un baby monitor, ma poi mi sono resa conto che era più facile acquistare un sistema di sicurezza smart ajax wireless per monitorare regolarmente il bambino. Vorrei chiederle un consiglio su quali telecamere di sorveglianza dovrei utilizzare? Tutte funzionano con il mio sistema di sicurezza, ma ho bisogno delle migliori.