Tramite particolari sensori, la bambola piange come un neonato vero quando ha bisogno di più latte e fa il ruttino quando è sazia… E negli Usa è stata subito polemica: alcuni temono, infatti, che ’Baby Glutton’ possa spingere le bambine a voler diventare madri troppo presto, aumentando il rischio di gravidanze tra le adolescenti.
«L’allattamento è un processo naturale per le donne – ha commentato il direttore marketing dell’azienda di giocattoli – non è una cosa che abbiamo inventato noi. La bambola aiuterà le giovani donne a sentirsi a proprio agio con una cosa che esiste in tutto il mondo».
E’ strano come bambolotti venduti per anni assieme a piccoli biberon per la simulazione dell’allattamento artificiale non abbiano mai destato lo stupore o l’indignazione di alcuno, e come invece il primo esempio di bambola allattata “naturalmente” stia suscitando tanto allarme e altrettante polemiche…
Fonte: La Stampa.it
Paola
ANche io sono stupefatta dalle polemiche suscitate. Allattare e” un gesto naturale, e” il modo con cui la natura ha orevisto che un bambino dovrebbe essere nutrito, quindi, semmai ci sarebbe da scandalizzarsi per tutti i milioni di bambolotti venduti sempre col biberon, come se fosse quella la cosa naturale per nutrire un bambino.
Sono felice che qualcuno comincia a cambiare mentalita” e veda di nuovo il seno per quello che e”. Questo “scandalo”, infatti, secondo me, nase perche” il seno e” visto come oggetto sessuale e basta.
Se la mentalita” comune fosse che allattare e” naturale e che il prmio scopo del seno e” quello, molte piu” mamme riuscirebbero ad allattare i loro bambini.
Elisa
Personalmente ho piacere quando mia figlia gioca con le sue bambole facendo finta di dare loro il latte al seno e che la cosa sia sia vissuta in modo simpatico e gioviale. Non vedo nessuno scandalo in questo. In fondo il seno è stato creato da madre natura principalmente per quello.
Elisa
Aggiungo: se le bambine americane imparassero che la funzione principale del seno è quella di allattare i propri figli e non quella di esibirlo al mondo o ai coetanei, forse diminuirebbero le gravidanze fra le adolescenti