Red Chestnut è stato l’ultimo rimedio identificato da Edward Bach nel gruppo dei fiori che agiscono contro la paura, e fa parte di quei fiori di Bach che possono dare fiducia al bambino.
Sembra che sia stato scoperto in seguito ad un incidente di cui rimase vittima e a causa del quale i suoi collaboratori si preoccuparono molto per lui. Bach si accorse subito delle angosce provate dai suoi assistenti, inoltre queste emozioni avevano un effetto peggiorativo sulla sua condizione.
Fu così che si mise a cercare un rimedio per le preoccupazioni eccessive per il benessere altrui e lo individuò nei fiori dell’ippocastano rosso.
Quest’albero dai delicati fiori rosa nasce da un incrocio con l’ippocastano bianco (che corrisponde al rimedio White Chestnut) e l’ippocastano americano; pur sembrando forte e robusto come i suoi parenti, in realtà nasconde una debolezza intrinseca.
In maniera simile all’albero, le persone Red Chestnut sono caratterizzate da una personalità fragile e delicata, tendono a stabilire dei rapporti simbiotici con le persone a cui vogliono bene e vivono sempre in relazione dell’altro con la costante paura di perderlo e che gli possa succedere qualcosa.
Bach ha scritto di Red Chestnut: “Per coloro che trovano difficile non essere in ansia per gli altri. Sono persone che non si preoccupano di se stesse, ma possono soffrire molto per coloro a cui vogliono bene, perché temono sempre che accada loro qualcosa”.
Sono anche i genitori che vivono un eccesso di ansia e preoccupazione per i propri figli, piccoli o grandi che siano e pensano subito al peggio. Per esempio, potrebbero essere angosciati da qualche linea di febbre, oppure restare svegli tutta la notte in attesa che il figlio ormai maggiorenne rientri dalla serata con gli amici.
Red Chestnut è indicato sia quando questi sentimenti sono una predisposizione individuale, sia quando sono la conseguenza di episodi in cui i propri cari hanno effettivamente vissuto una condizione di pericolo.
Lo stato Red Chestnut si manifesta anche nei bambini che soffrono enormemente il distacco con la mamma e chiedono in continuazione quando tornerà, se è in ritardo temono che sia successo un incidente e hanno bisogno di continue rassicurazioni.
E’ utile anche per i fratelli maggiori che hanno un atteggiamento eccessivamente protettivo verso i fratelli più piccoli o che assorbono immediatamente ogni conflitto o preoccupazione che coinvolge mamma e papà.
In generale, in tutte le situazioni in cui genitore e figlio vivono un legame simbiotico, Red Chestnut aiuta a tagliare il cordone ombelicale e a sviluppare fiducia nella vita e senso di autonomia.
In questa accezione Red Chestnut, insieme a Walnut, viene somministrato alla mamma al bambino dopo il parto, quando si inizia lo svezzamento, per l’inserimento al nido e alla materna, in ogni situazione di distacco, anche momentaneo, che genera forti sentimenti di pericolo e angoscia.
Attraverso l’assunzione de rimedio si trova il giusto equilibrio tra partecipazione e rispetto per l’indipendenza dell’altro, si prende atto delle ansie altrui senza farle proprie, si trasmettono pensieri positivi di sicurezza, salute e coraggio.
Beatrice Castelli
valeria
E’ possibile assumere il Red Chestnut in gravidanza?
Soffro di varie ansie e ho pensato potesse essere la mia soluzione ma…sono incinta!
Grazie mille
beatrice.castelli
Cara Valeria, puoi tranquillamente assumere i fiori di Bach durante tutta la gravidanza e l’allattamento.
Se le tue ansie sono legate a paure sulla salute del tuo bimbo, Red Chestnut è il rimedio indicato insieme a Walnut per facilitarti nei cambiamenti che stai attraversando.
Se invece sono di altra natura, mandami pure una mail privata attraverso il servizio di consulenza on line per inquadrare meglio la situazione e capire se i fiori ti possono essere di aiuto.
Auguri!