In questi tempi incerti, cercate di ridurre le ansie e abbiate fiducia che vostro figlio apprenderà al di fuori della scuola per il solo fatto che è motivato a comprendere il mondo.
In questo articolo di Jan Hunt, apparso sulla rivista The Green Parent, trovate 8 modi per iniziare il viaggio verso l’unschooling (o apprendimento naturale), cioè verso un’educazione libera da schemi, da cui trarre ispirazione per iniziare il vostro percorso, tradotti da Alessandra Smania.
Come iniziare?
Ai giorni nostri i genitori cresciuti a loro volta in unschooling sono davvero pochi, ecco perché sono molto comuni i timori sulle proprie capacità e competenze di creare un ambiente gratificante e favorevole all’apprendimento. Queste paure sono dovute sia all’inesperienza nei confronti di un diverso tipo di approccio educativo, sia alle false convinzioni sull’apprendimento assorbite durante le proprie esperienze scolastiche.
Ecco 8 suggerimenti per rendere il passaggio alla descolarizzazione più semplice.
Lasciate che sia il bambino a condurre
Spesso, i genitori alle prese con l’unschooling per la prima volta, si sentono sopraffatti dalla convinzione che tutto sia nelle loro mani e che la scelta degli argomenti da affrontare quotidianamente dipenda da loro. Fortunatamente, nella realtà è l’esatto contrario!
Abbiate fiducia perché il bambino sa esattamente quando e che cosa è pronto a imparare, quindi, piuttosto, aiutatelo a trovare i materiali e le informazioni di cui ha bisogno.
Il miglior paragone è quello di un librario che aspetta di sapere cosa vuole il cliente prima di servirlo: rilassatevi e lasciate che sia il bambino a condurre. Nel momento in cui comprenderete questo, l’unschooling diventerà più semplice e gioioso.
Abbiate fiducia nello stile di apprendimento del bambino
Ricordatevi che ogni bambino ha il proprio modo di imparare e, qualsiasi esso sia, per lui è il migliore.
Mio figlio ha imparato da solo le lettere dell’alfabeto creandole con tutto il corpo e io fui molto felice che non fosse in una classe obbligato a stare seduto!
La libertà è essenziale per imparare
L’uso della forza (di qualsiasi tipo ) interferisce con l’apprendimento perché il bambino si sente costretto, monitorato e limitato.
I bambini si accorgono e si incuriosiscono spontaneamente di più cose nello stesso momento, c’è così tanto per loro da pensare e da imparare! Proteggete la loro curiosità innata e non forzateli a focalizzarsi su ciò che voi pensate sia obbligatorio imparare.
Oltre la scuola e l’homeschooling
Riparare i danni della pandemia ed educare per il mondo che verrà
Una proposta di intervento educativo da realizzare nel contesto dell’istruzione parentale per gli allievi della scuola secondaria inferiore e superiore, ispirata al modello umanistico dell’educazione integrale (che coinvolge corpo, mente, anima e spirito), con il proposito di formare anime libere e capaci di sentire e di pensare.
Il riposo è importante
La ricerca dimostra che si apprende di più, in modo più efficace e significativo, quando ci sono momenti di riposo durante le attività. Il cervello umano ha infatti bisogno di tempo per interiorizzare le informazioni.
Non credete che il bambino “non stia facendo niente” o “stia solo giocando”: solo perché non ne vedete l’elaborazione non significa che non sia in corso.
Inoltre, un bambino abituato alla scuola o appena uscito da situazioni stressanti avrà bisogno ancora di più di momenti di “ricentratura” per recuperare.
Rispettate le tempistiche del bambino
Gli orari e le scalette prestabilite, le tabelle di marcia interferiscono con l’apprendimento. Anche se riusciste a far imparare a un bambino qualcosa anticipatamente, potrebbe altrettanto facilmente dimenticarselo o, ancora peggio, perdere l’interesse verso quell’argomento o quell’attività.
Non sarebbe meglio che fosse il bambino a imparare a leggere quando lo desidera veramente, sviluppando così un amore per la lettura che duri per tutta la vita, invece di obbligarlo a leggere fin da piccolo, crescendo con un’avversione verso la lettura in generale?
Tutto è educativo
Molti genitori si sentono intimiditi dalla supposizione che le attività educative e didattiche debbano essere organizzate ogni giorno. Avendo frequentato la scuola, hanno imparato la lezione che alcune cose sono “didattiche” e altre no. Nulla di più lontano dal vero!
Ogni singola azione fatta dal bambino è apprendimento e, tanto più gli piace, tanto più il processo di conoscenza è efficace e semplice.
Benefici per tutta la famiglia
Tutta la famiglia può imparare insieme al bambino. Così facendo, l’apprendimento sarà più interessante e duraturo.
Osservare un bambino che impara in un modo gioioso e semplice è un’esperienza molto piacevole anche per i genitori, una preziosa occasione per “guarire” da eventuali brutte esperienze scolastiche della propria infanzia. Per esempio, le materie e le discipline che in passato non vi piacevano, possono ora essere apprezzate appieno.
Una sola regola: divertitevi!
L’apprendimento naturale al suo meglio è fonte di divertimento per tutti.
Prestate particolare attenzione e state all’erta sui libri, i giochi, le attività e i materiali che pensate possano piacere a vostro figlio. Metteteglieli a disposizione, ma senza aspettative né pressioni. Film, giochi in scatola, passeggiate e uscite in famiglia non solo apportano maggiori conoscenze, ma creano anche connessione e fiducia, che sono le basi di un ambiente ottimale per un apprendimento efficace.
Leggi l’articolo originale: 10 Tips for New Unschooling Parents
Traduzione di Alessandra Smania
Formatrice teatrale, narratrice, mamma di due bambine homeschooler.
Barbara
Buongiorno, sono estremamente affascinata da questo approccio e sono tre anni che faccio homeschooling. Mio figlio ora inizierà la quarta elementare, ma dopo due esami sostenuti, mi sono resa conto che se non studiasse gli argomenti previsti per la sua età, non avrebbe alcuna possibilità di superare l’esame. Mio figlio starebbe tutto il giorno in mezzo alla natura e io ce lo porto tutti i giorni per molte ore. Geografia e scienze le facciamo all’aria aperta. Ma li non è possibile imparare l’analisi grammaticale o le divisioni in colonna. Quelle si imparano sui libri. E lui sui libri non ci vorrebbe mai mai stare. Non so se mi spiego…