Il caos culturale dettato dal materialismo imperante e dalle infatuazioni tecnologiche dell’economia globalizzata minaccia la relazione con i propri figli: questi fattori appartenenti al nuovo mondo, infatti, allentano i legami di attaccamento fra i bambini e gli adulti che se ne prendono cura, distruggono il contesto appropriato perché i genitori possano svolgere il loro compito, menomando lo sviluppo umano e, inesorabilmente, erodendo le basi della trasmissione culturale e valoriale.
Nel libro I vostri figli hanno bisogno di voi, un medico e uno psicologo uniscono le forze per trattare una delle tendenze più fraintese e allarmanti del nostro tempo: i coetanei (amici, cuginetti, compagni di scuola) che prendono il posto dei genitori nella vita dei figli.
Questo fenomeno è definito come “orientamento ai coetanei”: tale termine si riferisce al fatto che, quando i bambini in età scolare e i giovani ragazzi hanno bisogno di un’indicazione, preferiscono rivolgersi ai coetanei anziché far riferimento al padre, alla madre e al rispetto dei valori naturali, al senso di ciò che è giusto o sbagliato, all’identità e ai normali codici di comportamento.
Quando i coetanei sostituiscono i genitori, lo sviluppo dei bambini si arresta: non ci sono più sane figure educative di riferimento, l’orientamento ai pari crea una massa di giovani adulti immaturi, conformisti e inquieti, incapaci di integrarsi nella società corrente. Ora, questo continuo orientarsi ai coetanei non può che deteriorare la coesione familiare, impedendo uno sviluppo sano e equilibrato del bambino, avvelenando l’atmosfera scolastica e favorendo la crescita di una cultura giovanile aggressiva, ostile e prematuramente sessualizzata.
Dal canto loro, i genitori sono a disagio, frustrati, e si acuisce la sensazione che lo sviluppo dei bambini sia sfuggito alla loro influenza. Perché si possa essere genitori efficaci, è necessario quindi che i bambini sviluppino la giusta relazione con i genitori.
I ragazzi non stanno perdendo i genitori perché manca competenza o coinvolgimento, ma per mancanza di un attaccamento primario. La conservazione della cultura si basa proprio sui modelli di questo genere, e la conseguenza principale della loro perdita è la scomparsa del contesto appropriato per una sana crescita. L’attaccamento di un bambino ai genitori crea infatti un grembo psicologico necessario per dare vita alla personalità e all’individualità.
Gli autori Gordon Neufeld e Gabor Maté aiutano i genitori, gli insegnanti e gli operatori sociali a comprendere questo fenomeno inquietante, fornendo soluzioni utili per ristabilire la giusta preminenza del legame che unisce i figli ai genitori e restituendo a questi ultimi il potere e la forza di essere una fonte vera di contatto, guida, calore e sicurezza.
Risorse extra (e utili) sul libro “I vostri figli hanno bisogno di voi”
Sabrina Iacopini –
Un libro molto interessante, in cui ho trovato le risposte che cercavo sull’adolescenza e che non avevo trovato in altri libri dedicati all’adolescenza. Anche se a volte può sembrare “estremo” perché descrive una realtà culturale al momento molto americana e meno europea, a mio parere è un libro da leggere per evitare di commettere alcuni errori cruciali con i figli.
annalisa –
Un po’ pesante da leggere, e per certe cose un po’ scontato, ma anche utile per iniziare a leggere cose che vanno oltre i primi anni di vita.
Silviasco –
Temevo fosse un libro “pro scuola familiare”, ed ero indecisa se prenderlo o no visto che non abbiamo fatto quella scelta; invece si è rivelato un libro molto equilibrato, che sicuramente fa riflettere, porta un punto di vista forse “scomodo”, ma utilissimo a comprendere certe dinamiche e ad affrontarle consapevolmente
consuelo –
Utile sul tema adolescenza
cliente –
Un libro che cambi la concezione di educazione. Mi ha aiutato a ritrovare la dolcezza che serve per essere una buona mamma
Silvia –
bellissimo libro con tanti spunti di riflessione ed occasioni per mettersi in discussione come genitore
Valentina –
Guida esaustiva e ricca di spiegazioni (a volte fin troppo ripetitive) sul tema del l’attaccamento e come prevenire l’orientamento ai coetanei.
Mi ha fatto riflettere, mettere in discussione come mamma, ma sopratutto è stato un viaggio nel passato, ho capito tanto sull’educazione che ho ricevuto io da bambina. È giusto comprendere, per poter rompere quelle catene malsane.
Livia –
Assolutamente d’accordo con tutto ciò che l’autore scrive nel libro: mi ritenevo un donna superata, a pensare al villaggio necessario per crescere un bambino, ed è appagante constatare che invece è la soluzione migliore.
Chiara –
Libri meraviglioso che spiega dove sbaglia la società di oggi nell’educare i figli, o meglio, nel consigliare ai genitori come educare i figli, per poi stupirsi dei risultati. I bambini e ragazzi non devono essere lasciati ad educarsi tra loro, diventando indipendenti dai genitori come attaccamento e valori, ma devono per lo più essere legati ai genitori e mantenere questo legame.
cliente –
Libro veramente interessante, argomenti molto concreti e utilissimi per capire le difficoltà di bambini e adolescenti e rimediare a tanti nostri comportamenti errati di cui spesso non ci rendiamo conto.