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Il tuo bambino si addormenta solo in braccio?

Il tuo bambino vuole stare sempre in braccio? Tenere il neonato o il bimbo piccolo in braccio significa rispondere a un suo bisogno naturale e fisiologico, fondamentale per il benessere psicofisico.
Giorgia Cozza, autrice e giornalista, spiega perché è importante non rinunciare a questo speciale momento di intimità fra madre e figlio, essenziale per il corretto sviluppo del tuo bambino.

Al sicuro e protetti

Si è addormentato beato tra le tue braccia, posato sul tuo petto. Forse è scivolato nel sonno dopo aver poppato. Forse lo hai cullato a lungo, per aiutarlo a rilassarsi. Forse si è addormentato così, in pochi minuti, con un’espressione completamente serena. I bambini, tra le braccia della mamma e del papà, dormono proprio bene. Si abbandonano completamente, perché si sentono al sicuro e protetti.
A volte tenti di posarli — nel lettino, nella culla, sul lettone — ma spesso non funziona, è come se si spezzasse l’incantesimo: capita che il piccolo si svegli subito, giusto mentre stai facendo il tentativo, oppure che continui a riposare, ma solo per una decina di minuti, mentre sul tuo petto avrebbe dormito per mezz’ora, un’ora o addirittura di più.
La maggior parte delle mamme lo ha sperimentato di persona: addosso, il bambino dorme di più e meglio. Basta osservarlo per vedere come è sereno, come si sente bene.
Ma la mamma può forse sentirsi un po’ “bloccata”: le cose da fare sono sempre tante, le faccende di casa chiamano, magari ci sarebbe qualche incombenza da svolgere con il computer e invece non si può fare altro che starsene lì, ferme, sul divano o nel lettone, con il proprio bimbo tra le braccia.

Tenere in braccio non è tempo perso

In una società che spinge verso l’efficienza e la produttività esasperata, una società che dalle mamme si aspetta l’impossibile, buttando loro sulle spalle il peso di aspettative irrealistiche e ingiuste, questo potrebbe sembrare tempo “perso”.
Ebbene, non lo è. Quel tempo che passi seduta o sdraiata con il tuo bimbo tra le braccia è, al contrario, un tempo guadagnato. Tempo prezioso non solo per tuo figlio, ma anche per te.
Da una parte il bambino approfitta di questi istanti per fare il pieno di amore, di contatto, di rassicurazione; dall’altra, il genitore ha l’occasione di soddisfare uno dei più importanti bisogni primari del bimbo, colmando il proprio cuore della vicinanza e della tenerezza che solo questi momenti sono in grado di donare. Perché accudire un bambino piccolo, è anche questo: è restare fermi a prendersi cura di lui e del suo riposo.
Non ha senso quindi sentirsi in colpa: una piccola pausa dalle incombenze della giornata farà bene a entrambi.

Cambiare mentalità: non interruzioni, ma opportunità

Il trucco per cambiare mentalità e iniziare a fare tesoro di questi istanti, invece di vederli come interruzioni all’interno della tabella di marcia, consiste nell’esercitarsi a vivere l’attimo, lasciando perdere per un istante preoccupazioni e ansie da prestazione.
La casa è un caos totale? Ci sono i panni da stendere, i piatti da lavare? È normale. Ma in questo periodo della tua vita, che non è che una breve parentesi, le tue energie fisiche e mentali sono impegnate in ben altro. Ti stai occupando di far crescere un altro essere umano. Ti stai dedicando al benessere di questa piccola creatura, giorno e notte, sette giorni su sette. Difficile immaginare un ruolo più impegnativo, o più prezioso.
Qualcuno ti ha fatto notare il disordine, sottolineando che del resto sei a casa tutto il giorno, quindi potresti anche dare una ripulita? Evidentemente non si rende conto (­­o non si ricorda)  di cosa significa accudire un bambino. E se si sente tanto in confidenza da poterti fare osservazione non si offenderà se gli chiederai di darti una mano: risistemando, o portandoti una bella teglia di lasagne pronte per la cena.

Perché è importante che il bambino dorma in braccio

Un’altra obiezione che spesso viene fatta di fronte a una mamma che tiene il suo bimbo addormentato in braccio è che così lo “vizia”: quante volte ti sarai sentita ripetere che stai sbagliando e che tuo figlio dovrebbe dormire da solo, perché “deve imparare a stare giù”.
Critiche del genere sono rivolte spesso ai genitori, ma in realtà si tratta solo di vecchi pregiudizi, privi di base scientifica: non è affatto vero che il bambino debba “stare giù”, dato che tutti i cuccioli sono naturalmente predisposti per stare con la mamma, vicino a lei, a contatto con il suo corpo. Bisogna fare attenzione a non sottovalutarlo, perché per il piccolo la vicinanza alla madre è un bisogno essenziale, tanto quanto quello di nutrirsi.

La fascia, valida alleata delle mamme

Per coniugare il piacere di passare del tempo con tuo figlio con la necessità di svolgere le varie incombenze della giornata puoi ricorrere alla fascia, accessorio che si è rivelato provvidenziale per più di una madre: in questo modo riuscirai a garantire al tuo bimbo il contatto di cui ha bisogno, guadagnandoti comunque un buon margine di azione.
Anche perché è vero che per il bambino è importante stare vicino ai genitori, ma non devi per forza tenere tuo figlio sempre in braccio: ogni bimbo è diverso, e ogni madre è in grado, grazie al proprio intuito, di decidere e valutare come esaudire al meglio i suoi bisogni e le sue necessità perché cresca serenamente.

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Un tempo sospeso

Tornando al nostro divano. Mamma e bimbo, stretti un abbraccio d’amore. È un tempo sospeso: mentre lo stai vivendo può sembrare infinito, ma in realtà è una parentesi molto breve. Infatti, crescendo, l’esigenza del piccolo di stare a contatto con la madre si ridurrà gradualmente, in modo del tutto spontaneo. E a te non resterà che il ricordo: un ricordo di morbidezza, di abbandono, di cuori che battono vicini.
Mamma che culli un bimbo tra le braccia, stai coltivando l’amore, la fiducia, la sicurezza in se stesso del tuo bambino. Questo tempo è un dono prezioso!


di Giorgia Cozza
Giornalista e scrittrice specializzata nel settore materno-infantile.

Un commento

    • Martina Selvaggi

    • 3 anni fa

    Bellissime parole rincuoranti per una mamma che tiene spesso il suo bambino tra le braccia e nella fascia, e che si sente costantemente dite che lo sta visitando, che cosí non va, che deve imparare a dormire nella culla .
    Grazie

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