La perdita di un bambino in gravidanza è un lutto devastante a cui non sempre è data la giusta importanza. Abbiamo tradotto per voi un articolo dalla rivista The Green Parent: Gabrielle Mowry, doula specializzata nel lutto, dopo aver subito in prima persona un aborto nel primo trimestre ha aiutato amici e clienti ad attraversare la perdita di una gravidanza o di un neonato. Non c’è nulla che possa portare via questo dolore, ma condividiamo con voi alcuni consigli che potrebbero aiutarvi ad affrontare la perdita di una gravidanza.
Un percorso personale
Cari genitori di piccoli angioletti, mi spiace davvero tanto per la vostra perdita. Quando si perde un bambino in gravidanza, sembra che scivolino via anche tutte le possibilità di quello che sarebbe potuto essere. Tutto questo è incredibilmente doloroso e difficile da affrontare: per voi, il vostro bambino è presente dal momento in cui scoprite di essere incinte, anche se sembra che per gli altri sia “invisibile”, cosa che rende il lutto molto più complicato. Vi sembra che nessuno capisca cosa stiate passando, e qualcuno potrebbe dirvi di “farvene una ragione”. Ognuno elabora il lutto in maniera differente: il vostro percorso è solo vostro, e potrebbe essere diverso da quello di tutti gli altri.
Datevi tempo
Che la gravidanza fosse pianificata o meno, che stiate avendo difficoltà nel concepimento o abbiate già dei bambini, le vostre esperienze ed emozioni sono sempre valide. Potreste sentirvi arrabbiate, oppure essere travolte da una tristezza totalizzante, o potreste provare entrambe le cose. Potreste avere difficoltà a stare in compagnia di altre donne incinte. Ricordate, non dovete semplicemente “farvene una ragione”. La nostalgia per il vostro bambino potrebbe accompagnarvi per sempre, e non c’è niente di male. Non lasciate che niente e nessuno vi metta fretta nell’elaborazione del lutto. Datevi tempo e pazienza per guarire.
Quando l’attesa si interrompe
Riflessioni e testimonianze sulla perdita prenatale
La perdita di un bambino durante la gravidanza è sempre una tragedia, vissuta spesso da sole e senza l’adeguata vicinanza emotiva. Ma si può superare.
Non è colpa vostra
Potreste pensare di aver fatto qualcosa che abbia portato alla perdita del vostro bambino. Potreste sentire che il vostro corpo ha fallito. È difficile non cadere nel circolo vizioso del “cosa avrei potuto fare in modo diverso”, ma ricordate che la perdita del bambino non è colpa vostra. Non renderà la perdita meno dolorosa, ma sappiate che una donna su quattro abortisce, e nella metà dei casi la causa è un’anomalia cromosomica del feto. In molti altri casi non c’è nemmeno un motivo conosciuto e non ci sarebbe stato niente da fare per impedire la perdita.
Il lutto ha tante forme
Anche se voi avete stretto col bambino un legame forte fin da subito, il vostro partner potrebbe non aver avuto modo di approfondirlo così tanto. Cercate di capire che anche se il vostro partner elabora il lutto in maniera diversa dalla vostra, si merita ugualmente sensibilità e rispetto nel suo percorso personale. Fate affidamento l’uno sull’altro in questo momento difficile, e siate presenti.
Un seme
Una storia poetica che parla della perdita prenatale, del dolore e della tristezza che la accompagnano e della possibilità di ricominciare.
Affidatevi alla vostra rete di supporto
Potreste volervi isolare dal mondo, ed è giusto che vi concediate del tempo per voi, ma condividere la vostra storia vi può dare una mano a elaborare il lutto e guarire. Cercare l’aiuto di un professionista potrebbe essere una parte importante di questo viaggio.
Circondatevi di persone che vi sostengano, potreste scoprire che i vostri cari hanno avuto la stessa esperienza, e parlare con loro potrebbe aiutarvi a sentirvi meno soli. Unirvi a un gruppo di ascolto per persone che hanno provato questo tipo di perdita potrebbe fornirvi un posto sicuro dove parlare dei vostri sentimenti con persone che capiscono cosa state passando. Non abbiate paura di chiedere aiuto se ne avete bisogno.
Prendetevi cura di voi stesse
Potrebbe essere l’ultima cosa che avete in mente, ma prendervi del tempo per onorare la vostra esperienza e prendervi cura di voi stesse può aiutarvi a guarire. Tenete un diario, prendete un caffè con un amico, concedetevi una serata fuori. È giusto concentrarsi su se stessi e affidarsi a ciò che potrebbe aiutarvi a navigare nel lutto e trovare la guarigione. Non c’è un unico modo per farlo: fate ciò che sembra giusto a voi. L’interruzione di una gravidanza è devastante, e le emozioni che provate possono essere difficili da affrontare. Datevi del tempo per il lutto. Una perdita, in qualsiasi trimestre, è sempre una perdita. È importante che vi concediate del tempo per elaborare il lutto in un modo che vi aiuti a guarire. Cercare di guarire non significa dimenticare il vostro bambino o negare la vostra esperienza. Molte persone trovano utile dare un nome al bambino o ricordarlo in maniera tangibile. Potete piantare un albero, accendere una candela commemorativa, farvi fare un gioiello speciale. Se ne sentite il bisogno, cercate l’aiuto di un professionista esperto. Circondatevi di persone che riconoscano il vostro lutto e che vi aiutino a percorrere questo momento difficile.
Non c’è niente che possa portare via il dolore, ma ricordatevi che siete forti e sopravvivrete anche a questo affrontando la vita giorno per giorno.
Dalla rivista The Green Parent
Traduzione di Paola Tinto