Il latte materno ha da sempre costituito il nutrimento per la specie umana, sostenendola da tempi remoti.
Allora perché nel ventesimo secolo si è assistito a una drammatica diminuzione dell’allattamento al seno, a favore del latte artificiale?
Quali implicazioni sta avendo questo cambiamento di stile di vita sulla salute psico-fisica e sullo sviluppo dei bambini?
È proprio vero che allattare è una questione di fortuna, o sono altri i motivi che portano molte mamme a ritenere di non avere latte a sufficienza, o che il loro latte non sia adeguato?
Paola Negri, consulente professionale IBCLC ed educatrice perinatale, in Tutte le mamme hanno il latte vuole dare una risposta a queste domande, spiegando in modo chiaro ed esauriente i motivi che portano oggi moltissime madri a ricorrere al latte artificiale.
Non si tratta di un testo rivolto esclusivamente a genitori e futuri genitori, ma anche a educatori, medici, operatori sanitari e a tutti coloro che hanno a che fare con mamme e bambini piccoli.
Sapore di mamma
Allattare dopo i primi mesi
Perché è importante allattare ben oltre i primi sei mesi canonici. La meravigliosa esperienza di proseguire per molti mesi, come consiglia anche l’OMS.
Alessandra –
Devo molto a questo libro e alla sua autrice. Mi e’ stato di grande aiuto leggerlo quando il mio secondogenito aveva compiuto 6 mesi,e molti mi consigliavano di non allattarlo piu’ al seno. Essendo informsta e motivata,mio figlio ha potuto godere dei benefici del latte materno fino a quando ha deciso lui. Ma ,ancora di piu’,questo libro mi e’ stato d’aiuto,sia pratico che morale,quando e’ nato il mio terzo figlio. Dovuto nascere prematuramente perche’ in iposviluppo intrauterino (neonato piccolo per l’eta’ gestazionale),ho conosciuto la realta’ dell’UTIN. E nella Tin nella quale siamo capitati ,all’improvviso,noi,non era favoroto il contatto con il bimbo e nemmeno l’allattamento direttamente dal seno. Era un ambiente molto ostile a quello che per i piccoli e’ il pane quotidiano : contatto e latte materno preso dal seno. Mi sono state dette tante cavolate sull’allattamento(tipo che gli stavano dando un latte speciale con le particelle piu’ piccole..e non il mio ..anche se il mio era ancora il colostro..il latte adatto a lui..o che gli facevano il calcolo delle calorie e lo intergravano con una polverina chiamata FM85O, CHE CIUCCIANDO DAL SENO SPRECAVA CALORIE E NON CRESCEVA E CHE NON DOVEVO ATTACCARLO AL SENO PRIMA DEI 2.800 GR DI PESO),ma io ,forte dei miei argomenti,appresi da questo libro,e sicura di cosa era meglio per mio figlio,sono andata avanti per la mia strada,ho risposto in tono a tuttto il personale,ho cercato,anche se spessissimo a vuoto(e mi sono sentita impotente ,finche ‘ mio figlio era nelle loro mani) di far valere i nostri diritti. Questo libro,in questa situazione,e’ stato il mio Vangelo. Il mio aiuto,il mio appoggio,dove appoggio non ce ne era . L’ho letto e riletto. Oggi mio figlio ha 4 mesi e mezzo ,e’ nutrito esclusivamente al seno,cresce benissimo ed e’ in piena salute. Questi sono i miracoli del latte materno! Perche’ col latte materno,anche dal punto di vista neurologico (anzi,soprattutto) sta recuperando prima e in fretta. Io adesso ho 2 copie del libro. Una la tengo sempre con me,e l’altra la faccio girare tra amici e parenti,che hanno bebe’ o che li aspettano. Se ne sa davvero molto poco in materia di allattamento,perche’ tutti son pronti a spiegarti come si prepara un latte artificilale(pediatri compresi),come sterilizzare,come dosarlo,ma nessuno sa dare consigli o un appoggio a una mamma che allatta al seno,anzi,molti lo scoraggiano. Io sono stata aiutata tanto da queste pagine e lo consiglio vivamente a tutti come lettura da avere in casa o da regalare a chi ha a che fare con neonati. Grazie . Ale
Maria Luisa Tortorella –
Bellissimo libro sull’argomento. Sono pediatra e mamma, e mi batto continuamente per promuovere l’allattamento al seno. Il libro mi è stato utile per chiarirmi le idee su come comunicare certe questioni legate all’allattamento, come consigliare le mamme e … ha rinforzato il mio proposito. Dovrebbero leggerlo… prima di tutto i pediatri e le puericultrici!
manola –
Ho un bambino di 22 mesi che ho allattato per i suoi primi 13 mesi di vita ed è stato un bellissimo periodo. Il libro non l’ho letto ma mi basta il titolo, per essere d’accordo con quello che dice. Le donne non sono abbastanza informate sull’allattamento e le edizioni del leone verde , sono un toccasana per tutte noi che non volgiamo farci globalizzare in tutto e a tutti i costi. In bocca al lupo per il libro!
valentina –
mah… Io il latte l’ho avuto e ringrazio di aver resistito alle prime settimane di ragadi (oltre al dolore lancinante, il mio neonato beveva latte e sangue… Sembrava un vampiro, col rivolo rosso che gli scendeva a lato della bocca!). Alla fine ce l’abbiamo fatta e l’ho allattato 9 mesi. Ma purtroppo non tutte le mamme hanno il latte, e queste generalizzazioni possono essere utili solo a far sentire il colpa le donne che non riescono ad allattare. Quelle che ci riescono, credetemi lo farebbero anche senza proclami del genere!
Giulia –
La notte del terzo giorno di ricovero Stefano aveva iniziato a comportarsi in modo strano e io a non capire più nulla…si attaccava, si staccava, piangeva, era inconsolabile e non sapevo più cosa fare.
Ho preso il mio cucciolo dalla culletta accanto al mio letto (fatto rooming in
totale non lasciandolo un attimo se non per andare in bagno e solo se in
presenza di mio marito o di un infermiera), sono andata al nido (che ora è solo
un parcheggio” momentaneo dove lasciare i cuccioli in caso di effettiva
francesca –
io faccio parte di quelle mamme che il latte non l’hanno avuto e che si sono sentite in colpa x non aver allattato, non aver resistito a giorni di urla dei loro bebè per la fame e il calo ponderale ben oltre la soglia del 10%..e sicuramente se avessi ancor un figlio ritenterei la sorte provando ad allattare…però per favore ricordiamoci che sarebbe bellissimo, ma non tutte le mamme hanno il latte. Appena possibile leggerò questo libro comunque.
paola negri –
Vorrei ringraziare tutte voi che con i vostri commenti fate sentire vivo questo libro ed arricchite questo spazio con la condivisione delle vostre esperienze, belle o brutte che siano, contribuendo a creare e mantenere una rete di scambio fra donne e mamme.
In particolare, vorrei rispondere a Valentina e ad Angela per chiarire che il titolo di questo libro è volutamente provocatorio, in quanto il libro è un tentativo di spiegare perché, nonostante tutte le mamme o almeno la stragrande maggioranza, potrebbero allattare, l’esperienza e i dati dimostrerebbero il contrario. Questo è un libro di denuncia e di informazione, perché credo (e l’editore con me) che i genitori abbiano diritto a ricevere informazioni chiare, coerenti ed indipendenti da interessi commerciali: sull’allattamento spesso non è così, e basta girarsi intorno per rendersene conto. Senza informazioni chiare è difficile essere liberi di decidere – e a volte nemmeno queste sono sufficienti perché non sempre le cose vanno come si sarebbe voluto, e non sempre è facile recuperare un inizio difficile. So bene che non tutti desiderano informarsi su tutto – è comprensibile e logico che sia così! Però credo che chi lo desidera ha il diritto di avere l’opportunità di farlo, ecco perché ho scritto e riaggiornato questo libro.
Tutte le mamme hanno il latte è un libro che fa sentire in colpa le mamme? Questo non sta a me dirlo, lo dovete dire voi che lo leggete. Sicuramente, non è stato scritto con questo intento: se ancora oggi nella nostra società non tutte le mamme che desiderano allattare ci riescono, non si può certo dire che è colpa loro, e lo si evince chiaramente leggendo i vari capitoli del libro.
Come donne, siamo portate a reagire, molto più spesso dei maschi, con sensi di colpa se le cose vanno diversamente da come noi vorremmo. Noi mamme vorremmo sempre il meglio per i nostri figli e inevitabilmente ci addossiamo le colpe di tutto quello che li riguarda e che va diversamente da come avremmo voluto. Tuttavia io credo che noi – donne e mamme – non possiamo avere il controllo di tutto, e i sensi di colpa di fatto ci bloccano, non ci aiutano. Dobbiamo imparare ad accettare il fatto che non tutto dipende dalla nostra volontà o dalle nostre intenzioni, e magari trasformare le apparenti (ed inevitabili) sconfitte in opportunità.
E’ vero che allattare regala sensazioni molto gratificanti, e può quindi aiutare una donna a sentirsi una “brava madre”, ma non deve essere vero il contrario e chi colpevolizza una donna perché non è riuscita o non ha voluto allattare, non rende un buon servizio né a lei né ai suoi bambini.
Infine volevo dire a tutte voi che non soltanto i complimenti, ma anche le critiche sono ben accette, epreziose, sia perché rendono più viva e vera la raccolta dei commenti, sia soprattutto perché mi danno modo di capire cosa posso migliorare nel comunicare con lettrici e lettori.
Quindi… buona lettura e grazie per continuare a scrivere, potete farlo qui se volete vedere pubblicati i vostri commenti oppure contattarmi direttamente all’indirizzo contattami@paolanegri.it
cliente –
Libro molto interessante Consiglio a tutte le mamme che allattano (e non) di leggerlo e, se possibile, prima di cominciare ad allattare.
Susyd –
E’ grazie a questo libro che ho scoperto tutta la collana de “Il bambino naturale”. Il nostro allattamento è partito con non poche difficoltà. Aggiungendo l’ansia che mi caratterizza e la poca fiducia che si ha in alcuni momenti, è facile lasciarsi scoraggiare. Grazie a questo libro ho capito alcune dinamiche dell’allattamento, alcuni trucchi e consigli che, se qualcuno non te lo spiega, in certi momenti non avrei colto. Il nostro allattamento poi è andato avanti fino ai 3 anni ovvero quando mia figlia ha deciso che non ne voleva più! Consigliato!!!
Monica –
Vorrei che tutte le mamme del mondo lo leggessero per non sentire mai più: ‘non ho latte’.
Francesca B –
un bellissimolibro su ciò che non viene detto intorno all’allattamento artificiale. La lettura è piacevole e scorrevole, Come molti altri libri della collana sarebbe da consigliare alle mamme in attesa.
Vale –
Descrive i problemi legati all’assunzione di latte artificiale e i benefici portati dall’allattamento materno. In piú offre alcuni consigli su come favorire quest’ultimo.
Emilia –
Vorrei consigliare questa lettura a tutte le future mamme…e non solo! A me è stato consigliato durante la seconda gravidanza poichè avevo rinunciato malvolentieri ad allattare la mia prima figlia per disinformazione, scoraggiata dal parere di ostetriche, parenti, pediatra e ragadi. Leggendo questo libro ho acquisito informazioni fondamentali, riflettuto e riguadagnato fiducia nelle mie capacità: insomma, ho potuto scegliere con la mia testa. E ho allattato la mia seconda bimba.
Elisa –
Valida base da cui partire x farsi un’idea sulle strategie di vendita senza scrupoli delle grandi multinazionali che distribuiscono latte artificiale ed alimenti per neonati. Sicuramente, parlando da mamma, un utile e importante stimolo che potrebbe aiutarmi a credere di più nelle mie possibilità di allattamento. Il messaggio che passa essenzialmente é il seguente: fidarsi il piú possibile del proprio istinto materno e cercare di farsi condizionare il meno possibile da ansie e paturnie varie che circondano qualsiasi neo mamma!
Gloria –
A volte gli operatori sanitari non sono informati sulle dinamiche dell’allattamento e spesso danno alle mamme delle indicazioni errate che portano al precoce abbandono della pratica. Questo libro offre tutte le informazioni necessarie ad una madre per poter allattare con successo. Interessante.
cliente –
Mi ha aiutato molto per allattare la mia bimba
Valeria –
Ottimo libro, pieno di informazioni preziose! Da leggere prima durante e dopo la gravidanza, per proteggersi dalla disinformazione dilagante.
Cliente –
Bello e interessante
Ma un po’ pesante e ripetitivo
Ma da comunque molti spunti
Cliente –
Un libro guida sull’allattamento al seno. Un regalo splendido da farsi e da fare in attesa dei piccoli per avere tutte le informazioni necessarie ad affrontare un periodo tanto bello quanto intenso e, purtroppo, spesso minato da pregiudizi e dicerie popolari.
Silvia –
Libro molto interessante, tratta in maniera accurata il tema dell’allattamento materno e artificiale. Consiglio a tutti.
Giuseppe –
È un libro molto intererssante sia per le neomamme che per tutti coloro che si occupano di salute materno-infantile. Peccato però che non si faccia riferimento alla figura dell’ostetrica, la professionista per eccellenza quando si parla di allattamento, ma solo a gruppi di auto aiuto e consulenti professionali (come l’autrice stessa). Dovrebbe solo aggiungere di rivolgersi a delle vere professioniste quando si tratta di problemi di allattamento. Per il resto credo che sia un libro molto esaustivo e completo, mi è piaciuto il fatto che citasse vari articoli scientifici come fonti.
Chiara –
Dovrebbero leggerlo tutte le donne in attesa e tutti coloro che hanno a che fare con il maternage, operatori sanitari compresi!