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vacanze con un neonato

Pensare all’estate quando si ha un bimbo piccolo spesso genera un po’ di agitazione nelle giovani famiglie e viene meno quel senso di spensieratezza e di improvvisazione che le vacanze regalavano prima di diventare genitori.
Se si viaggia con un neonato, decisioni dell’ultimo momento, cambi di programma e di location non sono proprio consigliati. Programmare invece per tempo ogni spostamento genera un senso di sicurezza e assicurarsi che il luogo dove passare le vacanze abbia determinate caratteristiche permette di partire in tutta serenità.
Con Silvana Parisi, puericultrice, psicomotricista e sleep consultant certificata, vediamo insieme quali sono i punti fondamentali da tenere in considerazione quando si organizzano le vacanze con un neonato.

9 consigli per le vacanze estive con neonato

  1. Programmare la partenza in orari in cui il caldo non sia eccessivo, al mattino presto o all’imbrunire.
  2. Se si prevede di utilizzare mezzi di trasporto come aereo o treno, è importante portare tutto ciò che serve per affrontare le ore di viaggio (acqua, salviette e pannolini per il cambio, biberon se il bambino è allattato con formula; prevedere in questo caso un pasto in più rispetto al numero di ore di viaggio, così da avere una scorta in caso di ritardo o inconveniente).
  3. Verificare prima della partenza se nel luogo di villeggiatura ci sono pediatri disponibili in caso di necessità.
  4. Indipendetemente da dove si alloggerà, se in hotel, in appartamento o nella casa delle  vacanze, è indispensabile cercare di ricreare il più possibile il setting che il bambino conosce e a cui è abituato. Fare le cose che si fanno a casa, con le stesse modalità e le stesse sequenze, permette al neonato di sviluppare un senso di prevedibilità della nuova quotidianità che lo rassicura.
  5. Per i bimbi molto piccoli l’orario ideale per passeggiare al mare è la mattina presto o la tarda serata. I neonati, infatti, soffrono molto il caldo perché la loro termoregolazione non è ancora matura e di conseguenza tendono ad accumulare calore che, oltre a essere molto fastidioso, può anche diventare un pericolo.
  6. Non occludere il passeggino con lenzuolini o foulard che impediscono l’areazione, creando una cappa di calore  pericolosa. È consigliabile, semmai, utilizzare gli ombrellini da passeggino che si possono trovare in tutti i negozi di articoli per l’infanzia.
  7. Anche se il bambino non sarà mai esposte al sole, è necessario l’utilizzo di una crema solare a protezione totale; la pelle estremamente delicata del neonato potrebbe subire scottature anche all’ombra.
  8. Se si scelgono le vacanze in montagna è sconsigliabile raggiungere alte quote, meglio prediligere altezze non elevate (vette sotto i 1200-1500 metri). In ogni caso, per raggiungere la località è indispensabile procedere pian piano, fermandosi di tanto in tanto e facendo delle soste per permettere all’organismo di acclimatarsi.
  9. Soprattutto prima dei tre anni di età, un qualsiasi viaggio in ambiente diverso da quello abituale può portare al bambino alterazioni fisiologiche del sonno, dell’umore , dell’alvo, dell’appetito. Questa consapevolezza però non deve impedire di trascorrere delle belle vacanze: si tratta infatti di reazioni transitorie, basteranno pochi giorni, un po’ di serenità, punti fermi e tanta vita all’aria aperta per regalare benessere a grandi e piccoli.

Non vi resta che preparare le valigie, riempirle di allegria, serenità, buon umore e affidarsi a madre natura. Lei saprà come ricompensarvi!


di Silvana Parisi
Puericultrice, psicomotricista, naturopata e sleep consultant certificata. Fondatrice del progetto Puericultrici italiane Newborn & Family care e del sito www.puericultricesilvana.it, si occupa di mamme e bambini dal 1989.

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