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Perché l’arte fa bene alla salute dei bambini

Stimolare la creatività fa bene! Dallo sviluppo neurologico, alla motricità fine, dal vocabolario al pensiero divergente, l’arte è uno strumento potentissimo.
In questo articolo tradotto dal blog di Raised Good scopriamo quali benefici garantisce proporre momenti artistici ai bambini e come organizzare un ambiente stimolante.

Siamo tutti un po’ creativi

Ogni bimbo è un artista finché non gli viene detto che non lo è.
John Lennon

Da quando sono mamma, ogni volta che leggo questa citazione, la accetto a cuore aperto come una potente verità. Eppure, quando io stessa ero piccola, non ho mai creduto di essere un’artista. Pensavo che alcune persone fossero creative, mentre altre semplicemente no.
Solo negli ultimi anni ho scoperto la mia passione per la scrittura, questa ha risvegliato la parte creativa di me che era rimasta a lungo in letargo. Avendo trascorso la maggior parte della mia vita immersa nella scienza, ora mi ritrovo affascinata dal ruolo fondamentale delle arti.
La verità è che siamo tutti un po’ creativi; l’unica differenza è se scegliamo o meno di usare questa creatività che possediamo.
Brené Brown, docente, autrice e conduttrice di podcast nota in particolare per le sue ricerche su vergogna, vulnerabilità e leadership, suggerisce che la nostra creatività inutilizzata non sia benigna, quando neghiamo a noi stessi uno sbocco creativo, questa negazione ha il potenziale per metastatizzare e trasformarsi in emozioni come dolore, rabbia o giudizio: l’espressione creativa ha il potere di guarirci e dare spazio alle nostre anime per respirare.

Sviluppo neurologico, motorio, linguistico e pensiero divergente

Come genitori, abbiamo la facoltà di accogliere e stimolare la creatività nelle nostre case, in qualsiasi forma adatta ai nostri bambini, che sia far loro costruire cose, farli ballare, cucinare o lavorare il legno. L’unico limite è la nostra immaginazione.
Mettiamo a disposizione dei nostri figli un posto sicuro per esplorare, lasciamoli spaziare tra mille possibilità, incentiviamo la creatività e promuoviamo così la loro crescita sana.

Sviluppo neurologico

L’arte rinforza le connessioni neurali: nei primi anni di vita nel nostro cervello vengono prodotte più di un milione di connessioni al secondo. Questo processo raggiunge il massimo dell’efficienza quando i sensi del bambino sono attivi. L’arte è un potentissimo processo considerando che sfrutta la vista, l’udito, il tatto e l’olfatto. Dal mescolare acquerelli al modellare il Pongo, l’arte stimola le sinapsi e il loro intrecciarsi mentre i sensi, sollecitati dalle esperienze, vibrano di creatività.

Sviluppo motorio

L’arte aiuta a sviluppare sia capacità che abilità motorie. Proprio per la sua natura pratica, la creatività permette lo sviluppo della motricità fine. Reggendo un pennello, colorando con le matite o usando una forbice, l’arte può aiutare i bambini a migliorare coordinazione e destrezza, affinando le abilità motorie mentre fanno qualcosa che piace.

Pensiero divergente

L’arte aiuta a preservare il pensiero divergente, cioè l’abilità di concepire svariate soluzioni a un solo problema.
I ricercatori George Land e Beth Jarman hanno proposto una serie di test sulla creatività a 1.600 bambini dai 3 ai 5 anni. Dai test è emerso che il 98% di loro detiene il livello di “genio”. In compenso, cinque anni dopo, quando lo stesso gruppo ha svolto i test, solo il 32% ha raggiunto nuovamente quel livello, percentuale che è scesa arrivando al 10% quando questi hanno raggiunto i 15 anni. Su oltre 200.000 adulti a cui il test è stato somministrato invece, solo il 2% ha raggiunto il livello di “genio”.
La società ha bisogno di pensatori divergenti, di persone che possono pensare fuori dagli schemi, e l’arte aiuta proprio a preservare questa abilità. Ma, se Ken Robinson ha ragione (e io penso che abbia ragione), quando dice che la scuola uccide la creatività, sono i genitori a doversene occupare, fornendo un rifugio per le arti, nelle proprie case.
Secondo quanto afferma la Fondazione Internazionale Artistica per Bambini, «ricerche mostrano come un bambino che viene esposto alle arti acquisisca speciali abilità per pensare in maniera creativa e originale, ma anche per scoprire, innovare e creare proprietà intellettuale, fattori chiave per il successo individuale e pubblico nel XXI secolo».

Abilità decisionali

L’arte aiuta lo sviluppo delle abilità decisionali: fare arte mette a disposizione dei bambini innumerevoli scelte e al tempo stesso li incoraggia a pensare criticamente e ad attuare problem solving. Quando fanno arte i bambini hanno la libertà di esplorare nuove idee, assumersi dei rischi e abbracciare l’incertezza; tutto ciò può avere un impatto positivo su diverse aree della loro vita.

Sviluppo linguistico

L’arte incoraggia lo sviluppo della lingua, la consapevolezza (la mindfulness) e la riflessione: fare arte dà la possibilità ai bambini di espandere il loro vocabolario tramite il contatto con nuovi colori, forme, materiali e azioni.
L’arte rappresenta anche un tramite sicuro per esprimere le proprie emozioni, magari difficili da articolare verbalmente, aiutando i bambini a considerare i sentimenti più intensi come più gestibili.
La creatività promuove poi già nei più piccoli anche il fenomeno della mindfulness, costruendo un ambiente in cui possono rallentare, osservare e contemplare al proprio passo.

Come creare a casa uno spazio coinvolgente per l’arte e la creatività

Come incoraggiare i figli a fare arte quotidianamente?
Mi sono fatta la stessa domanda mentre stavamo ripensando la camera di nostro figlio e gli spazi della casa. Quindi, potete immaginare quanto fossi emozionata quando ho scoperto alcune risorse pratiche e stimolanti che possono aiutare i genitori ad accogliere l’arte tra le mura domestiche.
Ecco le mie preferite:

  • The Art Pantry
    Megan Schiller è un’insegnante d’arte, mamma e designer di stanze dei giochi e di spazi creativi per bambini. Potete trovare i suoi lavori sul suo sito, www.theartpantry.com, che personalmente visito quotidianamente.
    Ho divorato l’ebook di Megan The New Playroom e ve lo consiglio caldamente se volete assicurarvi di creare un nuovo spazio artistico in casa: è molto dettagliato nei passaggi e vi aiuterà a creare un ambiente adatto. La passione di Megan poi traspare dalle pagine, ci sono così tante chicche, grazie agli svariati anni da insegnante, che, come genitore poco creativo, apprezzo moltissimo.
    Inoltre, sono molto felice di essere iscritta al suo progetto Design Camp. È un corso online di cinque settimane che analizza in profondità le modalità con cui allestire uno spazio artistico che sia organizzato, invitante e che ispiri fiducia creativa.
  • Tinkerlab
    Come dice Rachelle Doorley, i bambini pensano naturalmente con le mani (tinker in inglese significa “armeggiare”, “provare ad aggiutare”, lo scopo è insegnare a pensare con le mani sperimentando con strumenti e materiali). I bambini sperimentano e giocano, capiscono l’arte del problem solving tramite sfide ed esperimenti, notano materiali interessanti e idee che vale la pena esplorare.
    Nel suo libro, Thinkerlab, A Hands On Guide For Little InventorsI, Rachelle dimostra come coinvolgere i bambini in esperimenti creativi possa aiutarli a esplorare il mondo, aiutando i genitori a capire e ad attingere a questa energia naturale con progetti coinvolgenti, testati da bambini e facili da realizzare, che valorizzano il processo più che il prodotto.
  • The Artful Parent
    Jean Van’t Hul è la fondatrice di The Artful Parent. Il suo libro, The Artful Parent: Simple Ways to Fill Your Family’s Life with Art and Creativity condivide strumenti e informazioni di cui i genitori hanno bisogno per incoraggiare i propri figli a essere creativi. Più di 60 coinvolgenti progetti creativi adatti da 1 a 8 anni, per consentire ai bambini di esplorare materiali artistici, tecniche e idee mentre ogni giorno diventano sempre più creativi.

Leggi l’articolo originale: Art Promotes Healthy Child Development (And Here’s How To Do It)

Traduzione di Bianca Elena Tincovici

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