Ripetuto in ogni occasione, esposto sui balconi accompagnato da un beneaugurante arcobaleno, lo slogan “andrà tutto bene” ha espresso la paura, la speranza e l’orgoglio di milioni di italiani.
In questo volumetto dal titolo provocatorio Coronavirus Covid-19. No! Non è andato tutto bene, gli autori Eugenio Serravalle e Roberto Volpi tracciano un bilancio delle scelte attuate per contrastare la pandemia che ha coinvolto principalmente gli anziani, già affetti da patologie croniche preesistenti.
Molti anziani, infatti, non sono morti perché usciti di casa, ma paradossalmente perché non sono andati in giro, perché sono stati chiusi 24 ore su 24 con chi poteva infettarli, aumentando di molte volte la probabilità di essere contagiati. E ciò non è successo soltanto nelle abitazioni private, ma anche nelle Residenze Socio-sanitarie Assistite e perfino negli ospedali, in tutti i luoghi chiusi che si sono dimostrati il vero centro di incubazione del virus e che la quarantena ha reso ancora più critici.
L’obbligo all’uso delle mascherine, dei guanti per accedere ai negozi, la sanificazione delle superfici sono riesaminate alla luce delle evidenze scientifiche più aggiornate, per giungere alla conclusione che: “No! Non è andato tutto bene”.
Luca Vignolo –
Per comprendere un fenomeno occorre partire dai dati oggettivi e poi ragionarci sopra per comprenderli, come si è cercato di fare in questo testo
Federico Consumi –
Roberto Volpi non delude mai. Un libro interessante e non banale sulla pandemia attuale.