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Come fare un figlio ovvero come rimanere incinta

Come si rimane incinta? Sembrerebbe una domanda scontata, eppure non lo è.
Il desiderio di maternità (e paternità, nonostante la diversità biologica e psicologica tra uomo e donna che in molte coppie, a un certo punto, crea un divario sul tema della genitorialità) è qualcosa che irrompe nella vita anche quando non tutto è perfetto. È qualcosa di intenso, naturale, spontaneo, intriso di emozioni, ma anche di dubbi.
Sarò in grado di fare il genitore? Quanto cambierà la mia vita? Quanto tempo ci vorrà? Come restare incinta se il mio partner non vuole? Come superare le paure dell’uomo a diventare padre?
Il dialogo è fondamentale come punto di partenza e, in generale, più affronterai questo percorso con calma e serenità, più il tuo corpo si metterà nella condizione di “apertura” e di preparazione all’arrivo di un bambino e, di conseguenza, anche tutto il resto.

Come rimanere incinta subito: i nostri consigli

Come si fa a rimanere incinta, dunque?
Non esistono vere e proprie “istruzioni” su come rimanere incinta, men che meno su come rimanere incinta subito, ma certamente alcuni fattori specifici possono aumentare le probabilità di avere un bambino.
Innanzitutto, la condivisione della scelta di diventare genitori e la sintonia con il proprio partner sono fondamentali nella pianificazione di una gravidanza: se l’obiettivo è la ricerca di un figlio, rimanere incinta se il compagno non supporta adeguatamente questa decisione diventa complicato.
Allo stesso modo, è necessario un assoluto stato di benessere (psicologico e fisico) della donna: lo stress, la stanchezza e l’ansia, per esempio, sono circostanze dannose e avverse al concepimento. 
Tuttavia, lo stress “normale”, quello di ogni giorno, sembrerebbe avere un impatto minimo sulla capacità di concepire poiché, di solito, le situazioni che lo generano sono a breve termine e non hanno un effetto continuativo sulla fertilità. Ben diversa sarebbe, invece, la situazione delle donne con una bassa produzione di ormoni femminili, solitamente collegata ad altri deficit (disordini alimentari, problemi di sottopeso): attivando gli ormoni dello stress, questi infatti potrebbero avere un impatto sulla loro capacità di rilasciare un ovulo. In definitiva, una condizione di stress pesante non è mai una condizione sana, ma a meno che non interrompa i tuoi cicli mestruali o la tua vita sessuale, non ti impedirà di concepire.
Altri fattori da tener presente per rimanere incinta sono: l’età della futura mamma, l’individuazione dei cosiddetti “giorni fertili” e il rispetto di uno stile di vita sano da parte di entrambi i genitori.
Per quanto riguarda l’età della donna in relazione alla fertilità, questa risulta massima tra i 20 e i 30 anni, subisce poi un primo calo significativo, anche se graduale, già intorno ai 32 anni e un secondo più rapido dopo i 37, fino a essere prossima allo zero negli anni che precedono la menopausa, che solitamente si verifica intorno ai 50 anni.
Un’adeguata conoscenza del proprio ciclo mestruale permette di calcolare in maniera più o meno precisa i giorni dell’ovulazione e quindi di concentrare i rapporti in quei giorni che rappresentano la “finestra fertile”. 
Seguire uno stile di vita sano, infine, evitando o correggendo tutte quelle abitudini che potrebbero interferire con la fertilità (vita sedentaria, sovrappeso o eccessiva magrezza, abuso di alcolici, fumo ecc.), è sicuramente un aiuto alla procreazione, oltre che, in generale, un consiglio per vivere meglio.

Quanto tempo ci vuole per avere un figlio?

Quando si pensa a come fare un figlio, ci si interroga anche su quanto tempo ci vorrà.
Molte coppie presumono che il concepimento avverrà velocemente, tuttavia, è abbastanza normale che ci voglia fino a un anno perché una coppia sotto i 35 anni e in buono stato di salute possa rimanere incinta.
Più di metà delle donne si aspetta di rimanere incinta entro 6 mesi, e nelle donne più giovani questa aspettativa si accorcia ancora di più. Significativo il fatto che uno studio su oltre 1.400 donne che avevano pianificato la loro ultima gravidanza, abbia poi rilevato che circa il 40% dei soggetti interrogati aveva riscontrato che il tempo era stato maggiore del previsto¹.
In generale, è importante sapere che:

  • Alcune coppie sane concepiscono già durante il primo mese di tentativi, ma se hai meno di 35 anni e sei in buona salute, è perfettamente naturale che tu e il tuo partner impiegherete fino a un anno.
  • Se non sei più giovanissima, è necessario più tempo: il 67% delle donne di età superiore a 38 anni che ha regolari rapporti sessuali non protetti rimane comunque incinta dopo due anni di tentativi.
  • Se hai più di 35 anni, tu e il tuo compagno provate per almeno 6 mesi prima di chiedere aiuto al medico. Se hai 40 anni o più, potresti aver bisogno di consultare il tuo medico non appena decidete di provare ad avere un bambino.

Cosa fare quando decidi di avere un bambino?

Il grembo materno è il primo ambiente preparato in cui si troverà il bambino: prima ancora di chiedervi come fare per rimanere incinta e poi di concepire un figlio, tu e il tuo partner dovreste riflettere sulla sfera fisica ed emotiva in cui lo accoglierete.
Dal punto di vista fisico, dovrete essere in forze: puoi informarti su come preparare il tuo corpo a portare avanti una gravidanza, il tuo compagno su come produrre dello sperma, per esempio.
Dal punto di vista psicologico dovrete capire come prepararvi emotivamente ad accogliere il nuovo nato, dovrete infatti dare fondo a tutte le vostre riserve di amore e accettazione perché il piccolo si senta amato e desiderato: creare il giusto clima emotivo significa anche rendersi conto di cosa significhi prendersi cura di un neonato e aiutarlo a crescere. Esercitatevi a dire al bambino che volete concepire o che è già stato concepito: “Ti vogliamo tantissimo. Ti amiamo tantissimo”.
Potete informarvi leggendo dei saggi o passando del tempo con qualcuno che ha già un figlio per dargli una mano e nel frattempo rendervi conto di cosa significhi essere genitori.
Prima del concepimento e durante la gravidanza, confrontati con il tuo compagno per capire quali sono i vostri sogni, quale tipo di famiglia vorreste creare e quali valori volete trasmettergli. Chiedetevi chi si occuperà del bambino e in che modo, perché state portando una nuova vita nel mondo. Riflettete insieme sulle vostre aspettative e provate a prepararvi al cambiamento che vi aspetta.
Se state cercando di concepire un bambino, dovrete fare spazio per lui nella vostra vita: potreste fare qualche modifica (riducendo gli impegni, trovando più tempo per voi nel corso della giornata, facendo meditazione o provando degli esercizi di respirazione, ritagliandovi del tempo per riflettere con calma) così da permettere al vostro corpo, alla vostra mente e al vostro cuore di rallentare e prepararsi al concepimento, prepararsi, dunque, ad accogliere il bambino.

Quando fare l’amore per concepire?

Leggende metropolitane, miti e credenze su come avere un figlio circolano da sempre, per esempio sulle posizioni che, durante il rapporto sessuale, faciliterebbero l’accesso degli spermatozoi al muco cervicale protettivo e dunque favorirebbero il concepimento. Queste indicazioni non hanno fondamento scientifico, l’unico consiglio utile e sensato è concentrare e intensificare i rapporti durante la fase fertile del ciclo mestruale. 
Sono pochi i giorni (normalmente da 5 a 7) di ogni ciclo mestruale in cui puoi rimanere incinta. Pertanto, è molto importante che tu conosca il tuo corpo e sappia quando si verificano questi giorni per cercare di avere un bambino: il periodo fertile, infatti, rappresenta quella finestra temporale durante la quale la possibilità di concepimento è massima
Nelle donne con un ciclo mestruale della durata di 28 giorni il periodo fertile coincide con i giorni dell’ovulazione, che normalmente si verifica fra il 14° e il 15° giorno dopo l’inizio della precedente mestruazione: il calcolo è abbastanza attendibile se il ciclo mestruale è regolare, molto meno se il ciclo è irregolare.
Puoi individuare il periodo fertile misurando la temperatura basale (la mattina perché ogni attività successiva intrapresa può modificare la temperatura e falsare il rilievo), esaminando la qualità del muco cervicale o semplicemente calcolando quali siano i giorni più fertili su un calendario.
L’ovulazione, nella norma, avviene 14 giorni prima delle mestruazioni. Si esegue un semplice calcolo:

  • Numero dei giorni del ciclo – 14 = giorno in cui dovrebbe avvenire l’ovulazione.
    Quindi, per esempio, 28 – 14 = 14; 35 – 14 = 21; e così via.

Una volta che l’ovulo sarà fecondato andrà ad annidarsi nell’utero e potrebbero verificarsi delle perdite da impianto, perdite ematiche che possono presentarsi a inizio gravidanza dopo circa 10 giorni, uno dei segnali dell’avvenuto concepimento.


¹ Johnson SR and Pion C. Royal College of Gynaecologists World Congress 2013. Poster EP2.10. http://www.epostersonline.com/rcog2013/?q=node/662&posterview=true

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