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Il bambino naturale - consigli a genitori e figli


L’introduzione di alimenti diversi dal latte nell’alimentazione dei bambini
rappresenta una tappa importante della crescita. Per i genitori è un momento
emozionante, vissuto talvolta con apprensione e con molti dubbi.

Quali alimenti è meglio somministrare? E come? Quali sono i cibi vietati?

Per quanto lo svezzamento possa rappresentare, secondo alcuni, un processo “naturale”, le famiglie chiedono di essere guidate in questa fase. Ricevere indicazioni e supporto significa sfruttare quella che rappresenta un’occasione di educazione alimentare e di prevenzione, non solo per i piccoli.
Gli studi più recenti confermano, infatti, che il periodo che va dal primo ai tre anni di
vita rappresenta una finestra di opportunità per favorire la salute nell’età pediatrica
ma anche in quelle successive.
In questo periodo di transizione si definiscono le abitudini alimentari che
tenderanno a rimanere stabili per tutta l’infanzia, ecco perché sono così importanti
le nostre scelte.

Il ruolo dei genitori nello svezzamento

I genitori giocano un ruolo fondamentale nell’orientare le preferenze di gusto
durante i primi anni di vita.

Come? Innanzitutto attraverso l’esempio: i bambini imparano a mangiare copiando mamma e papà; poi, attraverso un’esposizione ripetuta di alimenti sani come verdura e frutta, sin dai primi assaggi, proponendo anche le verdure a foglia verde, quelle amare, che tipicamente i bambini faticano ad assumere.
Non scoraggiamoci! Ci vuole tempo e costanza perché quel gusto e quell’alimento
diventi familiare.
Per chi pensa di non aver iniziato nel migliore dei modi, è importante sapere che le
consuetudini dietetiche, nella fascia d’età uno-tre anni, sono più facilmente
modificabili.
Le evidenze mostrano, inoltre, come la condivisione dei pasti in famiglia e delle
abitudini alimentari dei genitori rafforzi la scelta di alimenti salutari.
Tutto inizia dalla scelta degli alimenti che portiamo a tavola e che acquistiamo
quando facciamo la spesa. Sono gli adulti i responsabili della qualità dei cibi
presenti nelle nostre case.

Svezzamento mediterraneo

La Dieta Mediterranea

La Dieta Mediterranea rappresenta un modello alimentare salutare per tutte le età.
Perché non applicarla sin dai primi anni di vita?
L’aderenza a questo stile alimentare, ricco in cibi vegetali (frutta e verdura, cereali,
legumi e olio di oliva), con un apporto moderato di proteine animali, si associa a
molteplici vantaggi per la salute, in particolare ad un ridotto rischio di sovrappeso e
obesità.

L’obesità è una condizione che si associa a varie complicazioni, già in età
pediatrica, tra cui resistenza all’insulina, diabete di tipo 2, dislipidemia,
iperandrogenismo e sindrome dell’ovaio policistico, infiammazione cronica, asma,
sindrome delle apnee notturne ostruttive, disturbi gastrointestinali, neurologici e
psicosociali.

Okkio alla salute

L’indagine “Okkio alla salute” del 2023 ha fotografato gli stili di vita di oltre 46.000 bambini
italiani di otto-nove anni, indagando il loro peso e le loro abitudini alimentari, l’attività
fisica, le ore di sonno e di sport. Il quadro che emerge evidenzia come i bambini in
sovrappeso siano il 19% e gli obesi il 9,8%; anche tra i paesi europei risultiamo tra le
nazioni con i valori più elevati di eccesso ponderale nei bambini.

Uno degli obiettivi più difficili da raggiungere è curare l’obesità. Diete ricche di cibi
industriali, processati, piatti pronti e snack, sono difficili da modificare; per questo motivo obbiamo giocare d’anticipo e promuovere modelli alimentari e stili di vita salutari fin dai primi
anni di vita.

Svezzmento mediterraneo

Di Vera Gandini, pediatra, esperta in omeopatia, alimentazione ed educazione alla salute

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