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post parto articolo gravidanza

Il post parto ricopre un ruolo fondamentale per la salute fisica, psicologica ed emotiva di mamma e bambino. L’importanza del quarto trimestre è spesso sottovalutata: le neomamme sono spronate a rimettersi in piedi il prima possibile, a discapito del riposo di cui avrebbero bisogno e senza trovare supporto nelle persone che le circondano.

Per aiutarvi a prendervi cura di voi stesse in questo delicato momento della vita, abbiamo tradotto per voi un articolo dalla rivista The Green Parent, dove Hannah Thomas condivide sette passi per una guarigione olistica dopo il parto e per preparavi a un quarto trimestre riposante, lento, rinforzante. Quando si pianifica il periodo post parto con un approccio olistico (mente, corpo e spirito), si può guarire meglio e rigenerarsi completamente sia sul breve che sul lungo periodo.

Il quarto trimestre

Il modo in cui venite amate e accudite dopo il parto ha un grande impatto sul resto della vostra vita. Le tradizionali terapie di cura post parto aiutano le neomamme a riposare, rigenerarsi e ringiovanire grazie a un sostegno pratico, sociale ed emotivo, che va ben oltre un paio di settimane a letto e il bisogno impellente di riprendersi il più rapidamente possibile.

Siete esseri spirituali che vivono esperienze umane in un corpo fisico. Il vostro benessere olistico è costituito dalla salute emotiva, fisica e spirituale. Tutte queste parti sono interconnesse e se un elemento del Sé non è in equilibrio, è bloccato o ostacolato, colpisce anche gli altri elementi. Per esempio, se avete un blocco del dotto lattifero, dovreste prima guarire i blocchi emotivi ed energetici del vostro essere, del vostro chakra del cuore, poi eliminare il blocco fisiologico.

Oggigiorno la medicina vuole raggiungere il benessere guarendo le malattie e gli scompensi con i farmaci, trattando i sintomi senza considerare le cause. Noi, però, non siamo macchine e occuparci di un solo elemento della nostra salute in maniera isolata non risolverà il problema alla radice: non ascoltare ciò che il corpo cerca di dirci non aiuta a migliorare la nostra salute e il nostro benessere generale.

Non abbiate paura a chiedere aiuto

Per potervi concentrare sulla convalescenza e sul rapporto con il vostro neonato, la prima cosa da pianificare è il supporto pratico: mentre voi riposate, chi si occuperà delle faccende di casa come pulire, cucinare, fare la lavatrice, badare ai figli più grandi e fare la spesa?

Se non avete amici o parenti che vi sostengano, prendete in considerazione di assumere una doula o una tata e provate a chiedere ai vicini di fare un po’ di spesa in più per voi. Sarete sorprese nello scoprire quanta gente sarebbe contenta di aiutarvi; dovete solo trovare il coraggio di riconoscere che avete bisogno di una mano e chiedere aiuto. Definite i vostri limiti in modo tale che gli amici e i familiari vi aiutino rispettando il vostro bisogno di sostegno e di riposo.

Il recupero fisico

La guarigione del corpo dopo il parto arriva soprattutto grazie al riposo. Permettetevi di essere pigre. Rimanete a letto con il vostro bambino. Abbandonatevi al disagio che proverete nel non fare nulla. Godetevi questo tempo lento e intimo con il vostro piccolo.

I rituali tradizionali post parto includono anche il mother warming per recuperare energia e vitalità: tenetevi al caldo (in particolare il ventre e i piedi); godetevi cibi e bevande calde; considerate l’idea di avvolgere la pancia con delle fasce e di mettere in atto la cerimonia della “chiusura delle ossa” (ndt: massaggio all’addome con oli per muovere, fissare e chiudere il bacino).

Le cure chiropratiche, il massaggio di tessuti cicatriziali e lo yoga postnatale possono aiutare il vostro corpo a riassestarsi dopo la distensione e dilatazione causate dal parto. Durante il “momento sacro” che dedicate a voi stesse, un massaggio quotidiano fatto dalla persona che amate è uno splendido atto d’amore da regalare al vostro corpo in questo periodo di recupero e riassetto.

Guarire tramite l’alimentazione

Come sempre, nella vita si raccoglie ciò che si semina. E mentre il vostro corpo sta guarendo dalla gravidanza, dal parto e dall’allattamento, dovete stare attente ad assumere la giusta quantità di nutrimento per rifornire le vostre riserve e fare bene il vostro dovere!

Bere molta acqua è essenziale e, come ben sapete, pasti caldi, sostanziosi e ricchi di fibre (come zuppe, brodi e stufati) sono il modo migliore per recuperare le forze. Chiedete ad amici e parenti di portarvi del cibo e prendete in considerazione l’idea di organizzare una “catena di pasti”. Se non siete molto abili in cucina, riempite il freezer con piatti sostanziosi facili da riscaldare o con tante scatolette di zuppa. Assicuratevi di avere spuntini salutari a portata di mano per tutta la giornata, cosicché non dovrete alzarvi dal letto. Prendetevi cura del vostro microbiota intestinale (soprattutto se avete assunto antibiotici durante o dopo il parto) con alimenti probiotici come kefir, crauti, yogurt freschi, kombucha e alimenti ricchi di fibre prebiotiche per nutrire i microrganismi dell’intestino: l’equilibrio della flora batterica ha un enorme impatto sulla vostra salute e sui batteri che trasmettete al bambino con la poppata.

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L’arte e la creatività per il benessere emotivo

Il quarto trimestre è un periodo completamente diverso da tutti gli altri, essendo caratterizzato da tanti sentimenti contrastanti e dubbi, ma anche da tanta gioia. Che la nascita sia andata come speravate o che l’Universo abbia avuto altri piani, ci sono sempre molte emozioni da elaborare e durante il post parto potreste sentirvi sole, se non potete contare sul sostegno e la guida di donne sagge, amici e familiari. In questo momento di vulnerabilità, potreste trovare la forza di prendervi cura del vostro benessere emotivo grazie a strumenti che aumentano la consapevolezza, come la scrittura di un diario, il training autogeno, l’autoipnosi… L’uso dell’arte, della creatività e dello storytelling per esprimere le vostre emozioni sul parto e sul percorso verso la maternità può essere la strada maestra per aiutarvi a metabolizzare e riflettere. Un ulteriore sostegno emotivo può essere fornito da strumenti come l’EFT (la terapia focalizzata sull’emozione), l’omeopatia, i rimedi naturali (come i fiori di Bach) e le terapie tradizionali: tutte queste cose possono aiutarvi a sentirvi ascoltate e considerate.

La meditazione e il campo energetico

Durante il parto, il vostro campo energetico assume la forma di una clessidra: si allarga verso l’alto per connettervi al vostro potere divino e alla coscienza universale e si allarga verso il basso per connettervi alla Terra, alle vostre radici e al vostro senso di appartenenza e sicurezza. Siete sorrette e amate dalla connessione con la Terra, sostenute e guidate dall’Universo. Quando tornate da questo atto di potere cosmico, dovete permettere a tutti i vostri sistemi di ricostruirsi, guarire e ricalibrarsi, aiutando il vostro corpo a chiudere questi centri energetici. Se non lo fate, potreste sentirvi più vulnerabili ed esposte di quanto non lo sareste altrimenti.

Meditare e visualizzare il campo energetico che si chiude intorno a voi aiuta a riconnettervi con il vostro senso di identità personale e di completezza. Potete alimentare la vostra energia e quella del vostro bambino con il bilanciamento dei chakra, lo yoga postnatale, la guarigione con i cristalli, il canto, la guarigione energetica, l’agopuntura e le tecniche di respirazione. Fare appello alla vostra fede e al sostegno spirituale di spiriti guida, angeli e antenati può alleviare le preoccupazioni che tutte noi abbiamo quando impariamo ad assimilare questo nuovo Io e a prenderci cura del nostro neonato.

Affidatevi al vostro “villaggio”

Il momento sacro del post parto dovrebbe essere un periodo di riposo, in cui le neomamme sono circondate dal sostegno della famiglia, della comunità, di donne sagge e guaritrici. Nella vita moderna non c’è questo “villaggio” che ci circonda. Perciò, dobbiamo andare a cercarlo altrove: durante la gravidanza, pianificate che tipo di sostegno vorreste e da chi lo vorreste ottenere. Cercate di non convincervi che state chiedendo troppo, parlate con le persone importanti della vostra vita per chiedere in cosa sono disponibili ad esserci per voi ed aiutarvi.

L’ideale sarebbe assumere una tata per aiutare la famiglia e, se non potete farlo, è ancora più importante fare affidamento sui propri legami. Chi vi circonda non può capire di cosa avete bisogno, se non glielo comunicate voi stesse. Il legame con il vostro partner nei mesi successivi al parto può diventare teso, se non state attente a trovare modi per connettervi emotivamente e fisicamente con lui, e questa distanza può contribuire enormemente al senso di isolamento e ansia delle neomamme.

Prima del parto, discutete insieme al vostro partner su come coltivare il vostro rapporto, anche quando sarete stanchi e impegnati, magari facendovi le coccole prima di dormire, tenendovi la mano mentre aspettate che l’acqua bolla, guardandovi negli occhi quando parlate (anche se siete di fretta), scambiandovi il bacio del buongiorno e della buonanotte, trovando il tempo, la sera, per condividere i momenti più belli e quelli più brutti della giornata… Le piccole cose faranno la differenza e vi aiuteranno a ricordare che siete ancora una coppia affettuosa, e non solo due persone che si occupano a turno di un bambino.

La connessione con la natura

Tutto ciò che riguarda la gravidanza e il parto è un atto di espansione: diventiamo più grandi e sbocciamo, aprendoci energeticamente e fisicamente per far nascere i nostri bambini. Dopo questa espansione, il potere divino del parto vi aiuterà a guarire e a riportare la vostra energia sulla Terra per richiamarla a voi stesse. In questo momento di grande cambiamento (e spesso di incertezza), quando pretendete troppo dal vostro corpo, potete contare sul sostegno e sulla connessione con la Madre Terra, potete concentrarvi su questo legame gustando tisane, usando erbe in bagni di sale ricostituenti, aprendo la finestra o stando in giardino all’aria aperta, facendo uso di oli essenziali in massaggi quotidiani e godendovi sia il profumo sia il colore di fiori freschi in casa.


Dalla rivista The Green Parent
Traduzione di Valentina Vota
Revisione di Paola Tinto

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