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I reali bisogni dei bambini? Uno solo…

reale bisogno dei bambiniI bambini costano. Lo leggiamo sui giornali, lo sentiamo in televisione, tutti lo dicono e a furia di dirlo diventa vero.

Sul mercato c’è una mole infinita di accessori e prodotti per il bebè. La gravidanza è il tempo che ci è dato per prepararci ad accogliere il bambino che nascerà, e gli acquisti, tanti acquisti, fanno parte per tradizione di questa preparazione.

La pubblicità e il sentire comune ci spronano all’acquisto. I gadget definiti indispensabili sono davvero tanti. D’altronde, chi vorrebbe far mancare qualcosa al proprio bambino? Per un figlio solo il meglio! Non vorremo fare economia, risparmiando proprio sui bisogni del nostro bambino! Non scherziamo, per carità. È nostro dovere garantirgli tutto il meglio.

E allora, di cosa avrà bisogno quella minuscola creatura che sta crescendo nel grembo della sua mamma?

Avrà bisogno di voi.

No, non è scontato. Affatto. Perchè avrà bisogno di voi, completamente. Totalmente. In un modo che non potete immaginare, perchè non lo avete mai provato. Vi chiederà tutto di voi e non si accontenterà di meno. Avrà bisogno di tonnellate di amore, di sguardi attenti, di tempo e di pazienza, di ascolto e di fiducia, di sorrisi, milioni di sorrisi.

Avrà bisogno di voi, in tutto e per tutto. Di voi, anche quando il sonno perso vi toglie il fiato. Di voi, anche quando il tempo sembra non bastare mai. Di voi, anche quando non vi sentite all’altezza, quando pensate che sia troppo. Di voi, al cento per cento, quando sarà un neonato fragile e meraviglioso, quando sarà un bambino che muove i primi passi alla scoperta del mondo, timoroso e intrepido, quando l’adolescenza gli regalerà ali incerte e coraggiose, quando gli anni lo avranno reso giovane uomo o giovane donna…

Vi chiederà di essere il vostro primo pensiero al mattino appena aprite gli occhi, la sera quando vi arrendete al sonno, ogni giorno.

Oggi, bambino tenero e piccino, domani, giovane adulto che scrive le prime pagine della sua storia, e dopo ancora, genitore che stringe tra le braccia una minuscola creatura così somigliante alla creatura che avete stretto tra le vostre braccia. Parte di voi, diverso da voi, erede e innovatore, passato e futuro. Splendido frutto, dell’albero generoso che siete stati.

Ogni giorno. Voi siete suoi. Sua Madre. Suo Padre. Per sempre, senza un attimo di respiro, tra montagne di ricordi, lacrime e sorrisi, sogni e speranze, immenso orgoglio e brucianti delusioni, e ancora e sempre amore senza eguali…

E se avremo la fortuna di trovarci qui, a settanta, magari ottanta anni, con tanta storia alle spalle e nel cuore, quale nome accenderà di un sorriso senza tempo il nostro volto segnato dagli anni?

Così ha inizio. Qualcosa di unico, immenso, memorabile. Qualcosa che dà un senso al migrare incessante dei nostri giorni.

Ecco di cosa avrà bisogno questa minuscola creatura.

E allora, facciamo i nostri conti.

Siamo abbastanza ricchi per accogliere questo bambino?

Ma la risposta non è in banca.

La risposta è qui. Nel nostro cuore.

Giorgia Cozza

Per approfodimenti

Bebè a costo zero
Me lo leggi?
E se poi prende il vizio?

Commenti (11)

    • Nicla

    • 12 anni fa

    Ho le lacrime agli occhi.

    • Clara

    • 12 anni fa

    Grazie Girogia hai usato parole bellissime che mi hanno commossa perchè a volte penso di non avere più forza, tempo, attenzione per lei…invece ha sempre bisogno di me, di noi. E abbiamo il dovere e la gioia di far tutto per i nostri figli, perchè il loro futuro dipende da come li abbracciamo, coccoliamo, stimiamo… oggi che sono così piccini. Grazie…

    • Psicomama

    • 12 anni fa

    Come sempre, Giorgia, parole che toccano il cuore.
    Grazie.

    • BiBi

    • 12 anni fa

    ..e il sorriso nasce spontaneo sulle mie labbra e nel mio cuore!
    Hai espresso quello che sento profondamente e che riempie le mie giornate..l’amore!!
    E i nostri bambini sono amore ed è quello di cui TUTTI abbiamo bisogno.

    • Elisa Artuso

    • 12 anni fa

    mi hai commossa Giorgia, grazie davvero. In questi giorni concitati, queste parole sono d’oro

  1. “… Siamo abbastanza ricchi per accogliere questo bambino? …”
    bellissimo questo post! Grazie!

    • Patty

    • 12 anni fa

    ho avuto tardi la mia bambina e l’egoismo del mio essere aveva già fatto luogo dentro di me. Quando è arrivata l’egoismo si è trasformato in tutto ciò che invece lei aveva e ha bisogno il mio amore la mia attenzione la mia presenza.. La Patty di prima non esiste più ora sono una persona ricca sul serio e a volte penso se me lo merito per questo ringrazio Dio tutti i giorni pur avendo avuto le difficoltà di una bimba prematura… Lo ringrazierò per tutta la vita. Buon Natale a tutti

    • Giorgia

    • 12 anni fa

    Grazie… Un carissimo augurio di Buon Natale a tutte voi, di cuore!

    • Elisa

    • 12 anni fa

    Giorgia davvero una significatica ed interessante storia, perchè, è vero, che un bambino, fin da quando, è in grembo, e deve ancora essere, concepito, capisci che ha bisogno di Amore e da quando è un bebè, fino all’adolscenza, ed diventa, un giovane o una giovane adulta, ha sempre più bisogno, di comprensione, fiducia, e stima ed essere ascoltato da voi due.Mi hai commosso, in questo momento. Che emozione…..Auguri in ritardo, di un Sereno e buon Natale. E un felice 2013 ciao baci Elisa.,

    • Giorgia

    • 12 anni fa

    Auguri Elisa, per un 2013 pieno di gioia e di sorprese, tutte belle 🙂

    • Anthos

    • 4 anni fa

    Vorrei dire qualcosa contro il mood generale di questa discussione. Di certo è chiaro di cosa abbia bisogno un bambino. Peccato che, a parte i genitori fortunati dove lavora solo uno e non c’è un mutuo di casa sulle spalle, la maggior parte della gente è fuori casa per lavoro. Quindi i problemi da porsi sono i seguenti. Come pago l’appartamento? Come garantisco un tetto a mio figlio? Cosa gli do da mangiare? Devo pagare il nido ( ma se hai un reddito un pochino fuori non te lo prendono, quindi pago profumatamente la tagesmutter) perché anche i nonni lavorano. Alla scuola materna devo chiedere il posticipo, perché col cavolo che a lavoro mi danno la riduzione di orario per prendere i figli a scuola. Poi, non avendo tempo nemmeno di respirare una volta uscito da lavoro, eh no.. non posso prendere i pannolini lavabili perché sarei costretto a mettere radici vicino alla lavatrice, che gira già almeno una volta al giorno, e ci sono già tante di quelle cose da fare in casa lasciate a metà. Quindi pannolini usa e getta. Che non costano poco. E notare che ho segnalato solo le cose essenziali.
    Leggendo questo articolo mi vengono le lacrime agli occhi, non per commozione, ma per rabbia. La rabbia di un genitore che questa società costringe a lavorare come se non avesse figli e nel contempo a tirare su figli come se non lavorasse.

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