Se state pensando a un approccio Montessori per il vostro bambino appena nato, ecco alcune idee di Simone Davies per introdurre anche i piccolissimi alla pedagogia.
L’articolo è tradotto dal suo blog The Montessori Notebook.
Perché iniziare dalla nascita o addirittura dal concepimento?
Spesso le persone si sorprendono quando scoprono che i princìpi Montessori si possono applicare sin dalla nascita del bambino, e mi dicono «Se solo l’avessi saputo prima».
Se invece avete bambini in età prescolare (o anche più grandi), scoprirete che molte di queste idee vanno bene anche per loro. E mi raccomando, condividetele con gli amici che sono appena diventati genitori.
Incoraggio i genitori a usare queste idee il prima possibile. Fin da subito ci sono tante cose che potete fare, il modo di toccare il bambino, di parlargli, organizzare la casa, rispondere ai loro tentativi di comunicare.
Il neonato ha la mente assorbente inconscia: assorbe cioè il mondo che lo circonda senza alcuno sforzo, sia il bene che il male.
Per questo è utile creare degli ambienti belli da assorbire, parlare con un vocabolario ricco in modo che assimili tante cose, toccarlo in modo gentile, rispettandolo e con il suo permesso.
Bisogna dargli l’opportunità di capire come gli oggetti rispondono al contatto, dargli il tempo di esplorare lo spazio e rispondere ai suoi sforzi.
Il bambino non è passivo. Nonostante riceva indubbiamente stimoli dall’esterno, è comunque un cercatore attivo: è lui in primo luogo a cercare stimoli.
Maria Montessori
Il bebè Montessori
Crescere il bambino nel primo anno di vita con amore, rispetto ed empatia
Una guida scritta a quattro mani in cui teoria e pratica si uniscono in un libro prezioso per tutti i genitori per applicare i principi Montessori nel primo anno di vita del bambino.
Comunicare con il neonato
Una delle prime cose che notai quando visitai un ambiente Montessori per la prima volta, fu il modo rispettoso con cui la maestra si rivolgeva ai bambini.
Lo stesso rispetto si deve applicare quando si parla con il neonato.
Lui capisce tutto, fin da piccolissimo. Quindi, anche se ancora non può rispondere, dovreste:
- Fargli delle domande
«La senti la sirena dei pompieri?». - Mostrargli le cose che lo circondano
«Guarda quel tulipano: ha i petali rossi». - Fargli capire cosa sta succedendo
«Ci stiamo preparando per andare dalla nonna». - Usare un vocabolario ricco
Usare i veri nomi di alberi, fiori, animali, cani, veicoli ecc. - Rispondere ai suoi tentativi di comunicare
- Ripetere i suoni che emette
- Fare le cose a turno
Se per esempio tira fuori la lingua, fatelo anche voi e aspettate che lo rifaccia prima di rifarlo a vostra volta. È un modo per insegnargli ad aspettare il proprio turno in una ”conversazione”. - Leggergli dei libri
Non è mai troppo presto per iniziare con i libri. Cominciate con libri in bianco e nero, poi con libri con poche parole e bellissime immagini e poi passate ai libri in rima. Intorno al primo anno di età, i libri con le alette sono perfetti.
Importantissimo: ricordatevi di ricevere il permesso prima di prenderlo in braccio. Se dovete cambiargli il pannolino, prima dite: «Adesso cambiamo il pannolino». Se iniziate a prendere l’abitudine di dire cosa state per fare, potrebbe iniziare ad alzare la testa come a dire: «Sono pronto».
Materiali Montessori per i neonati
Materiali naturali
Stiamo attenti a offrire materiali realizzati con fibre e materie naturali, come legno, gomma, metallo, carta, diversi tessuti. Al bambino piccolo piace afferrarli ed esaminarli, soprattutto con la bocca.
“Less is more”
Dico sempre di acquistare meno di quanto pensate necessario e, invece di continuare a comprare cose nuove, lasciate il bambino libero di esplorare gli oggetti di casa. È in grado di scegliere più facilmente se ci sono meno opzioni e può esaminarle in maniera più approfondita.
Osservate il bambino per capire cosa dargli. Spesso mi chiedono: «Come faccio a sapere cosa gli serve?» e la mia risposta è sempre la stessa: bisogna osservare. Se perde interesse velocemente significa che l’attività è troppo semplice o troppo difficile. Concedetegli di faticare un pochino, ma solo se prima o poi c’è possibilità di successo.
Ogni volta che gli date un gioco, osservate come risponde, su cosa sta lavorando. Se cerca di afferrare i vostri braccialetti, dategli più cose da afferrare. Quando inizia a stare seduto, organizzate un ambiente e uno spazio che gli permetta di farlo.
Alcuni mobili Montessori (0-3 mesi)
Ci sono diverse serie di mobili Montessori che seguono lo sviluppo del bambino. Ecco i miei preferiti:
1. La giostrina Munari bianca e nera con sfera di vetro. Perfetta per un neonato. Qui trovate il tutorial per costruirla.
2. Un ottaedro a colori primari riflettenti.
3. La giostrina dei Gobbi è perfetta per istruirlo sulle diverse sfumature dei colori.
Alcuni giocattoli Montessori da afferrare (3-8 mesi)
Il neonato comincia ad afferrare intorno ai 3 mesi. Potete dargli semplici sonagli di legno e alcuni giocattoli.
Continuate a diversificare e a offrire nuove cose da esaminare, ma sempre una alla volta, e cambiate solo quando il bambino perde interesse.
Non dimenticate che gli oggetti di casa sono molto interessanti per lui: gli utensili di legno terranno occupato per ore un bambino curioso.
Queste palle patchwork possono essere appese e colpite dal bambino, oppure usate per incoraggiarlo a gattonare.
Una raccomandazione: permettetegli di mettersi in bocca le cose, è così che esplorano il mondo che li circonda.
Alcuni materiali Montessori (8-14 mesi)
Ecco alcuni materiali che usiamo nelle aule Montessori.
- Puzzle monopezzo con le forme;
- Primi puzzle con i cilindri;
- Puzzle a tre pezzi;
- Gioco a incastro;
- Gioco a incastro con cassetto;
- Palline da martellare (prima con il palmo della mano, poi con il martelletto);
- Scatole a incastro;
- Cassettini che si aprono.
- Forme da impilare;
- Puzzle con pioli grandi;
- Dischetti da dividere per colore;
- Far scorrere palline su perni orizzontali;
- Maracas e altri strumenti musicali facili da maneggiare;
- Una fattoria con gli animali;
- Forme geometriche da inserire.
Incoraggiare il movimento
Il bambino passa molto tempo in seggiolini per bici, per auto e in girelli. Ecco alcune idee per far fronte a tutto questo stare seduti:
- Lasciate tempo per il movimento libero
Un tappetino in salotto gli permette di esplorare il suo corpo, fare stretching, portare i piedi alla bocca, rotolare, dimenarsi e alla fine gattonare. - Non complicate il vestiario
Fate in modo che i vestiti siano comodi, che tengano i piedi liberi e le mani liberi così da permettergli di muoversi senza problemi, di poter prendere le cose con le dita, è importante e che siano fatti di materiali naturali. - Fategli sperimentare diversi ambienti
Quando i miei figli erano piccoli, portavo sempre con me un tappetino così potevo lasciarli per terra al parco, a casa di amici eccetera, e permettere loro di esplorare l’ambiente circostante. - Fornite materiali stimolanti con cui possa interagire
Così potrà esercitarsi nel prenderli, toccarli e sperimentarli. - Sistemate l’ambiente circostante per fornire nuove sfide
Quando comincia a tirarsi su, potete mettere un piccolo poggiapiedi o una sbarra attaccata al muro per agevolarlo. Un carrellino offre un’ottima opportunità per esercitarsi a camminare. - Tenete un cestino pieno di palline
Quando gattona, una delle attività preferite del bambino è inseguire, far rotolare e afferrare palline (in aula ne teniamo sempre un cestino pieno).
Un’altra raccomandazione: cercate di evitare di tenerlo per mano quando inizia a camminare. I suoi fianchi non sono ancora del tutto pronti per sostenersi da soli, quindi create spazi sicuri che gli permettano di tirarsi su e di camminare aggrappato a qualcosa.
Non dovete considerarla una gara a chi cammina per primo. Bisogna sempre far sentire il bambino competente, sicuro di sé ed elettrizzato di poter esplorare, imparare e crescere.
Il bambino piccolo Montessori
Crescere un essere umano curioso e responsabile
La guida per trasformare la vita con i bambini piccoli in momenti ricchi di curiosità, apprendimento, rispetto e scoperta.
Con centinaia di idee pratiche.
Riassumendo
Trovate il tempo:
- di osservare il bambino
- di offrirgli attività che incontrino i suoi bisogni
- di permettergli di muoversi liberamente
- di avere conversazioni significative
- di trattarlo e parlare con lui sempre con rispetto!
Il metodo Montessori si può davvero usare con i neonati. Tutti i princìpi sono applicabili ai bambini di tutte le età.
Leggi l’articolo originale: What? Montessori for babies?
Traduzione di Arianna Rossignoli
Revisione di Francesca Pamina Ros