Il latte materno è il miglior alimento per il neonato non solo dal punto di vista nutrizionale ma anche immunologico e psicologico.
I vantaggi dell’allattamento al seno però non riguardano solamente il bambino.
Le mamme che allattano avvertono una profonda sensazione di benessere e di gratificazione, recuperano più facilmente il proprio peso corporeo pre-gravidanza e avranno una minore incidenza di carcinoma alla mammelle e all’ovaio e di osteoporosi durante la menopausa.
La floriterapia, considerata una terapia “dolce”, non solo può essere usata tranquillamente dalla mamma che allatta il suo bambino, ma può offrire numerosi benefici per migliorare la fase dell’allattamento e prevenire e trattare eventuali difficoltà anche del nascituro.
Infatti, attraverso il latte materno, i rimedi floreali passano anche al bambino favorendone un rapido riequilibrio energetico ed il recupero del benessere emotivo.
E’ importante sottolineare che i rimedi assunti dalla mamma agiranno sul bambino solo laddove è necessario. Come ho scritto nel mio libro Crescere con i Fiori di Bach:
“Le essenze floreali sono rimedi vibrazionali con specifiche frequenze d’onda che agiscono sul sistema-uomo come dei modulatori, in base al principio fisico della risonanza, non contengono molecole chimiche.
L’acqua in cui è diluita l’essenza mette in risonanza la frequenza del fiore con la frequenza distorta del soggetto, costituito dall’80% di acqua, e la riporta in equilibrio.
Pensate a un sassolino che viene gettato in un lago dalla superficie calma e tranquilla; in poco tempo tutta l’acqua del lago vibra all’unisono alla frequenza del sassolino; per lo stesso principio, quando si percuote un diapason e lo si pone vicino a un secondo diapason silenzioso, dopo un breve intervallo, quest’ultimo comincerà anch’esso a vibrare alla stessa frequenza; se però lo avvicinate ad un altro oggetto, non succederà nulla.
I fiori di Bach funzionano in modo simile, sovrappongono al principio negativo personale in disarmonia, il principio vibrazionale in armonia emesso dall’essenza. Entrambi risuonano e vibrano alla stessa frequenza e il primo può essere sbloccato o recuperato dal secondo. Se il rimedio non è quello corretto, non entra in risonanza e quindi non ha effetto.
Quali sono i fiori di Bach più utili per l’allattamento?
Per una scelta accurata ed una selezione “su misura” sarebbe fondamentale conoscere nel dettaglio le emozioni della mamma; in ogni caso in base alla mia esperienza ci sono fiori che utilizzano più frequentemente di altri, eccoli:
Chicory: per favorire un attaccamento sicuro tra mamma e bambino. Questo fiore permette di equilibrare sia l’eccesso di ansia e di attaccamento che un eccessivo distacco e la difficoltà a stabilire un rapporto affettivo con il proprio bimbo.
Parola chiave: attaccamento sicuro
Olive: indispensabile per superare la stanchezza sia fisica che psicologica legata al parto e alla gestione dei primi mesi di vita del bambino.
Parola chiave: rigenerazione psicofisica
Elm: per il sovraccarico e la prevenzione della depressione post partum. Aiuta a ritrovare la fiducia di essere in grado di gestire con capacità le innumerevoli responsabilità quotidiane.
Parola chiave: responsabilità
Mustard: per trattare la malinconia e la tristezza che possono oscurare la gioia dell’arrivo di un bimbo e pervadere le proprie giornate di un umore plumbeo.
Parola chiave: luce
Scleranthus: per trovare un ritmo ed una regolarità, per sincronizzarsi meglio con il proprio bambino. Questo fiore aiuta anche a contrastare gli alti e bassi emotivi e gli squilibri ormonali. É molto utile abbinato al fiore precedente per equilibrare il tono dell’umore.
Parola chiave: equilbrio
Larch: per le mamma che hanno una bassa autostima e poca fiducia nelle loro capacità, questo fiore da la forza di poter dire: “sono capace, sono all’altezza!”.
Parola chiave: capacità
Cerato: per le mamme che subiscono troppo l’influenza dei consigli altrui e fanno fatica a fidarsi del proprio intuito.
Parola chiave: certezza
Crab apple: per prevenire e trattare eventuali ingorghi mammari dovuti a dotti galattofori ostruiti. Crab Apple ha un’azione sia drenante che disinfettante e aiuta a contrastare anche l’eventuale presenza di batteri o funghi.
I fiori di Bach specifici per l’allattamento possono essere integrati con i fiori di Bach utili per riequilibrare anche il bambino, se ne dovesse avere la necessità.
Come si usano?
Consideriamo come esempio questa tipica coppia mamma-bambino.
La mamma è stanca e preoccupata di riuscire a gestire tutte le incombenze.
Il bambino è molto irrequieto e a difficoltà a dormire.
Semplificando molto la selezione delle essenze che richiederebbe di indagare ulteriormente, si potrebbe optare per i seguenti rimedi.
Per la mamma: Chicory per favorire un legame di attaccamento sicuro, Olive per la stanchezza, Elm per il sovraccarico e l’eccesso di responsabilità.
Per il bambino: Impatiens per l’agitazione, Scleranthus per trovare un ritmo sonno veglia, Cherry Plum per abbandonarsi al sonno.
A questo punto si preparerà un’unica miscela contenente 2 gocce per ogni fiori di Bach scelto in 30 ml di acqua pura.
Quale posologia?
La posologia standard dei fiori di Bach è di 4 gocce minimo 4 volte al dì.
Nel caso di forte stanchezza o umore melanconico iniziare con 6/8 volte al giorno
Per favorire il passaggio dei rimedi al bambino è utile assumere i fiori prima di ogni poppata.
Spero che questo articolo vi possa essere di aiuto per supportarvi in un momento così importante della vostra vita e della crescita del vostro bambino.
Se avete dei dubbi scrivetemi!
La prossima volta invece vi parlerò della fase successiva dei due rimedi chiave per lo svezzamento.
di Beatrice Castelli
Psicologa clinica e naturopata, autrice di Crescere con i fiori di Bach e curatrice del sito www.curarsiconifiori.it.
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Crescere con i fiori di Bach
Dalla nascita all’adolescenza con i rimedi floreali
Una guida per conoscere e usare i fiori di Bach per far fronte a piccoli e grandi problemi quotidiani nella vita dei bambini.