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Mestruazioni: come e quando parlarne a tua figlia

Tua figlia sta crescendo. All’improvviso le serve un reggiseno, noti degli sbalzi d’umore e dei cambiamenti nel suo atteggiamento. Supponi quindi che le stiano per arrivare le sue prime mestruazioni. Decidi che è arrivato il momento di farle il fatidico “discorso”, quello in cui cerchi di spiegare cosa siano le mestruazioni e come il suo corpo si stia trasformando in quello di una donna.
Purtroppo, per molti genitori questo “discorso” spesso si trasforma in un’imbarazzante conversazione a senso unico oppure non avviene proprio, perché non si sa da dove cominciare.
In che modo una mamma dovrebbe mostrare alla figlia che il ciclo è sano e normale, qualcosa di cui è giusto parlare? Come aiutarla a sentirsi a proprio agio nel farsi avanti con qualsiasi domanda sul proprio corpo?
Perché non provare con un approccio completamente diverso?
Suggerisco di non aspettare che le ragazze (o i ragazzi) entrino nella pubertà e di non limitare la conversazione a un unico e fatidico “discorso”: educare tua figlia sulle mestruazioni e sul proprio corpo può essere una conversazione naturale e costante, a partire dall’infanzia. Se si fa questa chiacchierata al più presto, una volta che tua figlia sarà entrata nella pubertà avrà già una conoscenza di base su cosa aspettarsi e sarà abituata a rivolgersi alla madre nel caso abbia bisogno di aiuto.
Lo stesso concetto vale per i figli maschi: cerchiamo di spiegare loro cose come il ciclo sin da piccoli, così che non diventino un concetto strano e oscuro quando saranno più grandi!

Due approcci per spiegare a tua figlia il ciclo

Esistono due atteggiamenti per aiutare tua figlia a conoscere il proprio corpo e trasformare tutto ciò in un’esperienza positiva. Primo: incoraggia la sua curiosità. Secondo: sii di buon esempio.

Incoraggia la sua curiosità

Non evitare i temi del ciclo, della pubertà e dei processi corporei. È bene che il discorso madre-figlia sulla salute diventi una conversazione costante, e il modo più semplice perché ciò accada è lasciarsi guidare dalla naturale curiosità di tua figlia.
Lascia che faccia domande e dai risposte valide e adatte alla sua età.
Proprio ieri, mia figlia di 8 anni mi ha chiesto perché le ragazze indossino il reggiseno. Alcune ragazze della sua classe hanno iniziato a metterlo, quindi abbiamo parlato di come il suo seno comincerà a crescere e di come ogni ragazza a una certa età comincerà a cambiare.
L’anno scorso, quando ho partorito il mio quinto bambino, ha notato i grandi assorbenti che usavo dopo il parto. Le ho spiegato che il mio corpo doveva guarire e ripulirsi di tutto ciò che era stato nel mio utero per far crescere il bambino, e che quindi è normale che le mamme sanguinino per diverse settimane.

Sii di buon esempio

Questo secondo fattore è il più importante perché alcune ragazze sono più restie a fare domande. Fai sì che tua figlia ti senta parlare in modo positivo del tuo corpo e del tuo ciclo, e mostrale che ti prendi cura del tuo corpo.
Proprio come devi mangiare la verdura se vuoi che tua figlia la mangi a sua volta, devi anche parlare positivamente del tuo corpo se vuoi che lei faccia lo stesso.
Potresti rischiare di non parlare mai del ciclo o della tua fertilità di fronte a tua figlia perché l’argomento è spesso considerato tabù.
Mia madre non mi ha mai parlato di mestruazioni e quindi non sono mai andata da lei per risolvere i miei dubbi. Non sapevo perché avevo avuto qualche perdita a 13 anni, per poi non avere più nulla fino a 16 anni (sarebbe stato bello sapere che a molte donne nella famiglia di mia madre non sono arrivate le mestruazioni prima dei 16 anni!). Ma non do la colpa a mia madre: sono sicura che anche mia nonna non fosse aperta riguardo al ciclo (e la bisnonna prima di lei). Io invece non continuerò la tradizione di famiglia!

Eliminare il tabù del ciclo

Parla delle tue mestruazioni, del tuo ciclo e del tuo corpo, anche solo con tua figlia, in modo che non sia più così tabù: quanti anni avevi quando ti sono venute le mestruazioni per la prima volta? Com’è stato? Hai mai avuto problemi con il tuo ciclo?
Se riesci a parlare di cosa succede al tuo corpo, magari ce la farà anche lei!
Perché non essere aperti riguardo eventuali problemi che hai con il ciclo o con il tuo corpo, così da mostrarle come li affronti?
Hai ricevuto aiuto da un medico specializzato per le forti emorragie? Parlane con lei.
Hai imparato a mangiare meglio per alleviare la tua sindrome premestruale? Diglielo!
Mia figlia di 8 anni sa che sto eliminando lo zucchero per purificare la pelle.
Se per tua figlia vuoi un’esperienza più positiva di quella che hai avuto tu, sii aperta a parlare di mestruazioni, processi corporei e di come prenderti cura di te stessa.
Ecco alcune idee a seconda della sua età.

Come iniziare a spiegare il ciclo a tua figlia

Se tua figlia è ancora abbastanza piccola (meno di 7 anni):

  • Non cercare di nascondere a tutti i costi le tue mestruazioni. È bene spiegare in modo semplice sia ai ragazzi che alle ragazze che la mamma sanguina per alcuni giorni, non fa male ed è una cosa normale per le donne adulte.
  • Rispondi con sincerità alle sue domande. Quando vede il tuo corpo e fa delle domande, dalle una risposta sincera: “Sì, ho i peli nella mia zona intima. Quando diventerai grande, anche a te cresceranno i peli lì”.
  • Usa i termini corretti per le parti del corpo: lei ha una vagina, il suo fratellino ha un pene (ovviamente, insieme a queste informazioni bisogna anche parlare di come queste siano aree private e che nessun altro deve toccarle).
  • Non aver paura di usare lo stesso metodo anche con i maschietti in famiglia!

Se tua figlia ha tra 8 e 12 anni:

  • Inizia a parlare di come il suo corpo cambierà con la pubertà. Quando al suo corpo succedono cose nuove, come acne, odori corporei o la crescita del seno, prendile come un’opportunità per insegnarle a prendersi cura di se stessa e spiegale che questo è l’inizio del cambiamento del suo corpo in quello di una donna.
  • Spiegale le mestruazioni: a cosa servono e come potrebbero essere.
  • Create un “kit” per il ciclo insieme! Si sentirà più sicura se con tutto ciò di cui avrà bisogno quando le arriverà il ciclo. Può tenerlo nello zaino, nell’armadietto, nella borsa o nel borsone della palestra, così da sentirsi sicura e pronta.

Se tua figlia ha già le mestruazioni:

  • Festeggia. Sì, proprio così! Sfrutta l’avvenimento come un’opportunità speciale per andare a pranzo o per farvi la manicure insieme. Mantieni un atteggiamento positivo nei confronti del suo ciclo e del tuo.
  • Aiutala a capire cosa è normale e sano. Se ha la sindrome premestruale, dolore o forti emorragie, cerca una terapia che risolva il problema alla radice.
  • Incoraggiala a monitorare il suo ciclo e le sue emozioni. Può tenere un semplice calendario o un diario di quando iniziano le mestruazioni, con il suo livello di energia e il suo umore giornaliero. Inizierà a vedere dei pattern che le faranno acquisire consapevolezza di sé e fiducia in sé stessa.
  • Insegnale a tracciare il suo ciclo. Molto più del semplice monitoraggio dell’inizio delle mestruazioni, creare dei grafici del ciclo la aiuterà a comprendere i cambiamenti ormonali del suo ciclo. Tracciando il suo ciclo mestruale le si aprirà un mondo completamente nuovo di apprezzamento del suo corpo e fiducia in sé stessa, e le passerà la paura delle mestruazioni improvvise.

Iniziare una conversazione sana e costante con tua figlia sulla salute della sua fertilità non significa che tutto vada sempre per il meglio.
La parte più importante di trasmettere a tua figlia abitudini positive per il corpo è semplicemente essere aperti al dialogo. Sei la sua migliore insegnante, colei a cui poter fare domande senza imbarazzo. Se ti vedrà abbastanza decisa da parlargliene e se le darai gli strumenti per comprendere il suo corpo, potrà imparare ad accettarsi e a essere consapevole e sicura durante il ciclo.


Leggi l’articolo originale: Teaching your daughter about periods: Why you don’t need to give her “the talk”

Traduzione di Elisa Sammarchi

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