Caro vita, inflazione, stipendi che non bastano mai. Se provassimo a far fronte a queste difficoltà ripensando il nostro stile di vita? Per iniziare a tagliare le spese quotidiane è necessario riflettere sui nostri reali bisogni in materia di acquisti. Questo vale sia se abbiamo un budget limitato, sia se più in generale vorremmo ridurre il nostro impatto sui consumi di massa.
Abbiamo tradotto per voi un articolo dalla rivista Grandir Autrement con 7 consigli per risparmiare in famiglia e adottare uno stile di vita più semplice all’insegna del decluttering e della sostenibilità.
Rivalutare e ridurre le spese
Prima di tutto dovremmo distinguere tra acquisti personali, che riguardano individualmente ciascun membro della famiglia, e acquisti collettivi che riguardano tutti gli abitanti della casa. Nel primo caso sarà compito di ognuno (a seconda dell’età) rifletterci su, stilare una lista delle spese e capire cosa potrebbe essere tranquillamente eliminato o potrebbe avere un minore impatto sulla spesa complessiva. Ognuno di noi può interrogarsi, per esempio, sulla necessità di comprare con regolarità nuovi libri (anziché prenderli in prestito in biblioteca) o nuovi giochi (invece di prestarseli tra amici o giocarci in ludoteca).
Anche se alcune spese sono indispensabili, è molto facile cercare di rivalutarle e ridurle. Spesso è solo una questione di punti di vista e il cambiamento inizia quando ci mettiamo a considerare tutto in maniera diversa. Basta cominciare a modificare qualche piccola cosa per avviare una trasformazione ben più ampia.
A tavola vince il “fatto in casa”
Prendiamo per esempio l’alimentazione. Mangiamo tutti i giorni più volte al giorno e, anche se a noi può bastare una mela con un po’ di frutta secca per arrivare al pasto successivo, è necessario tenere conto dei bisogni di tutti i membri della famiglia. E, soprattutto se abbiamo più figli, quello che spendiamo per il cibo non è di certo trascurabile.
Ecco allora alcuni semplici accorgimenti che potete mettere in pratica.
- Privilegiate il “fatto in casa”: sia per i pasti più generici che per le merende e, perché no, per il pane.
- Se per necessità fate un pasto fuori casa, preparate un pranzo al sacco anziché andare al ristorante. Non lanciatevi inutilmente in preparazioni complicate, potete inserire parte di un avanzo di un pasto o degli ingredienti utilizzati per prepararlo, come del riso o delle lenticchie, e poi aggiungere qualche verdura cruda e un pezzo di pane per completare il tutto.
- Lo stesso vale per le merende dei bambini fuori casa: un frutto, una piccola borraccia con dell’acqua e un pezzo di torta fatta in casa. Di sicuro farà tutto un altro effetto rispetto alla bottiglia di plastica e al sacchetto di biscotti industriali!
La spesa predilige la filiera corta
Comprate prodotti locali e di stagione e fate attenzione che siano trattati il meno possibile: mercati, produttori locali e negozi biologici ci permettono di rifornirci di frutta, verdura, legumi, cerali, uova, formaggi, carne e pesce. Quando fate la spesa all’interno di un negozio, preferite lo stesso prodotto sfuso piuttosto che imballato: noterete che il prezzo è decisamente diverso.
Comprate solo le cose di cui avete veramente bisogno e cercate di privilegiare la filiera corta e i prodotti locali: è molto più conveniente rispetto al riempire il carrello una volta a settimana al supermercato. Oltre al fatto che avrete accesso a prodotti di migliore qualità ed eticamente sostenibili, eviterete di “cedere” alle offerte promozionali della settimana e di ritrovarvi nel cestino della spesa cose che non avevate intenzione di comprare. Concentratevi su ciò di cui avete effettivamente bisogno per preparare i pasti, senza scorte da stipare negli armadi e senza spese superflue.
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I prodotti per la pulizia
Si può risparmiare davvero tanto rinunciando a comprare la maggior parte dei cosmetici e dei prodotti per la pulizia che si trovano in commercio.
In un anno una famiglia di 4 persone spende in media non meno di 300 € in prodotti per la pulizia. Quanto ai prodotti per l’igiene personale, abbiamo una cifra comunque alta (171,20 € di media).
Ma di cosa abbiamo realmente bisogno per mantenere l’igiene di tutta la casa e dei suoi abitanti (sempre rispettando l’ambiente e gli organismi viventi)?
Per pulire i pavimenti, la cucina e il bagno potete utilizzare dell’aceto di vino bianco puro o diluito con dell’acqua: fa miracoli! Per il bucato esistono ricette fai da te molto semplici per creare detersivi o polveri per lavare a base di cristalli di soda e di sapone di Marsiglia in scaglie al quale, a seconda della ricetta e del prodotto che volete realizzare, potete aggiungere del sapone nero, del bicarbonato o del percarbonato di soda, dell’aceto di vino bianco, dell’acido citrico.
Vi accorgerete che rinunciare all’acquisto di prodotti per la pulizia industriali per comprarne solo alcuni necessari alla fabbricazione in casa vi permetterà di ridurre i costi della metà.
L’igiene personale
Lo stesso vale per i prodotti di igiene personale: di cosa abbiamo veramente bisogno?
- Di una saponetta per lavarsi: molto più economica ed ecologica (se di buona qualità) di un gel doccia confezionato! Usatela anche per lavarvi le mani al posto del sapone liquido in flacone, anche se ricaricabile: una semplice saponetta sarà sempre più economica a confronto.
- E lo shampoo? Optate per uno solido.
- Il dentifricio: possiamo facilmente farlo da soli con l’aiuto del bicarbonato e dell’argilla bianca.
- Per proteggere e nutrire la pelle non c’è bisogno di creme idratanti, di latte corpo, di balsami labbra ed è uno spreco ancora peggiore comprarne di diverse tipologie (per la mamma, per il bambino). Un semplice olio vegetale (sesamo, mandorla dolce, germe di grano) è sufficiente e adatto a tutta la famiglia.
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L’auto, solo se indispensabile
Una grossa parte delle spese è legata all’utilizzo dell’auto: se è indispensabile in certi spostamenti, in altri casi può essere sostituita dalla bicicletta o dall’andare a piedi, ma anche dal car sharing.
La condivisione e l’usato
Molti beni possono essere tranquillamente prestati o condivisi: per esempio, gli attrezzi o altri materiali per il bricolage e il giardinaggio, gli strumenti per il tempo libero (biciclette, sci, racchette, ecc.) o ancora i piccoli elettrodomestici.
Infine, quando dovete comprare qualcosa, privilegiate gli acquisti di occasione e gli articoli di seconda mano, soprattutto per i vestiti ma anche per i mobili, i libri o i giochi. Questo vi permetterà di risparmiare molto, riducendo lo sfruttamento delle risorse necessarie alla fabbricazione di tutti questi oggetti e ridonando loro una seconda vita, se non di più!
Dalla rivista e blog Grandir Autrement, articolo di Sophie Elusse
Traduzione di Elisa Gregorio
Revisione di Paola Tinto