Questa settimana, l’articolo sui fiori di Bach è dedicato a tutte le mamme che sono quasi giunte al termine della loro gravidanza.
Il rimedio più utile – e anche il più semplice da reperire – per affrontare al meglio il travaglio e il parto, è senza dubbio il Rescue Remedy, il rimedio di emergenza.
I cinque fiori di Bach che lo compongono agiscono in sinergia per riequilibrare i vari stati emotivi che accompagnano l’ultima fase della gravidanza, calmano la futura mamma, innalzano la soglia del dolore e permettono di recuperare più velocemente anche da un punto di vista fisico, soprattutto se è stato necessario praticare un taglio cesareo.
In particolare, Impatiens ha un azione rilassante, permette di placare l’ansia, di rallentare la frequenza del battito cardiaco e della respirazione. Rock Rose, fornisce coraggio e padronanza se all’ultimo momento ci si fa prendere dalla paura e dal panico. Clematis permette di essere lucide e presenti nonostante il dolore e le difficoltà. Cherry Plum aiuta a mantenere il controllo della situazione anche quando le risorse mentali, fisiche ed emozionali sono al limite. Star of Bethlehem ha un’azione detraumatizzante sia a livello fisico che psichico e facilita i processi di cicatrizzazione. Inoltre è molto indicato per alleviare i dolori addominali.
Il Rescue Remedy è utilissimo anche per il neonato per superare il trauma della nascita e del parto. Il bambino allattato al seno assumerà direttamente i rimedi tramite il latte materno. In ogni caso, è utile aggiungere all’acqua del primo bagnetto il Rescue Remedy insieme al rimedio Walnut per facilitare l’adattamento del bimbo al mondo fisico.
Walnut, è adatto anche alla neomamma per allentare le preoccupazioni associate al cambiamento e se ha la necessità di proteggersi da un ambiente esterno negativo e disturbante.
A livello generale, per chi volesse affrontare il parto con il supporto dei fiori di Bach, suggerisco dunque di utilizzare una miscela di Rescue Remedy e Walnut.
In un flacone da 30 ml, riempito di acqua oligominerale e 1 cucchiaino di brandy come conservante (facoltativo), vanno quindi aggiunte 4 gocce di Rescue Remedy e 2 gocce di Walnut.
Si può cominciare ad utilizzare la miscela quando si iniziano a sentire le preoccupazioni legate all’imminente nascita del proprio bimbo nella dose di 4 gocce, almeno 4 volte al dì.
In ogni caso, consiglio di assumere i rimedi tre giorni prima della data prevista del parto, 4 gocce ogni due ore (8 volte al giorno).
In caso di necessità, il Rescue Remedy può essere assunto anche puro, ma è sempre meglio diluire 4 gocce in un bicchiere d’acqua da sorseggiare lentamente.
Il Rescue Remedy e Walnut sono indicati anche nei giorni successivi per facilitare il recupero psicofisico e sostenere il cambiamento di vita.
Durante il puerperio, molti rimedi agevolano l’instaurarsi di un’equilibrata relazione mamma-bambino e alleggeriscono le fatiche dei primi mesi. In particolare, vanno sempre considerati Elm, per gestire le nuove responsabilità e per prevenire la depressione post partum, e Olive per la grande stanchezza fisica.
Beatrice Castelli